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Le incisione oltre ad unità mostrano anche una grande varietà nei temi trattati.Numerose le tavole dove distacca il valore delle donne tavola 4 e 5 o la famigerata tavola numero 7 "Que valor" che rappresenta Agustina de Aragon sparando al cannone.
 
Le incisione oltre ad unità mostrano anche una grande varietà nei temi trattati.Numerose le tavole dove distacca il valore delle donne tavola 4 e 5 o la famigerata tavola numero 7 "Que valor" che rappresenta Agustina de Aragon sparando al cannone.
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La maggiorparte delle stampe della prima parte rappresentano giustiziati,alcuni senza giustizia come nelle tavole («Con razón o sin ella», n.º 2; «Lo mismo», n.º 3; «¿Por qué?», n.º 32);altri dopo una giustizia sommaria come in («Por una navaja», n.º 34 y «No se puede saber por qué», n.º 35,«Tampoco», n º 36); ma anche crudelmente linciati come in "populacho"(n.º 28), scuartati,n.º 33 «¿Qué hay que hacer más?», o impalati n.º 37 («Esto es peor»).
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A partire dalla stampa 48 le morti si devono alle conseguenze che la guerra ha sulla società, ci sono morti per malattia,freddo e fame :Al cementerio» (n.º 56), «Carretadas al cementerio» (n.º 64); «Las camas de la muerte» (n.º 62).

Revisione 12:03, 19 Ago 2015


I Disastri della Guerra


I disastri della guerra (Los Desastres de la guerra) sono una serie di 82 incisioni realizzate tra gli anni 1810 e 1820 dal pittore spagnolo Francisco de Goya (1746–1828)
Le stampe rappresentano le crudeltà commesse nella Guerra di indipendenza Spagnola.Le stampe rimasero inedite al pubblico fino al 1863, 35 anni dopo la morte dell'artista. E 'probabile che solo allora si sia ritenuto politicamente sicuro distribuire una serie di opere d'arte che criticavano ,non solo gli abusi subiti dalle truppe Napoleoniche ,ma anche le atrocità commesse dal popolo spagnolo. La serie è stata prodotta utilizzando una varietà di tecniche d'incisione calcografica, principalmente incisione per il lavoro di linea e acquatinta per le aree tonali,ma anche puntasecca.



Tema e struttura

Le stampe erano originariamente destinate ad essere un album patriottico,ma espandendosi,il lavoro di Goya inizia ad affrontare tutti i tipi di catastrofi ed eventi della guerra da entrambi i lati, in molte delle stampe, non è possibile infatti identificare chi siano gli autori degli "orrori".Si avvicina infine alla situazione politica del dopoguerra nelle ultime immaginidenominate "capricci enfatici".


Le stampe possono essere divise in tre gruppi:

  • Prima parte (Tavole 1-47),tavole centrate sulla guerra.
  • Seconda parte (Tavole 48-64),tavole centrate sulla fame,la carestia di Zaragoza del 1808 e quella di Madrid avvenuta tra gli anni 1811 e 1812
  • Terza parte o "Capricci Enfatici" (Tavole65-82) si riferiscono al periodo assolutista dopo il ritorno di Fernando VII.In questa parte abbondano la critica sociopoliticae l'uso di allegorie mediante animali

Tutta l'opera possiede una grande coerenza stutturale , basata su conessioni temporali,causali,analogie e contrasti. In questo modo , cosi come aveva fatto nella serie "Los Caprichos", Goya, stabilisce relazioni tematiche tra le diverse stampe,e di questo ne sono prova le didascalie , senza le quali alcune tavole risulterebbero incomprensibili. Cosi la tavola numero 10 dal titolo "Tampoco" che rappresenta delle donne violentate dai soldati francesi non sarebbe capibile senza la numero 9 "no Quieren" , nella quale vediamo un soldato francese aggredire una donna.

In altri casi si hanno relazioni di causa-effetto o continuità narrativa nel tempo.Un gruppo di tavole(dalla 2 alla 11)mostra le violenze,e a partire dalla 12"Para esto habeis nacido" iniziano le scene di morti, giustiziati ,o sfollati che fuggono dalla guerra,tavole 44 («Yo lo vi») e 45 («Y esto también»).

Le incisione oltre ad unità mostrano anche una grande varietà nei temi trattati.Numerose le tavole dove distacca il valore delle donne tavola 4 e 5 o la famigerata tavola numero 7 "Que valor" che rappresenta Agustina de Aragon sparando al cannone.


La maggiorparte delle stampe della prima parte rappresentano giustiziati,alcuni senza giustizia come nelle tavole («Con razón o sin ella», n.º 2; «Lo mismo», n.º 3; «¿Por qué?», n.º 32);altri dopo una giustizia sommaria come in («Por una navaja», n.º 34 y «No se puede saber por qué», n.º 35,«Tampoco», n º 36); ma anche crudelmente linciati come in "populacho"(n.º 28), scuartati,n.º 33 «¿Qué hay que hacer más?», o impalati n.º 37 («Esto es peor»).


A partire dalla stampa 48 le morti si devono alle conseguenze che la guerra ha sulla società, ci sono morti per malattia,freddo e fame :Al cementerio» (n.º 56), «Carretadas al cementerio» (n.º 64); «Las camas de la muerte» (n.º 62).