Discussione:Liu Haisu: differenze tra le versioni

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Liu Haisu ,(chinese:刘海粟);16.3.1896－7.8.1994. È stato un pittore cinese ed un educatore all'inizio del Novecento. Egli eccelleva nella pittura cinese, pittura ad olio, calligrafia e poesia. È stato uno dei pionieri dell’insegnamento delle belle arti nella Cina moderna.

Liu Haisu

Liu Haisu:

Liu Haisu

Famiglia:

Liu Haisu aveva quattro mogli nella sua vita. Il suo primo matrimonio è stato organizzato dai suoi genitori. Egli ha mostrato grande disaccordo con il matrimonio combinato e la casa di sinistra per Shanghai , dove ha incontrato la sua seconda moglie, Zhang Yunshi (张韵士), poi 17 anni. Ben presto, hanno avuto il loro primo figlio, Liu Hu (刘虎). Nel 1933, Liu Cheng sposato Jiahe (成家 和) e aveva una figlia. Nel 1944, ha sposato la sua quarta moglie, Xia Yiqiao (夏伊乔), allievo di suo.

Biografia:

Liu Haisu nasce a Wujing di Jiangsu, in Cina. Il suo nome originale era Pan, il nome di cortesia Jifang, e il suo soprannome era Haiwong.

Nel 1909 studia pittura occidentale nello studio di ZhouXiang a Shanghai.

Nel 1910 fonda lo studio a Changzhou.

La scuola di belle arti di Shanghai

Nel 1912,Dopo la rivoluzione democratica borghese del 1911, insieme con alcuni suoi compagni-pittori, fondò a Shanghai la prima scuola di belle arti della Cina – l’Istituto di arti grafiche di Shanghai. Aveva solo 17 anni.

Nel 1918，Ha lavorato come professore nello studio delle tecniche pittoriche dell'Università di Pechino, insegnando “Sichao del’arte” (pensiero artistico, tendenze artistiche e fenomeno artistico). Realizza la sua prima mostra personale e fonda la rivista "Arte".

Gli studenti e la modella nuda a scuola

Nel 1919，Accademia di belle arti di Shanghai fonda la prima classe mista con studenti e studentesse insieme. Dopo ,lui è andato in Giappone per studiare pittura e l'arte di istruzione e partecipato alla prima mostra d'arte cerimonia di apertura della Scuola d'Arte del Giappone imperiale. Tornato a casa, ha fondato“Tianmahui”.

Nel 1920，Lui è andato in Giappone per partecipare alla cerimonia dell'apertura del nuovo Liceo Artistico imperiale Come rappresentante della nuova scena artistica cinese.

Nel 1926，La polemica del modello Nudo.

Nel 1927,è stato costretto ad andare in Giappone a causa della persecuzione politica. Asahi Shimbun una volta lo ha assistito a tenere mostre personali a Tokyo.

Dal 1929 al 1930, Liu Haisu compiì il suo primo viaggio-studio in Europa. Al Louvre di parigi si dedicò al copiare vari capolavori, tra cui “La deposizione” di Tiziano,“La barca di dante”di Delacroix, e alcuni particolari de “L’entrata dei crociati a Costantinopoli”; poi “La spigolatrice” di Jean Francois Millet e “La fanciulla perla” di Camille Corot, “La famiglia dell’impiccato”di Paul Cezanne.Discusse inoltre di arte pittorica con i grandi pittori europei Picasso, Henri Matisse e Kees Van Dongen.

Nel 1930 a Parigi.Da sinistra：Zhang Xuan，Zhang Yunshi，Liu Haisu，Albert Besnard，Fu Lei

Nel 1934 a Berlino

La mostra personale in Germnia

Nel 1929,A Parigi, alcuni dei suoi dipinti mostrati al Salon d'Automne e le Tuileries.

Nel 1929,venne invitato dall’Università di Francoforte come professore e tenne della mostre d’arte. La sua pittura a olio “La neve di Lussemburgo” fu acquistata dal governo francese per venire esposta ad un museo.

Nel 1930,Il dipinto in stile tradizionale cinese “Nove ruscelli e 18 grotte” ottenne un attestato d’onore all’esposizione commemorativa dell’indipendenza belga.

Nel 1931,A Parigi,Galleria France Clermont.

Dal 1933 al 1935,Lui ha fatto il suo secondo viaggio in Europa . Fu invitato successivamente in Germnia, Olanda, Francia, Stati Uniti, Svizzerra, Cecoslovacchia ed altri paesi a esporre i suoi dipinti in città di cultura ed a tenervi conferenze accademiche. Il suo dipinto in stile tradizionale “Pesche compresse”fu acquistato dal governo francese per il Museo di Stato.Le opere come“Pino e falco”,“Zucche a bottiglia”, “Anatre selvatiche nel canneto” e “Monti e fiumi” furono comprati dal governo tedesco per la galleria di stato o da collezionisti.

Nel 1957,Egli è stato classificato come di destra, sbarazzarsi di facoltà.

Nel 1979, una retrospettiva del suo lavoro si è svolto presso il Centro di Pechino Arts.

Nel 1981, l’Accademia statale di Belle Arti italiana ha invitato il grande pittore Liu Haisu come accademico e gli ha conferito una medaglia d’oro.

Nel 1982, l’Università artistica italiana gli ha attribuito un certificato al merito e ha illustrato le sue opere e la sua biografia nella rivista “Storia dell’Arte Internazionale” che si pubblica in italiano, inglese, francese e tedesco.

Sempre nel 1982, il segretario generale delle Nazioni Unite Perez De Cuellar durante la sua visita a Shanghai, ha conferito al professor Liu Haisu la medaglia della pace, per encomiare i suoi preminenti contributi allo sviluppo della causa culturale e artistica della Cina e dell’intera umanità.

La modella nuda in class

La polemica del modello Nudo

Nel marzo del 1914, in Cina alla Scuola d'Arte di Shanghai, Liu Haisu aprì il primo corso di pittura dove si potevano utilizzare modelli vivi, ma in un primo momento potè solo trovare un modello maschile. Nel 1917, la scuola tenne una mostra di opere tra cui esempi di nudi. Questo sollevò una polemica enorme. Liu non fu turbato dalla situazione, ma scelse di giocare su questo. Ben presto, i suoi nudi non si limitarono ai ragazzi. Il primo modello femminile fece il suo debutto in studio nella scuola nel 1920. La critica e il rimprovero pubblico che seguirono colpirono profondamente Liu. Anche se l'arte occidentale filtrava in Cina, l'uso del nudo al momento sconvolse la moralità cinese, che non approvava lo studio del nudo femminile dal vero nell’aula . Liu scrisse dunque una lettera pubblica nel 1925 per difendere lo studio del modello nudo, che lo portò solo a ricevere critiche più forti e severe.

Nel 1926, anche Sun Chuanfang, il signore della guerra potente fu coinvolto. Secondo un libro di memorie intitolato “Naked Girls”, nel 1927 a Shanghai, Sun scrisse a Liu dicendo che  "no one would say the art school was less than perfect if it refrained from using nude models" . Ma Liu ignorò il consiglio. Un mese dopo, il governo locale proibiva l'ulteriore utilizzo di modelli nudi nella scuola.   La controversia ha fatto di Liu un nome famoso e conosciuto in tutta la Cina. Secondo il libro di memorie, era così frustrato da essere indotto a dichiarare: "Io resisto! Resisto! Non potrò mai spegnere la nostra scuola! Sono nato per l'arte e vorrei morire per l'arte! Non potrò mai cedere!"   Oltre all’inserimento del modello nudo, Liu ha anche rotto la tradizione della pittura. accettando dal 1919 studentesse all’interno di Shanghai Art School, divenendo la prima scuola con studenti e studentesse. Nella storia dell'educazione artistica, Liu Haisu ha creato diversi primati, che non solo hanno contribuito alla storia dell'arte e dell'educazione in Cina, ma ha anche rivelato la difficoltà della Cina sullo sviluppo verso la modernizzazione.^[1]

Dipingere dalla vita

Dieci visite a Yellow Mountain   Yellow Mountain è stato molto interessante per Liu, rendendolo uno dei suoi temi preferiti. Dal 1918 al 1988 Liu ha visitato Yellow Mountain dieci volte. Le sue opere sul tema della montagna gialla potrebbero essere considerate come un record per la sua vita artistica.  Dal 1918 al 1949, Liu ha visitato Yellow Mountain cinque volte, durante i quali ha eseguito molti progetti e bozzetti, e dei dipinti ad olio. Queste opere sono principalmente gli studi per la pittura a olio, qualcosa che per Liu era ancora inesplorato.

Per Liu la sesta visita a Yellow Mountain nel 1954 fu piuttosto speciale. Lì incontra un altro artista, Li Keran, che una volta era suo allievo, ma a quel punto è già un maestro in pittura di paesaggio cinese. A quel tempo, Li tenta di migliorare la forma, il contenuto e il sistema di pennello e inchiostro pittura cinese. I due artisti hanno lavorato insieme e si scambiano idee sull'arte. Anche se le loro tecniche di espressione differiscono,condividono l'amore per l'arte e la natura. Questa è stata una visita gratificante per entrambi gli artisti.

Liu ha continuato le sue visite nel 1980, 1981 e nel 1982, durante la quale ha creato molti lavori con il metodo "inchiostro e colore schizzi". La sua introduzione di colori ricchi di arte occidentale nella pittura tradizionale cinese ha rafforzato l'espressione artistica della pittura cinese. Anche se più di 80 anni, Liu si sentiva ancora abbastanza forte per creare. Nella maggior parte delle sue opere di questo periodo, Liu includerebbe postcritti dichiarandosi 'solo 87 anni.'   All'età di 92 anni, Liu ha realizzato il suo desiderio a lungo accarezzato, la sua decima visita a Yellow Mountain. Ha trascorso circa due mesi in montagna, disegnando quasi costantemente. Ispirato dal paesaggio che cambia a Yellow Mountain, Liu ha creato alcuni dei suoi migliori lavori.

Sito web:

http://liuhaisu.artron.net/

Poetica:

<<Artisticamente il pittore Liu Haisu propugnava lo studio della tradizione, l’imparare dalla vita e il coraggio dell’iniziativa. Fu così sia nell’insegnamento che nella propria pratica creativa e nello studio teorico. Dedicò grandi energie allo studio e alla sistemazione del patrimonio artistico nazionale, incluse la pittura, la calligrafia e le teorie pittoriche. Collezionò numerosi capolavori dei più famosi pittori delle precedenti dinastie dei Tong, Yuan, Ming e Qing, che copiava e contemplava di tanto in tanto per comprenderli e studiarli a fondo, arrivando perfino a dimenticare di mangiare e dormire. Dall’arte di varie scuole e di alcuni dei più celebri maestri del pennello, prese e assimilò le essenze migliori per metterle al proprio servizio.>>^[2]

Dipinto nel complesso è un completo, piuttosto che puramente scientifico, ha bisogno di pensiero razionale, ma anche bisogno di ispirazione intuizione. Di sentire il colore, afferrare e l'uso, soprattutto dipende l'intuizione e l'ispirazione. Colore tono, il gusto, il gusto, il sapore, i colori caldi e freddi, lo spessore, ombre, sfumature, secchezza, voicing, luce e ombra, e la transizione di colore e il colore, il colore dell'inchiostro nel colore e acqua relazioni fangosi, e così, Ovviamente non basta per avere una analisi razionale, devono fare affidamento su intuizione realizzata.

Come insegnante, Liu ha sostenuto che i pittori dovrebbero combinare la conoscenza della teoria artistica formale con il loro talento naturale e giudizio personale, un allontanamento dalla tradizione cinese di copiare le composizioni e le tecniche dei vecchi maestri.^[3]

Opere:

Libri:

L’anziano Liu Haisu non è solo un pittore rinomato e un pedagogo dell’arte, ma anche un colto storico delle belle arti. Durante i suoi viaggi in Europa, a parte dipingere, dedicò molto del suo tempo allo studio della storia dell’arte. Scrisse “Le sei regole della pittura tradizionale cinese”, “La collezione di Haisu” in sei volumi, come pure “La pittura francese del 19° secolo”, “Biografia di Jean Francois Millet”, “Biografia di Paul Cezanne”, “Appunti di viaggio in Europa” e così via.

Pittura ad olio:

Liu è stato uno dei primi pittori di pittura ad olio in Cina. La sua fusione di teorie della pittura tradizionale cinese con gli stili meno condizionati della pittura occidentale moderna hanno segnato il sentiero per lo sviluppo degli stili di pittura ad olio che hanno mantenuto caratteristiche proprie cinesi.

Pechino Qianmen Gate

• Pechino Qianmen Gate, 1922

dimensioni 64.4 × 79.8 cm
Il capolavoro di Liu Haisu prima del viaggi in Europa,è solenne,grande,alta e potente. Questo lavoro è stato esposto molte volte in Europa.

Notre Dame de Paris

• Notre Dame de Paris, 1930

dimensioni 113 × 88 cm

Quando Liu Haisu dipingeva，il paesaggio intorno al suo cuore e l'integrazione.

他说：“在我的画上，外形对于我的刺激就如同泡沫般消失，只残留我纯正的情感，我的视觉不被外形所束缚。” Lui dice: <<Nei miei quadri,la stimolazione dalla forma per me,scompaiono come schiuma.Solo residuo la mia emozione pura,La mia visione non è vincolata dalla forma dell'oggetto.>>

• Gira sole,1930,(92×64.8cm)

• Ritrattistica,1930,(80.8×116.3cm)

• Opera Garnier,1931,(99.7×72.7cm)

• Venezia,1935,(66×92cm)

Ballerini balinesi

• Ballerini balinesi,1940

dimensioni 92 × 72 cm

Scene di vita tropicale sono un tema ripetuta nei suoi dipinti. A causa di questo, è considerato il fondatore dello stile "Nanyang," o mare del sud,. Egli dà la propria interpretazione del genere.

在他看来，'南洋'的风格，可以在三个方面定义：第一，主题应该是南海，反映他们的传统和景观和风土人情。二，绘画风格应该是表现主义的，自然的描绘，而不是僵硬死板的刻画。三是描述性的，画的色调要明亮，轻快，轻松而稳定的笔触与线条的组合。 A suo avviso, lo stile 'Nanyang' può essere definito in tre aspetti. primo, il tema dovrebbe essere i mari del sud, che riflette la loro tradizione o paesaggi e costumi. secondo, la pittura deve essere espressiva, spontanea ampio spazzare piuttosto che rigidamente descrittiva. Terzo, il tono della pittura deve essere brillante e leggero, in combinazione con rilassato ma costante pennellate e linee.

• Bandung cascata,1940,(72.9×92.5cm)

• Bandung vulcano,1940(72.7×104.7)cm

Combattimenti di galli

• Combattimenti di galli,1940

dimensioni 60.8 × 74 cm

Se la "Combattimenti di galli" sulle prestazioni della forma e del colore è studiato Cezanne, poi la fortezza dello stile decorativo , generalizzare potente e semplice, l'elaborazione della luce e ombra è ispirazione da Gauguin. La maggior parte dei dipinti di Gauguin si basano su un'isola del Sud Pacifico indigeni primitivi semplici, Liu Haisu era stesso come Gauguin.Questa pittura, l'angolo in alto a destra della tela c'è una macchia di blu puro spirito chiaro,come la parte lasciare bianco nel shuimohua cinese, ma anche come un cambiamento di tono e la struttura .

刘​​海粟说他的画用的是西方绘画材料和工具，但他的风格和内容是中国的，画的境界是典型的东方的。 Liu dice che lui dipinge con materiali e strumenti di pittura occidentale, ma il suo stile e la sostanza sono cinesi, e il regno dei suoi quadri è tipicamente orientale.

• Tempio del cielo,1953,(73.5×60.8cm)

• Paesaggio,1953,(60×72.5cm)

• Terme di huang shan,1954,（92×71cm)

• Huangshan Mountain Lion Peak,1954,(61×74cm)

• Huangshan Xihaimen,1954,(71.8×91.5cm)

• Lingyin,1962,(61×74cm)

Paesaggio di Shanghai Bund

• Paesaggio di Shanghai Bund,1964,(96.9×162.8cm)

• Paesaggio di Shanghai Bund,1964

dimensioni 96.9 × 162.8 cm
Liu Hai Su dipinge i paesaggi a diverse città, mentre questa pittura del Bund è benissima in questi dipinti. E 'stato dato un tocco onirico alla costruzione, fiume, cielo e altri scenari.

• Foglie rosse di Xiangshan,1978,(61.6×98.5cm)

• La primavera di Lijiang,1978,(72×92cm)

• Yang shuo,1978,(61×91cm)

White Dragron Stagno(da sinistra:1980;1981)

• White Dragon Stagno

• White Dragron Stagno,1980,(73×62cm)

• White Dragron Stagno,1981,(100.2×70.4cm)

• Lotus Peak Sunset,1981,(80.3×100.3cm)

Pittura cinese（shuimohua）:

• Evergreen Come pino e Come l'acqua che scorre,1932,(134.8×66.9cm)

• Combattimenti di galli,1940,(102.3×52cm)

• Lingyin,1954,(58.9×41.1cm)

Huangshan Xihaimen

• Huangshan Xihaimen,1954

dimensioni 529.1 × 44.9 cm

White Dragron Stagno(da sinistra:1969;1981;1982)

• White Dragon Stagno

• White Dragron Stagno,1969,(104.4×55.4cm)

• White Dragron Stagno,1981,(136×67.5cm)

• White Dragron Stagno,1982,(96×51.1cm)

Da questi tre dipinti possiamo vedere chiaramente i cambiamenti di stile e tecnica della pittura, dalla pittura a inchiostro cinese antica a tecniche di splash-ink e poi una nvova tecnica sua.

Heavy color shuimohua：

Liu Haisu è molto famoso con suo "splashing color of landscape painting".

Pittura di Huangshan:

• Guangmingding,1982

Huangshan Guangmingding,al .

Huangshan Guangmingding，Ottavo a Huangshan

La poesia nella pittura sinistra:

黄山卓绝光明顶，咤叱千峰奴万岭。

Guangmingding è la vetta più famosa dei migliori in Huangshan，72 vette la seguono,

斜阳散映青山红，珊瑚粉插琉璃中。

In realtà, questo Huangshan coperto di alberi di pino, il colore è blu, il sole lucida sulla montagna, tutti trasformati in collina rossa.Tante colline sono come il rosso corallo, intervallati nel cielo,il cielo lucentezza dorata e trasparente come il vetro.

更无宫烛传天都，寒烟万叠烟蒙湖。

Non c'è la candela per illuminare la Tiandu vetta, le montagne con copertura di nubi.

万古江山此风雨，来看老夫浑脱舞！

Sin dai tempi antichi, le montagne e la pioggia non è cambiata,tutto il bene e il male, ho messo tutti risolti! La mia pittura è come HUN T'O WU stesso, tutta la luce, tutto il buio, cui sono scritti in essa.

Lotus

Nelumbo nucifera: 7pic

La poesia nella pittura destra:

毕竟西湖六月中，风光不与四时同。

Vista sul lago nel mese di giugno,Il paesaggio è veramente diverso da altre stagioni.

接天莲叶无穷碧，映日荷花别样红。

Lotus si collega il cielo, colore verde infinita,Lotus sotto il sole, il colore è molto luminoso e rosso.

Calligrafia e poesia:

Distico

Poesia

proverbio

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

• Salon d'Automne e le Tuileries, Parigi, 1929

• Università di Francoforte，Francoforte，1929

• Museo governo francese ，Parigi，1929

• Onore all’esposizione commemorativa dell’indipendenza belga, Belga, 1930

• Galleria France Clermont, Parigi, 1931

• Centro di Pechino Arts,una retrospettiva del suo lavoro , Pechino, 1979

File multimediali:

Video:

• http://v.youku.com/v_show/id_XMzQ4MDg2OTI=.html

• http://v.youku.com/v_show/id_XMzAyMDg3MzU2.html

• https://www.youtube.com/watch?v=XB9HcB010ss (sottotitoli in inglese)

• https://www.youtube.com/watch?v=QsL3QrV8oEE

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Liu Haisu Museo

(Liu Haisu MUSEUM)

Latitudine: 31.1996

Longitudine: 121.3938

Link verso portali di augmented reality:

(Casa di Liu Haisu)

Latitudine: 31.215689

Longitudine: 121.471458

Link verso portali di augmented reality:

Bibliografia:

• Art and Artists of Twentieth-century China Michael Sullivan，Franklin D. Murphy

• Brushes with Power: Modern Politics and the Chinese Art of Calligraphy Richard Curt Kraus

• Le sei regole della pittura tradizionale cinese Liu Haisu

• Appunti di viaggio in Europa Liu Haisu

Webliografia:

• http://articles.latimes.com/1994-08-04/entertainment/ca-23350_1_modern-chinese-art

