Discussione:Zona non profit art space

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Zona non profit art space è stata un'organizzazione non profit e un artist run spaces frequentato da architetti, musicisti che vivevano e lavoravano a Firenze.


Zona non profit art space

Denominazione/sigla (acronimo):

Zona non profit per l'arte

Anno di Fondazione/costituzione:

1974

Sede:

Via San Nicolò 119r Firenze, Italia.

Organi (struttura, organico, esponenti e collaboratori):

Maurizio Nannucci, Paolo Masi, Mario Mariotti, Giuseppe Chiari, Massimo Nannucci, Albert Mayr, Alberto Moretti, Gianni Pettena

Spazi utilizzati:

Contatti:

Zona Archives

Maurizio Nannucci

Box 1486

50121 Florence, Italy. zonaarchives@libero.it

Sito ufficiale:

http://zonanonprofitartspace.it/

Obiettivi:

La realizzazione di un network basato su pratiche artistiche interdisciplinari e l'organizzazione di eventi riguardanti l'arte sperimentale di respiro internazionale a Firenze.

Settori di intervento:

Arte contemporanea

Attività (ricerca/produzione/formazione/promozione):

Fin dalla sua costituzione il collettivo di Zona ha deciso che il programma espositivo doveva essere decisivo per la creazione della propria identità e delle attività inerenti. La scelta di aprire uno scambio con il mondo dell'arte internazionale ha reso possibile che culture diverse insieme a metodi sperimentali sono entrati a far parte di azioni collettive di Zona. Zona ha coltivato quindi una serie di contatti da cui sono scaturite esperienze condivise con artisti dello scenario artistico emergente. Per tale fine le persone coinvolte hanno lavorato senza ricevere compensi finanziari. Altra scelta organizzativa fu quella di dare a Zona un ordinamento non gerarchico e guidato da idee democratiche in linea con la produzione artistica che doveva essere disomogenea, contraddittoria, varia e articolata, non identificabile con termini, valori e aspettative tradizionali.

Origine e storia:

Zona nasce nel 1974 dal bisogno di un gruppo di giovani artisti che ha sentito la necessità di introdurre nella scena culturale di Firenze, rimasta fino ad allora imprigionata nel suo contesto artistico tradizionale, uno spazio all'avanguardia dedicato all'arte contemporanea.

Intorno agli anni 70 molti artisti affermarono la loro autonomia e impegnarono i loro sforzi nel creare un circuito strategico alternativo per collegare il proprio lavoro e i media. Vennero adottate le idee di Walter Benjamin sulla riproducibità dell'arte e il concetto di Marshall McLuhan secondo il quale gli artisti erano tenuti a fare a meno dei tradizionali parametri qualitativi e invece erano incoraggiati ad acquisire nuove forme di comportamento anticonformista. Così facendo avrebbero trasformato il ruolo dell'artista nella società.

Così come Zona si erano quindi andate a formare diverse realtà artistiche, c'erano gallerie come Schema e Area, la casa editrice Centro Di, i progetti video realizzati da Art Tape 22 e le Edizioni Exempla. Tutte queste iniziative hanno contribuito a portare un periodo di estremo fermento culturale in città, guidato dall'energia di una nuova generazione di artisti.

Dotazione tecnica (sistemi/software/attrezzature…):

Progetti (realizzati/in itinere/da realizzare):

Produzioni:

Pubblicazioni:

Manifestazioni:

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:

Tipo di scheda:

InteractiveResource

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Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

Voci correlate: