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Zepponi Giuseppe - Filottrano Pittore, scultore, vignettista, nato a Filottrano, in provincia di Ancona, il 25 aprile 1934 e ivi morto il 20 agosto 1984. Più noto col soprannome Peppe de Rampò. Fin da ragazzo lavora al mattatoio comunale e poi nella macelleria di famiglia. Uomo di grande sensibilità artistica ed umana, non nasconde le sue idee politiche di militante di destra, legato sentimentalmente alla storia ed ai miti del regime fascista, ma pronto al dialogo generoso con chiunque. Si dedica da autodidatta alla pittura, al disegno, alla scultura, alla modellazione. Sperimenta le più disparate tecniche; nella pittura: china e olio, spruzzo, olio, anche misto a terre colorate; nel disegno: china, carboncino, penna biro; nella scultura: creta, assemblaggio di chiodi e scarti ferrosi saldati, bronzo. Impiega i più svariati strumenti e materiali di lavoro (pennelli, mani, cerini sfaldati, peli del braccio, utilizzando supporti come tavole, tele, faisite, sassi. Nelle sue opere i colori sono più scuri nel primo periodo, con prevalenza di rossi e marroni, più chiari nell’ultimo periodo. Artista assai prolifico, ma discontinuo, la cui produzione è caratterizzata da forte passionalità dai toni espressionistici e improvvisazione di segno. Gioca molto su tratteggio e pennellata di getto. I suoi soggetti privilegiati sono cavalli, figure di Madonna con Bambino, di Cristo crocifisso, figure sofferenti, personaggi mitologici, nature morte e paesaggi, ma soprattutto figure umane. Non sempre purtroppo la sua produzione artistica risulta riuscita; le stesse opere pittoriche sono spesso appena abbozzate, o completate in fretta per essere vendute o regalate ad amici. Opera più conosciuta un monumento ad Ottrano, leggendario fondatore della città natale, realizzata insieme al geometra Guido Ricci negli anni ’60. Insieme al pittore Batocco dipinge una Via Crucis. Da ultimo segnaliamo i carri allegorici, fra cui famoso quello sulle Avventure di Pinocchio. A Filottrano è conoscuiuto anche per le caricature di personaggi locali. Ha esposto per lo più in mostre locali e la gran parte delle sue opere è conservata presso raccolte private. Non si conoscono, al momento, studi critici specifici sull’artista. Molte informazioni debbono essere assunte da amici e conoscenti, nonché dalla conoscenza diretta delle sue opere.

Francesco Maria Moriconi