• http://www.lhs-arts.org/

• http://liuhaisu.artron.net/

• http://www.china.org.cn/english/NM-e/162397.htm

• http://www.gg-art.com/draw/painter/painter_e.php?id=3080

• http://italian.cri.cn/Panorama/Arte/pittori/articoli/Liu%20Haisu.htm

• http://www.rmhb.com.cn/chpic/htdocs/rmhb/itlia/200603/10-1.htm

• http://www.shishuhuazazhi.com/Part.aspx?nid=4&pid=20&id=532

Note:

1. ↑ http://www.360doc.com/content/11/0218/20/363557_94162833.shtml
2. ↑ http://italian.cri.cn/Panorama/Arte/pittori/articoli/Liu%20Haisu.htm
3. ↑ http://collection.sina.com.cn/plfx/20121206/160495180.shtml

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Voci correlate:

shigeko kubota

shigeko kubota'

Liu Haisu

Biografia:

Template:Nihongo (2 Agosto 1937 - 23 luglio 2015) è stato un giapponese video-artista, scultore e avanguardia artista di performance, che per lo più vissuto a New York City Errore nella funzione Cite: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>

• Documenta 8, Kassel, Germany
• Stedelijk Museum Amsterdam
• The Kulturhuset, Stockholm
• Japan Society (New York)
• The Kitchen, New York, 1972, 1975
• Rene Block Gallery, New York 1976, 1977
• Whitney Museum of American Art, New York City, 1979
• Museum Folkwang, Essen, Germany
• Kunsthaus, Zurich, 1982
• White Columns, 1983
• New Langton Arts, San Francisco, 1986
• Documenta 6, Kassel, Germany, 1987
• Kongress Halle, Berlin, 1989
• Museum of Contemporary Art, Chicago
• Venice Biennale, 1990
• Sydney Biennale, 1990
• Retrospective: "Shigeko Kubota, Video Sculpture," American Museum of the Moving Image, Astoria, New York, 1991
• "Shigeko Kubota," Whitney Museum of American Art, New York, 1996
• "Duchampiana (1968-1995)", Galerie de Paris, 1996

Collazione

• Hara Museum Contemporary Art, Tokyo, Japan
• Gino di Maggio, Fondazione Mudima, Milan, Italy
• Jorge Santiano Helft Fundacion San Telmo, Buenos Aires, Argentina
• The Museum of Modern Art, New York
• The Museum of Modern Art, Toyama, Japan

Bibliografia

• Butler, Judith. Bodies that matter: on the discursive limits of "sex". New York: Routledge. 1993.
• Butler, Judith. Gender trouble: feminism and the subversion of identity. New York: Routledge. 1990.
• Butler, Judith. Undoing gender. New York: Routledge. 2004.
• Cross, Lowell. "Reunion": John Cage, Marcel Duchamp, Electronic Music and Chess". Leonardo Music Journal. 9: 1999. 35-42.
• Gever, M. "Pressure Points: Video in the Public Sphere," Art Journal 45.3, 1985.
• Gewen, Barry. "State of the Art". New York Times. 2005.
• Goldberg, RoseLee. Performance: live art since 1960. New York: Harry N. Abrams Publishers. 1998.
• Jacob, Mary Jane ed. Shigeko Kubota: Video Sculpture. New York: American Museum of the Moving Image, 1991. Includes: Roth, Moria, "The Voice of Shigeko Kubota:' A Fusion of Art and Life, Asia and America,'" and Hanley, JoAnn, "Reflections in a Video Mirror."
• Mark, Lisa, WACK! Art and the Feminist Revolution. Cambridge, MA: MIT Press. 2007.
• O'Dell, Kelly, Fluxus Feminus, MIT Press (TDR) Vol. 41. No. 1, 1997. 43-60.
• Ruhrberg, Karl; Honnef, Klaus; Fricke, Christiane; Manfred Schneckenburger, Ingo F. Walther, Art of the 20th century. Taschen. 2000. 596.
• Sackler, Arthur M. American film. American Film Institute. 24–28. 1980.
• Schneider,Rebecca, The Explicit Body in Performance. New York: Routledge, 1997.
• Smith, Roberta, "Review/Art; Sleek Video Sculptures By Shigeko Kubota". The New York Times. (24 May 1991), 26.
• Stiles, Kristine, “Between Water and Stone: Fluxus Performance, A Metaphysics of Acts,” in Armstrong and Rothfuss, In the Spirit of Fluxus.
• Warr, Tracey, and Amelia Jones. The Artist's Body. London: Phaidon. 2000.
• Yoshimoto, Midori. "Self-exploration in Multimedia : the Experiments of Shigeko Kubota," in Into performance: Japanese Women Artists in New York. New Brunswick, N.J., Rutgers University Press. 2005.

shigeko kubota

shigeko kubota (2 agosto 1937 - 23 luglio 2015) è stato un video artista giapponese, scultore e avanguardia artista di performance, che per lo più vissuto a New York City.

