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PERSONAGGIO

BUCKMINSTER FULLER


BIOGRAFIA

Buckinster Fuller nasce il 12 luglio 1895 a Milton, nel Massachusetts, figlio di Richard Buckminster Fuller e Caroline Wolcott Andrews. Il padre morì, quando aveva appena dodici anni; Fuller passò la sua giovinezza in una fattoria su un'isola poco lontano dalle coste del Maine(USA). La sua grande passione era costruire oggetti di legno, e durante la giovinezza collaudò delle idee per costruire delle piccole barche a stimolo umano: questo gli offri una base di conoscenza dei materiali e delle tecnologie, ma a lui non bastava quindi decise di approfondire. Fuller guadagnò una certificazione da macchinista, e imparò a lavorare su numerose macchine utensili per la lavorazione delle lamiere. Successivamente si recò alla Milton Academy, in Massachusetts. In seguito frequentò Harvard, ma ne fu espulso due volte. Non si adattò mai all'ambiente delle fratellanze universitarie Durante il periodo estivo degli studi, lavorò in Canada come meccanico in una ditta di inscatolamento. Nel 1917 si sposò e partì per la Prima Guerra Mondiale entrando nella Marina Militare. Fece il servizio di operatore radio di bordo, come editor di giornali e come comandante di una nave soccorso. In seguito tornò alla ditta di inscatolamento, dove, però acquisì la qualifica di manager. Negli anni '20 fondò la Stockade Building System insieme ad un socio, per produrre case leggere, impermeabili e antincendio, ma la compagnia fallì presto. Nel 1927 a 32 anni, si ritrovo in bancarotta e disoccupato. Sua figlia Alexandra morì di polmonite e il senso di responsabilità lo spinse a bere e a ponderare il suicidio. Alla fine decise di trasformare la sua vita in un esperimento, per scoprire cosa un singolo uomo può fare per cambiare il mondo e dare beneficio all’umanità". Successivamente Fuller accettò un incarico in un piccolo college in North Carolina. Lì sviluppò il concetto di cupola geodetica. Progettò il primo edificio in grado di sostenere il suo peso senza limiti pratici. Il Governo capì l'importanza del progetto e assunse Fuller per costruire cupole per le installazioni dell'esercito. I suoi successivi 50 anni sono documentati in 28 "Diari": sono gli anni in cui crea le sue principali invenzioni nel campo dell'edilizia, del trasporto e delle costruzioni. Con la piccola eredità della madre Fuller finanziò i suoi esperimenti e investì nello sviluppo della Dymazxion Car. Fuller credeva che la società umana si sarebbe presto approvvigionata di energia principalmente da fonti rinnovabili, come l'energia solare e eolica. Ottenne 25 brevetti, e numerosi dottorati onorari. Il 16 gennaio, 1970 Fuller ricevette la Medaglia d'Oro dall'American Institute of Architects. Il suo nome fu dato a una forma del carbonio, il fullerene. A lui fu dedicato anche un francobollo. Nel Francobollo Statunitense per la commemorazione di Buckminster Fuller e dei suoi contributi nel campo dell'architettura e della scienza, sono presenti alcune delle sue invenzioni. La sua testa è a forma di cupola geodetica, e sono presenti anche una sua automobile e altri veicoli, insieme ad un impianto radar. Morì a 88 anni, mentre sua moglie era in coma per un cancro. E’ sepolto al Mount Auburn Cemetery vicino a Boston, Massachusetts. Autore prolifico e insignito di numerosi riconoscimenti , riteneva che i problemi sociali potessero essere risolti con l'adattamento alle nuove tecnologie. Fuller ha documentato la sua vita ogni 15 minuti negli anni che vanno dal 1915al 1983. I documenti hanno avuto il nome da lui assegnato di Dymaxion Chronofile.

POETICA

Buckminster vedeva la ricerca a servizio dell’umanità. Buckminster è un accurato osservatore delle realtà che ci circonda, analizza i fenomeni del mondo , eventi di ordine naturale , politico , sociale ma specialmente scientifico. Lui affronta i determinati problemi da un punto di vista sia di : Ingegnere , matematico , fisico , filosofo , sociologo , architetto , poeta , inventore. Per alcuni lui non approfondisce nulla di questi settori disciplinari, riesce a dare un contributo diretto a ognuno di loro ma sempre dal punto di vista dell’architettura. Il suo interesse è indirizzato all’individuo, al mondo che lo circonda e il fatto di vedere l’esistenza non come cosa fine a se stessa, ma come fattore che lavora sul piano delle relazioni. Era molto interessato al tema della sostenibilità e al tema della sopravvivenza della razza umana. Fuller spinse a cercare di migliorare il mondo in cui viviamo proponendo il principio di “EFEMERALIZZAZIONE” cioè fare di più con meno; ai giorni d’oggi questo principio lo ritroviamo nella miniaturizzazione degli oggetti e strumenti. Buckminster dice di inventare perché non accetta le offerte che provengono dal mercato che ritiene incapace di stare ai passi della società. I suoi lavori cercano di rappresentare un’unione tra tecnica e natura. Alla base di tutte le sue opere sta il concetto d’autosufficienza ; lotta per rendere operativa la possibilità di liberazione dai vincoli tecnologici precostituiti ,per sperimentare nuove intuizioni sul piano scientifico. Buckminister quando si rende veramente conto di quanto è indietro il mercato industriale, abbandona la sua ricerca Dymaxion e collabora direttamente alla realizzazione di ripari nelle grandi città con l’utilizzo di materiali poveri riciclati. L’opera per cui è famoso è La cupola geodetica; essa viene utilizzata da coloro che ritengono di doversi allontanare dalle comunità istituzionalizzate . Rappresenta quindi libertà ed economia di realizzazione; proprio per questo la sua opera non è considerata come riguardante all’ambito dell’architettura. Oltre a questi studi Buckminister ha avuto importanti intuizioni che riguardano la geometria analitica. Dichiarò che l’universo era composto di matrici tetraedri. La sua dottrina si può dire che si mutua in una vera e propria filosofia di vita utilizzata soprattutto dalle nuove avanguardie.

OPERE

Personaggio indiscusso dell’architettura del ventesimo secolo ,Fuller deve la sua fama principalmente per le sue cupole geodetiche , che sono parte delle moderne stazioni radar , di edifici civili e tensostrutture; specialmente con la cupola progettata per coprire la parte inferiore di Manhattan. Prima aveva progettato diverse automobili , con l’obiettivo di realizzare automobili più sicure e più veloci. L’esperimento che ha avuto maggiore successo è la Dymaxion Car: macchina con tre ruote, due sul davanti e una sul dietro. La carrozzeria e il telaio erano a forma di goccia, la rifinitura era in metallo e lamiera. La macchina era lunga circa 6 metri e poteva contenere fino a 11 persone. Anche se le dimensioni dell’auto erano elevate , grazie alle 3 ruote era molto maneggevole . Fuller e i suoi collaboratori finanziarono molto questo progetto, ma alla fine si riusci a realizzare una macchina che sopra i 60km/h dava problemi. Un altro suo progetto fu la Dymaxion Map, cioè una rappresentazione della terra realizzata per ridurre al minimo la distorsione dovuta alla proiezione in pianta piana di una superficie sferica. Un altro suo progetto fu la Dymaxium House che pero non entrò mai in produzione. Le case da lui costruite avevano una forma simile alla campana delle meduse. LA Dymaxium Hose, la Dimaxium Car e la Dymaxium Development sono applicazioni di un concetto di sviluppo nelle 4 dimensioni (dove il tempo è visto come immanente al processo di realizzazione dei manufatti e alle loro stesse modalità di fruizione. Le strutture geodetiche non ebbero il successo previsto sopratutto per la strana forma e per la difficoltà nell’inserimento di arredamento comune (finestre , camini…) Il vero merito di Buckminster fu quello di spingere professionisti e studenti a guardare oltre e a mettere in dubbio concezioni scontate.


  • DYMAXION HOUSE (1928)
  • DYMAXION CAR (1933)
  • DYMAXION MAP (1946)
  • CUPOLA GEODETICA(1953)



PRINCIPALI PUBBLICAZIONI

  • 4-D Timeline (1928)
  • Nine Chains to the Moon (1938)
  • The Dymaxion World of Buckminster Fuller (1960) con Robert W. Marks.
  • Untitled Epic Poem on the History of Industrialization (1962)
  • Education Automation: Freeing the Scholar to Return to his Studies (1962)
  • Operating Manual for Spaceship Earth (1963/1969/1971)
  • Your Private Sky
  • Ideas and Integrities (1969)
  • Utopia or Oblivion: The Prospects for Humanity (1969)
  • Approaching the Benign Environment (1970)
  • I Seem to Be a Verb (1970)
  • No More Secondhand God and Other Writings
  • Intuition (1973)
  • Buckminster Fuller to Children of Earth (1972)
  • Earth, Inc. (1973)
  • Synergetics: Explorations in the Geometry of Thinking (1975 Tetrascroll: Goldilocks and theThree Bears: A Cosmic Fairy Tale (1975)
  • And It Came to Pass — Not to Stay (1976)
  • R. Buckminster Fuller on Education (1979)
  • Critical Path (1981)
  • Synergetics 2: Further Explorations in the Geometry of Thinking (1983)
  • Grunch of Giants (1983)
  • Inventions: the Patented Works of R. Buckminster Fuller (1983)
  • Cosmography (1992, postumo)

BIBLIOGRAFIA

-*2005 , Skira Milano, Buckminster Fuller . Architettura in movimento . Michael J.Gorman

WEBLIOGRAFIA

  • bfi.org
  • www.worldtrans.org/whole/bucky.html
  • ulisse.sissa.it/scienzaEsperienza/fatto/lug/12/first_item
  • www.fabiofeminofantascience.org/RETROFUTURE/RETROFUTURE17.html
  • www.edilone.it/progettisti/index.php?page=details&id=13