Electronic Cafe'

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Electronic Cafè

Titolo

Electronic Cafè

Autore

Galloway Kit & Rabinowitz Sherrie

Anno

1984 d.c.

Luogo

Los Angeles

Descrizione

Electronic cafè del 1984 è un’altra opera di Galloway e Sherrie Rabinowitz che nel 1983 e anche prima avevano cominciato a raffinare il concetto di una rete tele-collaborativa che collegasse le sedi di riunioni pubbliche informali delle comunicazioni di multimedia. La rete elettronica del caffè doveva fungere come modello sociale che gli artisti offrivano come replica e antidoto proposto all'anno d'avvicinamento al 1984 di Orwelliana memoria. Si era pensato che integrando le tecnologie telecollaborative attraverso mezzi multipli con le Comunità creative culturalmente varie di Los Angeles sarebbe emerso un contesto nuovo in grado di stabilire un dialogo importante circa il ruolo che le tecnologie possono svolgere nella promozione delle invenzioni di nuova interazione culturale e scala di collaborazione. Il caffè elettronico era una Comunità integrata di arte, tecnologia e comunicazioni trasversalmente culturali. La missione tecnica era di definire i requisiti umani di base in grado di facilitare le conversazioni creative fra persone anche di lingue diverse. L'installazione tecnica ha usato un ibrido delle comunicazioni computerizzate; Testo reperibile di parole chiave e basi di dati pittoriche "memorie della Comunità"; Videoconferenza: Audioconferencing; Telewriting/drawing di collaborazione in tempo reale, stampanti ad alta risoluzione in modo che le attività possano essere documentate e montate sulla parete per la vista pubblica; e, la capacità di qualsiasi sede della riunione di trasmettere per radio. La rete è stata operativa per sette settimane durante il 1984. Electronic Cafè dell’ '84 ha incluso vari luoghi di zone diverse di L.A tra cui un ristornate, il museo di arte contemporanea, un caffè. Una delle più note creazioni che si sono sviluppate nell’ambito delle net-arts è forse l' "e-caffè" creato nel 1984 da Galloway e Rabbinowitz. In un'intervista rilasciata nel 1989 i due artisti hanno spiegato cosa li ha spinti ad intraprendere la via di queste sperimentazioni: "...siamo entrambi arrivati alla conclusione che la possibilità maggiore del video è ciò che è vivo, il live. Le telecomunicazioni ci interessavano per la possibilità di trasmettere un avvenimento dal vivo, aprire una finestra sul mondo. Guardando ciò che la televisione poteva fare, ci siamo detti che se degli attori situati in luoghi differenti avessero recitato davanti ad una telecamera, e noi avessimo unito le loro immagini, avremmo ottenuto una sola immagine che poteva essere rinviata ad entrambi gli attori. Ciascun partecipante si sarebbe percepito con gli altri, geograficamente distanti, l'immagine sarebbe divenuta un luogo, uno spazio virtuale. Considerando i problemi politici che riguardano l'immigrazione e l’attuale imperialismo elettronico...pensiamo che sia importante esplorare dei modelli di collaborazione, delle performances collaborative che promuovano un incontro tra estetiche e siano il simbolo di un cambiamento culturale". Seguendo questa loro concezione culturale ed artistica, dal 1977 hanno lavorato ad una serie di progetti che utilizzavano le telecomunicazioni per creare una sorta di contatto virtuale tra realtà distinte e distanti: Il "Satellite Arts Project" (1977): uno spazio senza contorni geografici. L' "Hole-in-Space" (1980): una scultura di comunicazione pubblica. L' "Electronic caffè" (1984): durante i Giochi olimpici a Los Angeles, Galloway e Rabbinowitz hanno installato in cinque ristoranti etnici di Los Angeles un'apparecchiatura di video, computer e robot, con l'idea di poter riflettere e mettere in comunicazione tra loro le diverse culture presenti nella città e le varie esperienze raccolte da diversi soggetti nell'ambito dei giochi olimpici.

Nell' "Electronic cafè" l'utente puo' intrattenere collegamenti telematici con altri utenti situati in luoghi differenti. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e la rete Internet consentono ormai tutto ciò, e molti sono i locali al mondo che offrono questo tipo di servizi. All'inizio utilizzati soprattutto dagli artisti per scambiare pareri e sviluppare opere collettive, si stanno ormai affermando a livello mondiale come la nuova frontiera dell'interscambio culturale. Scopo del"Electronic cafè, le cui aree di interesse principale includono la musica e il fare musica, ma anche permettere la collaborazione fra artisti, è rendere l'arte più facilmente accessibile a vasti strati sociali, di qualsiasi età e di qualsiasi cultura . Infatti, grazie al fatto che, con l'uso delle reti telematiche la musica, la letteratura e l'arte sono diventati entità e beni culturali disponibili e immediatamente fruibili da un numero enorme di persone in tutto il mondo, gli artisti, attraverso la tecnologia e gli strumenti in rete, stanno presentando un vasta gamma di prodotti artistici e culturali che di solito erano patrimonio esclusivo dei Musei. Tali prodotti di arte contemporanea sono costruiti con l'utilizzo di una grande varietà di medium: musica, fotografia, video, film, Computer Art e letteratura. Inoltre sono completamente liberi da vincoli di diritti d'autore e utilizzabili dal vasto pubblico.