Discussione:Yellowcake: differenze tra le versioni

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Yellowcake è il progetto solista del cantante [[Cortesi Spartaco | Spartaco Cortesi]] che lo ha portato a realizzare due album per [http://www.exibart.com/profilo/sedev2.asp/idelemento/2642 Wide Records] di Pisa, ''Inner State Stations'' e ''Hard Trax''.  
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Yellowcake è il nome del progetto solista del musicista [[Cortesi Spartaco | Spartaco Cortesi]], che caratterizza il suo percorso nella seconda metà degli anni '90, affiancato dall'artista multimediale  [[Bucalossi Federico | Federico Bucalossi]].
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Lo pseudonimo Yellowcake (letteralmente “torta gialla”) fa riferimento,in gergo tecnico, all'Uranite, un minerale di colore giallastro da cui si ricava l'uranio: «questo significato pone la parola in un altro tipo di contesto, lontano dal mondo culinario e potenzialmente pericoloso».
  
 
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==Biografia:==
 
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Il progetto elettronico '''Yellowcake''' è nato nel '''1996''' grazie a '''Spartaco Cortesi''' che ha realizzato due album per l'etichetta  '''Wide Records''', contenenti ''lavori influenzati sia dal noise rock dei [http://daubau.it/enciclopedia/Einsturzende_Neubauten Einsturzende Neubauten] che dall'elettronica dei [http://daubau.it/enciclopedia/Kraftwerk Kraftwerk]'' <ref> http://daubau.it/enciclopedia/Glomming_Geek </ref>. <br>
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Il progetto di musica elettronica '''Yellowcake''' prende forma concreta nel '''1996''' con l'uscita dell'album di debutto ''Inner Space Stations'' per la seminale etichetta belga [http://www.kkrecords.com/ KK Records], che firma la licenza del prodotto (nella sub-label Radical Ambient) insieme alla [http://www.exibart.com/profilo/sedev2.asp/idelemento/2642 Wide Records] di Pisa..
'''Yellowcake''' si è esibito in tournee in locali europei prestigiosi fino al '''1999''' con la performance audio/visual VideoLoopFeedback curata da [[Bucalossi Federico | Federico Bucalossi]] e supportando eventi con Test Departement - Hakim Bey e dj internazionali.<br>
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«Oltre che una "torta gialla" questo termine indica, in gergo tecnico, l'Uranite, un minerale di colore giallastro da cui si ricava l'Uranio; questo significato pone la parola in un altro tipo di contesto, lontano dal mondo culinario e potenzialmente pericoloso». <ref> Spartaco Cortesi, intervista a proposito di Yellowcake http://www.nothuman.net/bucalossi/yellowcake/interw.htm </ref><br>
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Subito dopo l'uscita dell'album inizia l'attività live, presentando una performace insieme a  [[Bucalossi Federico | Federico Bucalossi]], basata sull'utilizzo del video-feedback (ispirato alla Dream Machine di Brion Gysin e [[Burroughs William | William Burroughs]]), un sistema analogico rudimentale, ma efficace per garantire un ampio margine di improvvisazione e sperimentazione.
L'album di debutto è ''Inner State Stations'', che ha visto la collaborazione del videomaker [[Bucalossi Federico | Federico Bucalossi]] nel corto "Mutant-Relax".<br>
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Il suo secondo album, ''Hard Trax'' è prodotto della nota etichetta belga [http://www.kkrecords.com/ KK] che firma la licenza del prodotto (nella sub Radical Ambient) insieme alla [http://www.exibart.com/profilo/sedev2.asp/idelemento/2642 Wide Records] di Pisa. "Hard Trax" è dunque il punto di arrivo del un percorso artistico di Spartaco Cortesi, iniziato anni prima nei [http://daubau.it/enciclopedia/Glomming_Geek Glomming Geek]<br>
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Con “the critique of images is the defence of immagination”, una frase estratta dalla registrazione di una conferenza di Hakim Bey, si apre il secondo album Hard Trax del 1998, sempre per [http://www.kkrecords.com/ KK Records] e continuano le esibizioni dal vivo, in un percorso che tocca le realtà  e le sub-culture che caratterizzano la scena del periodo, (dalle aree industriali dismesse e occupate a club del nord Europa) fino al 1999, anno in cui il progetto si dissolve, come l'immagine dei due performer che, nei loro ultimi concerti, si confode con le luci proiettate sullo schermo, posizionato tra loro ed il pubblico.
Cortesi ha anche collaborato nell'album Total Emotion dei [http://www.rockit.it/wagooba Wagooba] del 2001.
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Abbracciando la filosofia del “do it yourself”, eredità di un percorso legato alla contro-cultura, [[Cortesi Spartaco | Spartaco Cortesi]] costruisce tessiture elattroniche che diventano brani dub, downtempo e tecno con un approccio filtrato da una sensibilità più vicina a quella del kraut-rock e della musica industriale delle origini, che alla club-culture del periodo,
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anche se il principale punto di riferimento per il lavoro si trova probabilmente nell'opera letteraria di J.C. Ballard, che sembra anticipare ed essere specchio delle trasformazioni sociali e ambientali di quegli anni e di quelli a venire.
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'''Yellowcake''' cerca di avviare un processo che tenta di sottrarre lo sguardo dal mondo esterno in favore dell'introspezione e dell'eslporazione dello spazio interiore.
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* (1998)  [http://www.discogs.com/Yellowcake-Hard-Trax-Serial-Composer-Anatomy/release/342040 Hard Trax (Serial Composer Anatomy]
 
