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Stefano Fake

Stefano Fake (7 Ottobre1971) è un artista e video designer italiano, che realizza installazioni utilizzando video, film, fotografie, design, sculture e tecnologie interattive.

Biografia

Intraprende gli studi di Scienze Politiche con l’intento di diventare regista televisivo o cinematografico. Stabilitosi a Firenze inizia a lavorare nel campo artistico allestendo le scenografie di Giancarlo Cauteruccio regista teatrale italiano. Egli stesso si definisce “figlio d’arte” del regista, grazie al quale Stefano Fomasi sviluppa un forte interesse per l'applicazione del linguaggio video nelle scenografie teatrali e nelle installazioni urbane. Sentendosi sempre più legato al mondo dell’arte contemporanea, in particolare alle scenografie virtuali e alla video arte (influenzato dall’opere di Vito Acconci, Bill Viola, Pimpilloti Rist), decide di abbandonare l’idea di diventare regista; cominciando a sperimentare una nuova forma di arte digitale, a cui in seguito curatori, e designer attribuiranno una effettiva valenza artistica. Tutto diviene un espediente per sperimentare. Mentre con Cauteruccio il pubblico e il palcoscenico, l’azione e lo spettatore erano disposti su due binari (piani) divisi, Stefano Fake decide di rompere questa separazione, riprendendo le stesse tecnologie usate nelle scenografie teatrali ed inserendole all’interno di piccoli spazi, delle Scatole Immersive Artistiche, dove il pubblico non è solo spettatore ma diviene attore e protagonista dell’opera stessa. L’artista cura personalmente il backstage dei suoi lavori, realizzando video che divengono gli unici documenti visivi delle sue opere (videoproiezioni, istallazioni, . Nel 2001 fonda The Fake Factory, uno studio (la cui sede principale è situata a Firenze) specializzato nel video design,costituito da un gruppo di talentuosi videographers e visualmakers italiani. Questo “Laboratorio” in pochi anni diventa un punto di riferimento nel contesto delvideo design internazionale, partecipando alla realizzazione di diverse centinaia di progetti(installazioni luminose architetturali, produzione video e televisiva, videoinstallazioni, scenografie video per teatro, sfilate di moda, ambienti visivi per musei, gallerie ed eventi culturali, produzione did dvd multisensoriali, opere di videoarte), non solo per mostre o gallerie ma anche per riviste e grandi firme della moda (es. Prada, Ferragamo, Guess), quelli che l’artista definisce : i “Nuovi Mecenati” del campo artistico. La sua intenzione è quella di portare l’Espressionismo Astratto nella videoproiezione. Nel 2005 The Fake Factory, prendendo ad esempio le opere di Studio Azzurro, realizza uno dei primi videomapping (videoproiezioni architetturali), questa tecnica verrà riutilizzata più volte dalla Factory come nella proiezione di VILLA EPHRUSSI ROTSCH (nella quale l’architettura dell’edificio sembra trasformarsi come in un viaggio intorno al mondo). Nel 2010 è stata inclusa nel prestigioso International Lighting Design Index, pubblicato dal Luminale di Francoforte. Attualmente Stefano Fake realizza workshop (di arte applicata al mondo contemporaneo) allo IED, Marangoni, Disegno industriale a Calenzano.