File:Shigeko kubota.jpg

shigeko kubota:

shigeko kubota

Biografia

Kubota è nato in una famiglia di monaco stirpe associato ad un buddista tempio in Prefettura di Niigata, in Giappone, dove ha vissuto la seconda guerra mondiale Errore nella funzione Cite: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>

• Documenta 8, Kassel, Germany

• Stedelijk Museum Amsterdam

• The Kulturhuset, Stockholm

• Japan Society (New York)

• The Kitchen, New York, 1972, 1975

• Rene Block Gallery, New York 1976, 1977

• Whitney Museum of American Art, New York City, 1979

• Museum Folkwang, Essen, Germany

• Kunsthaus, Zurich, 1982

• White Columns, 1983

• New Langton Arts, San Francisco, 1986

• Documenta 6, Kassel, Germany, 1987

• Kongress Halle, Berlin, 1989

• Museum of Contemporary Art, Chicago

• Venice Biennale, 1990

• Sydney Biennale, 1990

• Retrospective: "Shigeko Kubota, Video Sculpture," American Museum of the Moving Image, Astoria, New York, 1991

• "Shigeko Kubota," Whitney Museum of American Art, New York, 1996

• "Duchampiana (1968-1995)", Galerie de Paris, 1996

Collazione：

• Hara Museum Contemporary Art, Tokyo, Japan

• Gino di Maggio, Fondazione Mudima, Milan, Italy

• Jorge Santiano Helft Fundacion San Telmo, Buenos Aires, Argentina

• The Museum of Modern Art, New York

• The Museum of Modern Art, Toyama, Japan

Bibliografia

• Butler, Judith. Bodies that matter: on the discursive limits of "sex". New York: Routledge. 1993.

• Butler, Judith. Gender trouble: feminism and the subversion of identity. New York: Routledge. 1990.

• Butler, Judith. Undoing gender. New York: Routledge. 2004.

• Cross, Lowell. "Reunion": John Cage, Marcel Duchamp, Electronic Music and Chess". Leonardo Music Journal. 9: 1999. 35-42.

• Gever, M. "Pressure Points: Video in the Public Sphere," Art Journal 45.3, 1985.

• Gewen, Barry. "State of the Art". New York Times. 2005.

• Goldberg, RoseLee. Performance: live art since 1960. New York: Harry N. Abrams Publishers. 1998.

• Jacob, Mary Jane ed. Shigeko Kubota: Video Sculpture. New York: American Museum of the Moving Image, 1991. Includes: Roth, Moria, "The Voice of Shigeko

Kubota:' A Fusion of Art and Life, Asia and America,'" and Hanley, JoAnn, "Reflections in a Video Mirror."

• Mark, Lisa, WACK! Art and the Feminist Revolution. Cambridge, MA: MIT Press. 2007.

• O'Dell, Kelly, Fluxus Feminus, MIT Press (TDR) Vol. 41. No. 1, 1997. 43-60.

• Ruhrberg, Karl; Honnef, Klaus; Fricke, Christiane; Manfred Schneckenburger, Ingo F. Walther, Art of the 20th century. Taschen. 2000. 596.

• Sackler, Arthur M. American film. American Film Institute. 24–28. 1980.

• Schneider,Rebecca, The Explicit Body in Performance. New York: Routledge, 1997.

• Smith, Roberta, "Review/Art; Sleek Video Sculptures By Shigeko Kubota". The New York Times. (24 May 1991), 26.

• Stiles, Kristine, “Between Water and Stone: Fluxus Performance, A Metaphysics of Acts,” in Armstrong and Rothfuss, In the Spirit of Fluxus.

• Warr, Tracey, and Amelia Jones. The Artist's Body. London: Phaidon. 2000.

• Yoshimoto, Midori. "Self-exploration in Multimedia : the Experiments of Shigeko Kubota," in Into performance: Japanese Women Artists in New York. New Brunswick, N.J., Rutgers University Press.