* (1998)  [http://www.discogs.com/Yellowcake-Hard-Trax-Serial-Composer-Anatomy/release/342040 Hard Trax (Serial Composer Anatomy]
* (1997) [http://www.discogs.com/Yellowcake-Inner-Space-Stations/release/226905 Inner Space Stations]
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* (1996) [http://www.discogs.com/Yellowcake-Inner-Space-Stations/release/226905 Inner Space Stations]
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* (1998) Speedy Bon Bon (bodyshell remix by Microloop)
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* (2000) LX DJ - Looks Like (Yellowcake remix)
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* (1998) Valvola - Discover Another Side Of Valvola <br>
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          An Audio Obstacle Course (Yellocake remix)
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* (1998) Eraserman - Erase this Tune <br>
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          Sickboy (Soft-Core remix) / Black Ice (Deep trance remix)
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* (1998) Natural Born Techno 8
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* (1998) Natural Born Techno 7
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* (1997) Dream Injection 4: Bright/Dark
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* (1996) Natural Born Techno 6
  
 
==Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):==
 
==Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):==

Revisione 21:49, 21 Dic 2012

Yellowcake
Yellowcake è il nome del progetto solista del musicista Spartaco Cortesi, che caratterizza il suo percorso nella seconda metà degli anni '90, affiancato dall'artista multimediale Federico Bucalossi.

Lo pseudonimo Yellowcake (letteralmente “torta gialla”) fa riferimento,in gergo tecnico, all'Uranite, un minerale di colore giallastro da cui si ricava l'uranio: «questo significato pone la parola in un altro tipo di contesto, lontano dal mondo culinario e potenzialmente pericoloso».

Inner Space

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Yellowcake (Spartaco Cortesi)

Biografia:

Il progetto di musica elettronica Yellowcake prende forma concreta nel 1996 con l'uscita dell'album di debutto Inner Space Stations per la seminale etichetta belga KK Records, che firma la licenza del prodotto (nella sub-label Radical Ambient) insieme alla Wide Records di Pisa..

Subito dopo l'uscita dell'album inizia l'attività live, presentando una performace insieme a Federico Bucalossi, basata sull'utilizzo del video-feedback (ispirato alla Dream Machine di Brion Gysin e William Burroughs), un sistema analogico rudimentale, ma efficace per garantire un ampio margine di improvvisazione e sperimentazione.

Con “the critique of images is the defence of immagination”, una frase estratta dalla registrazione di una conferenza di Hakim Bey, si apre il secondo album Hard Trax del 1998, sempre per KK Records e continuano le esibizioni dal vivo, in un percorso che tocca le realtà e le sub-culture che caratterizzano la scena del periodo, (dalle aree industriali dismesse e occupate a club del nord Europa) fino al 1999, anno in cui il progetto si dissolve, come l'immagine dei due performer che, nei loro ultimi concerti, si confode con le luci proiettate sullo schermo, posizionato tra loro ed il pubblico.

Sito web:

http://www.nothuman.net/bucalossi/yellowcake/yellow.htm

Poetica:

Abbracciando la filosofia del “do it yourself”, eredità di un percorso legato alla contro-cultura, Spartaco Cortesi costruisce tessiture elattroniche che diventano brani dub, downtempo e tecno con un approccio filtrato da una sensibilità più vicina a quella del kraut-rock e della musica industriale delle origini, che alla club-culture del periodo, anche se il principale punto di riferimento per il lavoro si trova probabilmente nell'opera letteraria di J.C. Ballard, che sembra anticipare ed essere specchio delle trasformazioni sociali e ambientali di quegli anni e di quelli a venire. Yellowcake cerca di avviare un processo che tenta di sottrarre lo sguardo dal mondo esterno in favore dell'introspezione e dell'eslporazione dello spazio interiore.


Opere:

albums:

singoli:

  • (1998) Speedy Bon Bon (bodyshell remix by Microloop)

remixs:

  • (2000) LX DJ - Looks Like (Yellowcake remix)
  • (1998) Valvola - Discover Another Side Of Valvola
          An Audio Obstacle Course (Yellocake remix)
  • (1998) Eraserman - Erase this Tune
          Sickboy (Soft-Core remix) / Black Ice (Deep trance remix)

Varius Artists Compilations:

  • (1998) Natural Born Techno 8
  • (1998) Natural Born Techno 7
  • (1997) Dream Injection 4: Bright/Dark
  • (1996) Natural Born Techno 6

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:


Tipo di scheda:

InteractiveResource

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Cantanti

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

Voci correlate:

Federico Bucalossi