Discussioni utente:4412: differenze tra le versioni

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
Riga 16: Riga 16:
  
  
== Tema e struttura ==
+
== Tema e struttura:==
 +
Le stampe erano originariamente destinate ad essere un album patriottico,ma espandendosi,il lavoro di Goya inizia ad affrontare tutti i tipi di catastrofi ed eventi della guerra da entrambi i lati, in molte delle stampe, non è possibile infatti identificare chi siano gli autori degli "orrori".Si avvicina infine alla situazione politica del dopoguerra nelle ultime immaginidenominate "capricci enfatici".
 +
 
 +
 
 +
Le stampe possono essere divise in tre gruppi:
 +
<ul>
 +
  <li>'''Prima parte''' (Tavole 1-47),tavole centrate sulla guerra.</li>
 +
  <li>'''Seconda parte''' (Tavole 48-64),tavole centrate sulla fame,la carestia di Zaragoza del 1808 e quella di Madrid avvenuta tra gli anni 1811 e 1812</li>
 +
  <li>'''Terza parte o "Capricci Enfatici"''' (Tavole65-82) si riferiscono al periodo assolutista dopo il ritorno di Fernando VII.In questa parte abbondano la critica sociopoliticae l'uso di allegorie mediante animali </li>
 +
  </ul>
 +
 
 +
Tutta l'opera possiede una grande coerenza stutturale , basata su conessioni temporali,causali,analogie e contrasti.
 +
In questo modo , cosi come aveva fatto nella serie "Los Caprichos", Goya, stabilisce relazioni tematiche tra le diverse stampe,e di questo ne sono prova le didascalie , senza le quali alcune tavole risulterebbero incomprensibili.
 +
Cosi la tavola numero 10 dal titolo "Tampoco" che rappresenta delle donne violentate dai soldati francesi non sarebbe capibile senza la numero 9 "no Quieren" , nella quale vediamo un soldato francese aggredire una donna.
 +
 
 +
In altri casi si hanno relazioni di causa-effetto o continuità narrativa nel tempo.Un gruppo di tavole(dalla 2 alla 11)mostra le violenze,e a partire dalla 12"Para esto habeis nacido" iniziano le scene di morti, giustiziati ,o sfollati che fuggono dalla guerra,tavole 44 («Yo lo vi») e 45 («Y esto también»).
 +
 
 +
Le incisione oltre ad unità mostrano anche una grande varietà nei temi trattati.Numerose le tavole dove distacca il valore delle donne tavola 4 e 5 o la famigerata tavola numero 7 "Que valor" che rappresenta Agustina de Aragon sparando al cannone.
 +
 
 +
 
 +
La maggiorparte delle stampe della prima parte rappresentano giustiziati,alcuni senza giustizia come nelle tavole («Con razón o sin ella», n.º 2; «Lo mismo», n.º 3; «¿Por qué?», n.º 32);altri dopo una giustizia sommaria come in («Por una navaja», n.º 34 y «No se puede saber por qué», n.º 35,«Tampoco», n º 36); ma anche crudelmente linciati come in "populacho"(n.º 28), scuartati,n.º 33 «¿Qué hay que hacer más?», o impalati n.º 37 («Esto es peor»).
 +
 
 +
 
 +
A partire dalla stampa 48 le morti si devono alle conseguenze che la guerra ha sulla società, ci sono morti per malattia,freddo e fame :Al cementerio» (n.º 56), «Carretadas al cementerio» (n.º 64); «Las camas de la muerte» (n.º 62).
 +
 
 +
 
 +
La morte è il tema più costante in tutte le sue forme e circostanze,tutti condividono la condizione di vittima sia questo il popolo o i soldati francesi,non appaiono invece tra i "sofferenti" la classe dirigente o l'alta borhesia come si può vedere nella tavola 61«Si son de otro linage».
 +
 
 +
La denuncia politica è infatti la predominante della terza parte dell'opera che si apre con la tavola 65 dando inizio ai "Capricci Enfatici",attraverso i quali l'artista Aragonese critica il nuovo regime assolutista.
 +
 
 +
Molte di queste ultime incisioni hanno carattere allegorico,anche se il loro vero significato era rimasto un enigma fino all'anno 1978,quando l'hispanista inglese Nigel Glendinning pubblicò «A Solution to the Enigma of Goya's 'Enphatic Caprices', ns 65-80 of The Disasters of War» nella quale mostra la relazione tra le stampe 65-80 e l'opera Gli animali parlanti del poeta italiano Giambattista Casti,al quale Goya fece un ritratto conservato oggi nel  Museo Lázaro Galdiano.Il libro venne tradotto in lingua spagnola nel 1813 da  Francisco Rodríguez de Ledesma.Come prova Nigel Glendinning afferma che nella stampa n.º 74 dal titolo «¡Esto es lo peor!»,un lupo scrive la frase «Mísera humanidad la culpa es tuya. Casti» che rimanda  all'ultimo versodella strofa 57 del canto XXI del poema italiano, che recita «Schiava umanità, la colpa è tua».Nella sua opera il  Casti attaca la corruzione del potere, l'ipocrisia, l'assenza di libertà e i suoi protagonisti sono animali.Il lupo è seguace della monarchia,il cavallo,rappresenta il costituzionalismo ed i cani caratterizzano le fazioni rivoluzionarie.Il gufo è allegoria del clero mentre il pipistrello dei cattivi cosiglieri.Tutti questi animali appaiono nelle incisioni di Goya.Nella serie goyesca y lupi rappresentano i sostenitori dell'assolutismo,il cavallo che "Si difende Bene" della stampa 78 ai liberali,ed in generale i mostruosi uccelli simili ad avvoltoi(visibili nella stampa N°76 "el Buitre carnivoro" rappresentano a chi ha approfittato del risultato della guerra.
 +
 
 +
Ma come mostrano le tavole finali («Murió la Verdad», n.º 79 y «¿Si resucitará?», n.º 80) la grande vittima della guerra è la Verità.
 +
Nella sua opera L'artista ci mostra una guerra nella quale l'eroicità è sparita.Tutto ciò che appare in Goya,è una serie di vittime,uomini e donne che soffrono e muoino in mezzo all'orrore. Si tratta di una visione di denuncia ,un opera che anticipa i reportage di guerra del giornalismo attuale impegnata a documentare le  catastrofi umanitarie.
  
 
Le stampe erano originariamente destinate ad essere un album patriottico,ma espandendosi,il lavoro di Goya inizia ad affrontare tutti i tipi di catastrofi ed eventi della guerra da entrambi i lati, in molte delle stampe, non è possibile infatti identificare chi siano gli autori degli "orrori".Si avvicina infine alla situazione politica del dopoguerra nelle ultime immaginidenominate "capricci enfatici".
 
Le stampe erano originariamente destinate ad essere un album patriottico,ma espandendosi,il lavoro di Goya inizia ad affrontare tutti i tipi di catastrofi ed eventi della guerra da entrambi i lati, in molte delle stampe, non è possibile infatti identificare chi siano gli autori degli "orrori".Si avvicina infine alla situazione politica del dopoguerra nelle ultime immaginidenominate "capricci enfatici".
Riga 53: Riga 86:
  
  
==Tavole una ad una:==
+
== bla bla:==
 +
== 12:==
 +
 
 +
 
 +
== Tavole una ad una==
  
 
<ul>
 
<ul>
Riga 83: Riga 120:
 
<li> Disastri della guerra n.º 20: Curarlos, y á otra</li>
 
<li> Disastri della guerra n.º 20: Curarlos, y á otra</li>
 
<li> Disastri della guerra n.º 21: Será lo mismo</li>
 
<li> Disastri della guerra n.º 21: Será lo mismo</li>
<li> Disastri della guerra n.º 22: Tanto y más</li>
+
<li> Disastri della guerra n.º 22: Tanto y más 162 x 253 mm. Aguafuerte, aguada y escoplo.</li>
 +
 
 
<li> Disastri della guerra </li>
 
<li> Disastri della guerra </li>

Revisione 19:53, 20 Ago 2015


I Disastri della Guerra


I disastri della guerra (Los Desastres de la guerra) sono una serie di 82 incisioni realizzate tra gli anni 1810 e 1820 dal pittore spagnolo Francisco de Goya (1746–1828)
Le stampe rappresentano le crudeltà commesse nella Guerra di indipendenza Spagnola.Le stampe rimasero inedite al pubblico fino al 1863, 35 anni dopo la morte dell'artista. E 'probabile che solo allora si sia ritenuto politicamente sicuro distribuire una serie di opere d'arte che criticavano ,non solo gli abusi subiti dalle truppe Napoleoniche ,ma anche le atrocità commesse dal popolo spagnolo. La serie è stata prodotta utilizzando una varietà di tecniche d'incisione calcografica, principalmente incisione per il lavoro di linea e acquatinta per le aree tonali,ma anche puntasecca.



Tema e struttura:

Le stampe erano originariamente destinate ad essere un album patriottico,ma espandendosi,il lavoro di Goya inizia ad affrontare tutti i tipi di catastrofi ed eventi della guerra da entrambi i lati, in molte delle stampe, non è possibile infatti identificare chi siano gli autori degli "orrori".Si avvicina infine alla situazione politica del dopoguerra nelle ultime immaginidenominate "capricci enfatici".


Le stampe possono essere divise in tre gruppi:

  • Prima parte (Tavole 1-47),tavole centrate sulla guerra.
  • Seconda parte (Tavole 48-64),tavole centrate sulla fame,la carestia di Zaragoza del 1808 e quella di Madrid avvenuta tra gli anni 1811 e 1812
  • Terza parte o "Capricci Enfatici" (Tavole65-82) si riferiscono al periodo assolutista dopo il ritorno di Fernando VII.In questa parte abbondano la critica sociopoliticae l'uso di allegorie mediante animali

Tutta l'opera possiede una grande coerenza stutturale , basata su conessioni temporali,causali,analogie e contrasti. In questo modo , cosi come aveva fatto nella serie "Los Caprichos", Goya, stabilisce relazioni tematiche tra le diverse stampe,e di questo ne sono prova le didascalie , senza le quali alcune tavole risulterebbero incomprensibili. Cosi la tavola numero 10 dal titolo "Tampoco" che rappresenta delle donne violentate dai soldati francesi non sarebbe capibile senza la numero 9 "no Quieren" , nella quale vediamo un soldato francese aggredire una donna.

In altri casi si hanno relazioni di causa-effetto o continuità narrativa nel tempo.Un gruppo di tavole(dalla 2 alla 11)mostra le violenze,e a partire dalla 12"Para esto habeis nacido" iniziano le scene di morti, giustiziati ,o sfollati che fuggono dalla guerra,tavole 44 («Yo lo vi») e 45 («Y esto también»).

Le incisione oltre ad unità mostrano anche una grande varietà nei temi trattati.Numerose le tavole dove distacca il valore delle donne tavola 4 e 5 o la famigerata tavola numero 7 "Que valor" che rappresenta Agustina de Aragon sparando al cannone.


La maggiorparte delle stampe della prima parte rappresentano giustiziati,alcuni senza giustizia come nelle tavole («Con razón o sin ella», n.º 2; «Lo mismo», n.º 3; «¿Por qué?», n.º 32);altri dopo una giustizia sommaria come in («Por una navaja», n.º 34 y «No se puede saber por qué», n.º 35,«Tampoco», n º 36); ma anche crudelmente linciati come in "populacho"(n.º 28), scuartati,n.º 33 «¿Qué hay que hacer más?», o impalati n.º 37 («Esto es peor»).


A partire dalla stampa 48 le morti si devono alle conseguenze che la guerra ha sulla società, ci sono morti per malattia,freddo e fame :Al cementerio» (n.º 56), «Carretadas al cementerio» (n.º 64); «Las camas de la muerte» (n.º 62).


La morte è il tema più costante in tutte le sue forme e circostanze,tutti condividono la condizione di vittima sia questo il popolo o i soldati francesi,non appaiono invece tra i "sofferenti" la classe dirigente o l'alta borhesia come si può vedere nella tavola 61«Si son de otro linage».

La denuncia politica è infatti la predominante della terza parte dell'opera che si apre con la tavola 65 dando inizio ai "Capricci Enfatici",attraverso i quali l'artista Aragonese critica il nuovo regime assolutista.

Molte di queste ultime incisioni hanno carattere allegorico,anche se il loro vero significato era rimasto un enigma fino all'anno 1978,quando l'hispanista inglese Nigel Glendinning pubblicò «A Solution to the Enigma of Goya's 'Enphatic Caprices', ns 65-80 of The Disasters of War» nella quale mostra la relazione tra le stampe 65-80 e l'opera Gli animali parlanti del poeta italiano Giambattista Casti,al quale Goya fece un ritratto conservato oggi nel Museo Lázaro Galdiano.Il libro venne tradotto in lingua spagnola nel 1813 da Francisco Rodríguez de Ledesma.Come prova Nigel Glendinning afferma che nella stampa n.º 74 dal titolo «¡Esto es lo peor!»,un lupo scrive la frase «Mísera humanidad la culpa es tuya. Casti» che rimanda all'ultimo versodella strofa 57 del canto XXI del poema italiano, che recita «Schiava umanità, la colpa è tua».Nella sua opera il Casti attaca la corruzione del potere, l'ipocrisia, l'assenza di libertà e i suoi protagonisti sono animali.Il lupo è seguace della monarchia,il cavallo,rappresenta il costituzionalismo ed i cani caratterizzano le fazioni rivoluzionarie.Il gufo è allegoria del clero mentre il pipistrello dei cattivi cosiglieri.Tutti questi animali appaiono nelle incisioni di Goya.Nella serie goyesca y lupi rappresentano i sostenitori dell'assolutismo,il cavallo che "Si difende Bene" della stampa 78 ai liberali,ed in generale i mostruosi uccelli simili ad avvoltoi(visibili nella stampa N°76 "el Buitre carnivoro" rappresentano a chi ha approfittato del risultato della guerra.

Ma come mostrano le tavole finali («Murió la Verdad», n.º 79 y «¿Si resucitará?», n.º 80) la grande vittima della guerra è la Verità. Nella sua opera L'artista ci mostra una guerra nella quale l'eroicità è sparita.Tutto ciò che appare in Goya,è una serie di vittime,uomini e donne che soffrono e muoino in mezzo all'orrore. Si tratta di una visione di denuncia ,un opera che anticipa i reportage di guerra del giornalismo attuale impegnata a documentare le catastrofi umanitarie.

Le stampe erano originariamente destinate ad essere un album patriottico,ma espandendosi,il lavoro di Goya inizia ad affrontare tutti i tipi di catastrofi ed eventi della guerra da entrambi i lati, in molte delle stampe, non è possibile infatti identificare chi siano gli autori degli "orrori".Si avvicina infine alla situazione politica del dopoguerra nelle ultime immaginidenominate "capricci enfatici".


Le stampe possono essere divise in tre gruppi:

  • Prima parte (Tavole 1-47),tavole centrate sulla guerra.
  • Seconda parte (Tavole 48-64),tavole centrate sulla fame,la carestia di Zaragoza del 1808 e quella di Madrid avvenuta tra gli anni 1811 e 1812
  • Terza parte o "Capricci Enfatici" (Tavole65-82) si riferiscono al periodo assolutista dopo il ritorno di Fernando VII.In questa parte abbondano la critica sociopoliticae l'uso di allegorie mediante animali

Tutta l'opera possiede una grande coerenza stutturale , basata su conessioni temporali,causali,analogie e contrasti. In questo modo , cosi come aveva fatto nella serie "Los Caprichos", Goya, stabilisce relazioni tematiche tra le diverse stampe,e di questo ne sono prova le didascalie , senza le quali alcune tavole risulterebbero incomprensibili. Cosi la tavola numero 10 dal titolo "Tampoco" che rappresenta delle donne violentate dai soldati francesi non sarebbe capibile senza la numero 9 "no Quieren" , nella quale vediamo un soldato francese aggredire una donna.

In altri casi si hanno relazioni di causa-effetto o continuità narrativa nel tempo.Un gruppo di tavole(dalla 2 alla 11)mostra le violenze,e a partire dalla 12"Para esto habeis nacido" iniziano le scene di morti, giustiziati ,o sfollati che fuggono dalla guerra,tavole 44 («Yo lo vi») e 45 («Y esto también»).

Le incisione oltre ad unità mostrano anche una grande varietà nei temi trattati.Numerose le tavole dove distacca il valore delle donne tavola 4 e 5 o la famigerata tavola numero 7 "Que valor" che rappresenta Agustina de Aragon sparando al cannone.


La maggiorparte delle stampe della prima parte rappresentano giustiziati,alcuni senza giustizia come nelle tavole («Con razón o sin ella», n.º 2; «Lo mismo», n.º 3; «¿Por qué?», n.º 32);altri dopo una giustizia sommaria come in («Por una navaja», n.º 34 y «No se puede saber por qué», n.º 35,«Tampoco», n º 36); ma anche crudelmente linciati come in "populacho"(n.º 28), scuartati,n.º 33 «¿Qué hay que hacer más?», o impalati n.º 37 («Esto es peor»).


A partire dalla stampa 48 le morti si devono alle conseguenze che la guerra ha sulla società, ci sono morti per malattia,freddo e fame :Al cementerio» (n.º 56), «Carretadas al cementerio» (n.º 64); «Las camas de la muerte» (n.º 62).


La morte è il tema più costante in tutte le sue forme e circostanze,tutti condividono la condizione di vittima sia questo il popolo o i soldati francesi,non appaiono invece tra i "sofferenti" la classe dirigente o l'alta borhesia come si può vedere nella tavola 61«Si son de otro linage».

La denuncia politica è infatti la predominante della terza parte dell'opera che si apre con la tavola 65 dando inizio ai "Capricci Enfatici",attraverso i quali l'artista Aragonese critica il nuovo regime assolutista.

Molte di queste ultime incisioni hanno carattere allegorico,anche se il loro vero significato era rimasto un enigma fino all'anno 1978,quando l'hispanista inglese Nigel Glendinning pubblicò «A Solution to the Enigma of Goya's 'Enphatic Caprices', ns 65-80 of The Disasters of War» nella quale mostra la relazione tra le stampe 65-80 e l'opera Gli animali parlanti del poeta italiano Giambattista Casti,al quale Goya fece un ritratto conservato oggi nel Museo Lázaro Galdiano.Il libro venne tradotto in lingua spagnola nel 1813 da Francisco Rodríguez de Ledesma.Come prova Nigel Glendinning afferma che nella stampa n.º 74 dal titolo «¡Esto es lo peor!»,un lupo scrive la frase «Mísera humanidad la culpa es tuya. Casti» che rimanda all'ultimo versodella strofa 57 del canto XXI del poema italiano, che recita «Schiava umanità, la colpa è tua».Nella sua opera il Casti attaca la corruzione del potere, l'ipocrisia, l'assenza di libertà e i suoi protagonisti sono animali.Il lupo è seguace della monarchia,il cavallo,rappresenta il costituzionalismo ed i cani caratterizzano le fazioni rivoluzionarie.Il gufo è allegoria del clero mentre il pipistrello dei cattivi cosiglieri.Tutti questi animali appaiono nelle incisioni di Goya.Nella serie goyesca y lupi rappresentano i sostenitori dell'assolutismo,il cavallo che "Si difende Bene" della stampa 78 ai liberali,ed in generale i mostruosi uccelli simili ad avvoltoi(visibili nella stampa N°76 "el Buitre carnivoro" rappresentano a chi ha approfittato del risultato della guerra.

Ma come mostrano le tavole finali («Murió la Verdad», n.º 79 y «¿Si resucitará?», n.º 80) la grande vittima della guerra è la Verità. Nella sua opera L'artista ci mostra una guerra nella quale l'eroicità è sparita.Tutto ciò che appare in Goya,è una serie di vittime,uomini e donne che soffrono e muoino in mezzo all'orrore. Si tratta di una visione di denuncia ,un opera che anticipa i reportage di guerra del giornalismo attuale impegnata a documentare le catastrofi umanitarie.


bla bla:

12:

Tavole una ad una

  • Disastri della guerra n.º 1: Tristes presentimientos de lo que ha de acontecer [1]176 x 220 mm.(lastra)/ 248 x 341 mm. (carta). Acquaforte,Puntasecca,Bulino e Brunitoio.Nell'oscurita del fondo si distinguono mostri e chimere che minacciano la figura principale: rappresentano l'invasione francese e tutte le sue conseguenze. Il miserabile è il popolo che previde ciò che sarebbe accaduto mentre ai governanti l'egoismo copriva gli occhi.
  • Disastri della guerra n.º 2: Con razon ó sin ella .153 x 206 mm.(lastra) / 248 x 341 mm. (carta). Aguafuerte, aguada, punta seca, buril y bruñidor.
  • Disastri della guerra n.º 3: Lo mismo 159 x 219 mm. (lastra) / 248 x 341 mm. (carta). Acquaforte, acquatinta, puntasecca, bulino e brunitoio.Un contadino spagnolo,con un ascia, attaca un gruppo di militari.I soldati nemici armati di spade non riescono a difendersi dall'attaco del primo e del secondo contadino intento a pungalare un altro uomo.La stampa in questione è conseguenza della precedente , nella quale sono i soldati invasori ad avere la meglio.
  • Disastri della guerra n.º 4: Las mugeres dan valor 155 x 206 mm. (lastra) / 248 x 341 mm. (carta). Acquaforte,acquatinta, ,puntasecca, bulino e brunitoio.
  • Disastri della guerra n.º 5: Y son fieras 155 x 209 mm. (lastra) / 248 x 341 mm. (carta). Acquaforte, acquatinta brunitoio e puntasecca.
  • Disastri della guerra n.º 6: Bien te se está 143 x 208 mm. (lastra) / 248 x 341 mm. (carta).Aquaforte e bulino. Un generale francese, caduto a terra,muore in mezzo ai soldati.Sullo sfondo la battaglia.
  • Disastri della guerra n.º 7: Que valor!
  • Disastri della guerra n.º 8: Siempre sucede
  • Disastri della guerra n.º 9: No quieren
  • Disastri della guerra n.º 10: Tampoco
  • Disastri della guerra n.º 11: Ni por esas
  • Disastri della guerra n.º 12: Para eso habeis nacido
  • Disastri della guerra n.º 13: Amarga presencia
  • Disastri della guerra n.º 14: Duro es el paso!
  • Disastri della guerra n.º 15: Y no hai remedio
  • Disastri della guerra n.º 16: Se aprovechan
  • Disastri della guerra n.º 17: No se convienen
  • Disastri della guerra n.º 18: Enterrar y callar
  • Disastri della guerra n.º 19: Ya no hay tiempo
  • Disastri della guerra n.º 20: Curarlos, y á otra
  • Disastri della guerra n.º 21: Será lo mismo
  • Disastri della guerra n.º 22: Tanto y más 162 x 253 mm. Aguafuerte, aguada y escoplo.
  • Disastri della guerra