Webliografia:

• EAI: Biography of Shigeko Kubota and a list of video works by the artist.

• Shigeko Kubota in the Video Data Bank

• Kubota performing one of her Vagina Paintings

• Interview with Phong Bui in Brooklyn Rail from September 2007

• http://www.fungcollaboratives.org/ny-gallery/artists/sexual-healing/exhibition-description/

shigeko kubota

shigeko kubota'

File:Shigeko kubota

Biografia:

Template:Nihongo (2 Agosto 1937 - 23 luglio 2015) è stato un giapponese video-artista, scultore e avanguardia artista di performance, che per lo più vissuto a New York City Errore nella funzione Cite: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>

• Documenta 8, Kassel, Germany
• Stedelijk Museum Amsterdam
• The Kulturhuset, Stockholm
• Japan Society (New York)
• The Kitchen, New York, 1972, 1975
• Rene Block Gallery, New York 1976, 1977
• Whitney Museum of American Art, New York City, 1979
• Museum Folkwang, Essen, Germany
• Kunsthaus, Zurich, 1982
• White Columns, 1983
• New Langton Arts, San Francisco, 1986
• Documenta 6, Kassel, Germany, 1987
• Kongress Halle, Berlin, 1989
• Museum of Contemporary Art, Chicago
• Venice Biennale, 1990
• Sydney Biennale, 1990
• Retrospective: "Shigeko Kubota, Video Sculpture," American Museum of the Moving Image, Astoria, New York, 1991
• "Shigeko Kubota," Whitney Museum of American Art, New York, 1996
• "Duchampiana (1968-1995)", Galerie de Paris, 1996

Collazione

• Hara Museum Contemporary Art, Tokyo, Japan
• Gino di Maggio, Fondazione Mudima, Milan, Italy
• Jorge Santiano Helft Fundacion San Telmo, Buenos Aires, Argentina
• The Museum of Modern Art, New York
• The Museum of Modern Art, Toyama, Japan

Bibliografia

• Butler, Judith. Bodies that matter: on the discursive limits of "sex". New York: Routledge. 1993.

• Butler, Judith. Gender trouble: feminism and the subversion of identity. New York: Routledge. 1990.

• Butler, Judith. Undoing gender. New York: Routledge. 2004.

• Cross, Lowell. "Reunion": John Cage, Marcel Duchamp, Electronic Music and Chess". Leonardo Music Journal. 9: 1999. 35-42.

• Gever, M. "Pressure Points: Video in the Public Sphere," Art Journal 45.3, 1985.

Gewen, Barry. "State of the Art". New York Times. 2005.

• Goldberg, RoseLee. Performance: live art since 1960. New York: Harry N. Abrams Publishers. 1998.

• Jacob, Mary Jane ed. Shigeko Kubota: Video Sculpture. New York: American Museum of the Moving Image, 1991. Includes: Roth, Moria, "The Voice of Shigeko Kubota:' A Fusion of Art and Life, Asia and America,'" and Hanley, JoAnn, "Reflections in a Video Mirror."

• Mark, Lisa, WACK! Art and the Feminist Revolution. Cambridge, MA: MIT Press. 2007.

• O'Dell, Kelly, Fluxus Feminus, MIT Press (TDR) Vol. 41. No. 1, 1997. 43-60.

• Ruhrberg, Karl; Honnef, Klaus; Fricke, Christiane; Manfred Schneckenburger, Ingo F. Walther, Art of the 20th century. Taschen. 2000. 596.

• Sackler, Arthur M. American film. American Film Institute. 24–28. 1980.

• Schneider,Rebecca, The Explicit Body in Performance. New York: Routledge, 1997.

• Smith, Roberta, "Review/Art; Sleek Video Sculptures By Shigeko Kubota". The New York Times. (24 May 1991), 26.

• Stiles, Kristine, “Between Water and Stone: Fluxus Performance, A Metaphysics of Acts,” in Armstrong and Rothfuss, In the Spirit of Fluxus.

• Warr, Tracey, and Amelia Jones. The Artist's Body. London: Phaidon. 2000.

• Yoshimoto, Midori. "Self-exploration in Multimedia : the Experiments of Shigeko Kubota," in Into performance: Japanese Women Artists in New York. New Brunswick, N.J., Rutgers University Press. 2005.