Discussione:John Hilliard

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John Hilliard è un artista concettuale inglese.
Il suo lavoro in campo artistico vede principalmente la fotografia come mezzo comunicativo e si concentra sul suo ruolo interno nelle arti visive, in particolare in relazione alla pittura, al cinema e in ambito commerciale. [1]


John Hilliard


Biografia

Nato nel 1945 in Lancaster , Hilliard intraprende gli studi al Lancaster College of Art fra il 1962 e il 1964, successivamente al Saint Martin’s School of Art a Londra , fino al 1967. Negli anni ’60, ancora studente, inizia il suo approccio con la fotografia scattando foto delle sue istallazioni artistiche. Attratto dai risultati, inizia a esplorare la manipolazione dei processi fotografici .
Hilliard ha lavorato al Camberwell School of Arts and Crafts e successivamente al Slade School of Fine Art, University College London, come professore, capo del Graduate Fine Art Media e come tutore degli studenti laureandi. Attualmente vive e lavora a Londra. [2][3]



Poetica

Negli anni ’70, Hilliard studia come i cambiamenti del processo della fotografia in bianco e nero possano influenzare il risultato dell'immagine. La sua arte dimostrava che l’oggettività della camera era vulnerabile in base alle decisioni prese dal fotografo nel momento dell’esposizione, come le modifiche e le decisioni fatte nella camera oscura, come il tipo di carta e le tecniche di sviluppo.[4]
Nel 1971 Hilliard compone il lavoro Camera Recording Its Own Condition (‘Registrazione mediante le condizioni della fotocamera’), composizione di settanta istantanee in cui i cambiamenti di ogni immagine rivelano le intenzioni e le decisioni i un fotografo invisibile.[5]
Nel 1974 Hilliard mostra in Cause of Death quattro immagini dello stesso corpo umano coperto da un lenzuolo [6]. Le immagini sono riprese dallo stesso negativo ma ognuna suggerisce differenti cause di morte, ogni inquadratura diversa modifica il contesto. Ogni immagine ha un proprio titolo che modifica la visione dello spettatore . [7][8]
Il fotografo Chris Steele-Perkins scrisse che « Hilliard con eleganza dimostra che la fotocamera non mente, ma è il fotografo che racconta diverse verità».Errore nella funzione Cite: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>. Nel 1989, molti lavori di Hilliard sono stati esposti al Chicago's Renaissance Society Museum.[9] Un libro composto da trenta pagine sul lavoro di Hilliard fu realizzato per l’evento, con analisi artistica a cura di Fisher.
Negli anni 2000 espone in Germania, dove viene pubblicata una monografia dei suoi lavori, intitolata The Less Said The Better.[10]



Note

  1. [1]
  2. [2]
  3. |title=John Hilliard Biography |publisher=Artfacts.net |accessdate=21 June 2012
  4. [3]
  5. [4]
  6. [5]
  7. [6]
  8. [cite book |last=Galer |first=Mark |title=Photography Foundations for Art and Design: The Creative Photography Handbook |pages=xviii–xix |publisher=Taylor & Francis US |year=2007 |isbn=0240520505 |edition=4]
  9. |title=John Hilliard: January 15 – February 19, 1989 |publisher=The Renaissance Society at the University of Chicago |accessdate=22 August 2012
  10. |title=John Hilliard |last=Fisher |first=Jean |editor=Peter Weiermair |year=1984 |publisher=Kölnischer Kunstverein

1 . https://en.wikipedia.org/wiki/John_Hilliard_(artist)


Webliografia: