Draganovic Julia

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Julia Draganovic

Personaggio:

Draganovic Julia (Amburgo, Germania), manager culturale, curatrice di numerose mostre d'arte contemporanea e critica d'arte.

Biografia:

Dopo due lauree e il Dottorato di Ricerca in Storia dell'arte, Filosofia e Lettere, la Draganovic ha accumulato esperienze internazionali in campo culturale. Ha studiato Storia dell’Arte, Filosofia, Letteratura Tedesca e Letteratura Italiana all’Università di Muenster in Germania con borse di studio in Italia e Jugoslavia. Quale manager culturale, ha curato e organizzato festival e programmi culturali plurisettimanali di mostre, teatro, concerti, conferenze e workshop per l'Universitá della Bauhaus e la Fondazione Classicismo di Weimar in Germania. Negli ultimi dieci anni, Julia Draganovic ha curato mostre d'arte contemporanea con collaborazioni in Europa, Stati Uniti e Asia. Nella sua attività di critico, ha curato venticinque pubblicazioni sull'arte contemporanea in tedesco, inglese ed italiano. Alcuni titoli: Uber Menschen, Figurliche Schrift: Zur Darstellerischen Umsetzung Von Weltanschuung in Ernst Jungers Erzahlerischem Werk,EROI ! COME NOI ...? / HEROES ! LIKE US ...? Ha, fra l'altro, diretto l' “European Studio Programme”, il programma di borse di studio per artisti contemporanei della Galleria ACC e del Comune di Weimar (Germania) e ha firmato come Direttrice per le Arti Visive del Kuratorium del Castello di Ettersburg (Germania). Nota in Italia soprattutto come curatrice per la Provincia di Modena, è stata anche direttrice del newyorkese Chelsea Art Museum. Fa parte delle giuria del Premio New York e delle Outdoor Gallery della Cita di Danzica, Polonia. È stata inoltre direttore artistico del Pan di Napoli dal 2006 al 2009. Fa parte del Comitato scientifico Premio Celeste 2009.

Poetica:

Secondo Julia Draganovic, l'arte contemporanea di oggi ha dei confini permeabili nei confronti delle altre discipline artistiche. "Arte, architettura, design, teatro, musica e letteratura convivono in un permanente cross over". Per questo il lavoro della Draganovic è volto a curare mostre e progetti che parlino di "site specific", ovvero del concetto che l'opera d'arte dovrebbe relazionarsi con il contesto in cui verrà percepita. Nel suo operato la Draganovic ha cercato di creare un vero incontro dei linguaggi del contemporaneo tramite progetti d'arte relazionale in cui gli artisti coinvolgono gli spettatori, unendo così arte e fruitori dell'arte. Tra le sue teorie, inoltre, vi è la necessità di ritornare al corpo come maschera sociale, di ripristinare la fisicità dei simboli sociali, delle icone il cui fascino normalmente deriva dalla lontananza, dall’importanza, non dalla umanità. Per la Draganovic, infatti, l'arte è fisicità. Julia Draganovic sostiene poi che l'arte contemporanea debba proporre cose sempre nuove che, nella nostra era globalizzata, si diffondano velocemente nel mondo. Per questo promuove il locale, che spinge a divenire un "glocale". In questo senso si può riassumere il ruolo della Draganovic in una chiara definizione: Ambasciatrice dell'Arte Italiana all'Estero. In qualità di direttore artistico e curatrice per la Provincia di Modena e per il Pan di Napoli, la Draganovic è infatti riuscita ad instaurare positive relazioni e partnership internazionali.

Opere:

Mostre Curate (Italia):

  • Venezia, Art Radio Live, 52ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia
  • Napoli, Rosaria Iazzetta - Dioxin Parfum
  • Napoli, Melita Rotondo - Io sono un filo d’erba
  • Napoli, My Space. Cosa vuol dire pubblico?
  • Napoli, Renato Barisani - Opere recenti
  • Napoli, L'impresa dell'arte (The Enterprise of Art)

Un'esposizione sul rapporto tra arte ed economia, dove l'impresa dell'arte è spesso confusa con il "mercato dell'arte". Gli artisti: 0100101110101101.org, Alessandro Ludovico, Christian Jankowski, Claude Closky, Danica Phelps, Felix Gonzalez-torres, Finger, Guy Ben-ner, Jean-baptiste Ganne, Paolo Cirio, Roxy In The Box, Santiago Sierra, Sarah Morris, Shu-lea Cheang, Steven Cohen, Susanne Bosch, Todej Pogacar, Ubermorgen.com, Yevgeniy Fiks.

  • Napoli, Tracce nel futuro | Footprints into the future
  • Napoli, Joanpere Massana - Il libro dell’acqua Parte I
  • Napoli, Conversazioni...eroiche! - Nedko Solakov
  • Napoli, Eroi! Come noi...?

Si tratta dell' edizione italiana di “ über MENSCHEN. Zur Zukunft des Humanen. (2002/03) ” tenutasi a Weimar, Germania. Esibizione sulla questione degli stereotipi d’identificazione collettiva, letti come "sottoposti a continue trasformazioni e rimaneggiamenti, nelle operazioni di riscrittura della cultura". Artisti: Aes+F, Sylvie Boisseau & Frank Westermeyer, Kathryn Cornelius, Fabio Cuttica, Anton Corbijn, Charlotte Ginsborg, Marco Giovani, Ilya Kabakov, Peter Kees, Sigalit Landau, Yitzhak Livneh, Yerbossyn Meldibekov, Emily Prince, Trine Lise Nedreaas, Tom Sanford, Nedko Solakov, Pierrick Sorin, Adrian Tranquilli, Sislej Xhafa, Hu Yang.

  • Napoli, Dedica
  • Modena, Fai da te: il mondo dell’artista. Otto posizioni
  • Modena, Silke Rehberg - Ricominciare dal Corpo
  • Modena, Viaggio leggero. Niente da perdere (2005)

In collaborazione con la Galleria Nazionale di Tirana, mostra sull'arte e le sue barriere, con Lumturi Blloshmi, Enrica Borghi, Robert Dragot, Bruna Esposito, Christine de la Garenne, Alban Hajdinaj, Aurelia Mihai, Stefano Romano, Anila Rubiku, Gentian Shkurti.

  • Modena, La Bauhaus si muove!
  • Modena, Memories are made of this

Mostre curate all'estero

Bibliografia:

I saggi ed articoli di Julia Draganovic sono stati pubblicati in innumerevoli cataloghi e libri d’arte, così come nelle riviste Kunstzeitung, Arte, Arte e Critica e Flash Art. Alcuni Cataloghi

  • Uber Menschen. (2003)

Julia Draganovic; Andrea Dietrich; ACC Galerie Weimar; Justus H. Ulbricht; Weimar. Glaux (Thuringia, Germany)

  • Figurliche Schrift: Zur Darstellerischen Umsetzung Von Weltanschuung in Ernst Jungers Erzahlerischem Werk, Konigshausen & Neumann (1998) di Julia Draganovic

Webliografia: