https://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&feed=atom&action=historyEmergence of telematic culture - Cronologia2024-03-29T05:14:03ZCronologia della pagina su questo sitoMediaWiki 1.26.0https://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=48231&oldid=prevPierodisilverio il 11:04, 6 Lug 20092009-07-06T11:04:28Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 11:04, 6 Lug 2009</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l62" >Riga 62:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 62:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>"Siamo così rattristati circa il movimento come circa il rendere comune. Mongrel prepara le strade per quelli bloccati dall’attività principale per acquisire il potere senza ottenere chiuse le strutture del potere. Restare Hardcore in modo che Mongrel può ottenere il vantaggio di condividere le abilità e le intelligenze della gente e delle scene  nelle situazioni simili, così come occuparsi di altri tipi di strutture alle nostre condizioni" (Mongrel).</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>"Siamo così rattristati circa il movimento come circa il rendere comune. Mongrel prepara le strade per quelli bloccati dall’attività principale per acquisire il potere senza ottenere chiuse le strutture del potere. Restare Hardcore in modo che Mongrel può ottenere il vantaggio di condividere le abilità e le intelligenze della gente e delle scene  nelle situazioni simili, così come occuparsi di altri tipi di strutture alle nostre condizioni" (Mongrel).</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il [[Web]] offre anche una voce per i collettivi femministi dell’artista come l’OBN (Vecchia Rete dei Ragazzi) avviato da [[Sollfrank Cornelia|Cornelia Sollfrank]] nell’estate del 1997. l’OBN ha organizzato la prima  mostra Internazionale Cyberfemminista di spazio di lavoro ibrido, alla mostra a Kassel, nel Settembre del 1997 di Documenta X. Durante quella stessa mostra, [[Cosic Vuk|Vuk Cosic]] ha scosso il mondo dell’arte rubando il website di Documenta X  appena prima di essere spento ed essere venduto come un CD-ROM. Inoltre, mentre il [[Web]] è diventato sempre più accessibile, un certo numero di artisti ha cominciato ad usare l’interfaccia del browser per commentare simultaneamente su Internet come un luogo, per stabilire il suo rapporto con il mondo dell’arte, e per fare cronaca politica. Si potrebbe dire che la “browser art‿ è diventata una autentica nicchia delle arti in rete.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il [[Web]] offre anche una voce per i collettivi femministi dell’artista come l’OBN (Vecchia Rete dei Ragazzi) avviato da [[Sollfrank Cornelia|Cornelia Sollfrank]] nell’estate del 1997. l’OBN ha organizzato la prima  mostra Internazionale Cyberfemminista di spazio di lavoro ibrido, alla mostra a Kassel, nel Settembre del 1997 di Documenta X. Durante quella stessa mostra, [[Cosic Vuk|Vuk Cosic]] ha scosso il mondo dell’arte rubando il website di Documenta X  appena prima di essere spento ed essere venduto come un CD-ROM. Inoltre, mentre il [[Web]] è diventato sempre più accessibile, un certo numero di artisti ha cominciato ad usare l’interfaccia del browser per commentare simultaneamente su Internet come un luogo, per stabilire il suo rapporto con il mondo dell’arte, e per fare cronaca politica. Si potrebbe dire che la “browser art‿ è diventata una autentica nicchia delle arti in rete.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nella metà degli anni '90, un certo numero di artisti che lavorano con il browser ha formato i collettivi che emulano e commentano una “cultura aziendale‿. Uno dei più attivi è il gruppo del  [[®TMark]] che dichiara sulla sua homepage : [[®TMark]]  è una mediazione che ha il vantaggio della “responsabilità limitata‿ giusto come qualunque altra società. Usando questo principio [[®TMark]]  supporta il sabotaggio di prodotti aziendali, senza rischio per il pubblico investitore. ([[®TMark]] ). Questo gruppo ha iniziato un certo numero di progetti dell’interventista il cui scopo era scoprire l’ordine nascosto di grandi gruppi aziendali di interessi comuni. Verso la fine del 1999, un caso per la proprietà di dominio spinge questo gruppo ed il gigante del giocattolo di Internet, '''eToys''', alla prima linea del dibattito pubblico su questo argomento.  </div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nella metà degli anni '90, un certo numero di artisti che lavorano con il browser ha formato i collettivi che emulano e commentano una “cultura aziendale‿. Uno dei più attivi è il gruppo del  [[<ins class="diffchange diffchange-inline">RTMark|</ins>®TMark]] che dichiara sulla sua homepage : [[<ins class="diffchange diffchange-inline">RTMark|</ins>®TMark]]  è una mediazione che ha il vantaggio della “responsabilità limitata‿ giusto come qualunque altra società. Usando questo principio [[<ins class="diffchange diffchange-inline">RTMark|</ins>®TMark]]  supporta il sabotaggio di prodotti aziendali, senza rischio per il pubblico investitore. ([[<ins class="diffchange diffchange-inline">RTMark|</ins>®TMark]] ). Questo gruppo ha iniziato un certo numero di progetti dell’interventista il cui scopo era scoprire l’ordine nascosto di grandi gruppi aziendali di interessi comuni. Verso la fine del 1999, un caso per la proprietà di dominio spinge questo gruppo ed il gigante del giocattolo di Internet, '''eToys''', alla prima linea del dibattito pubblico su questo argomento.  </div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Apparentemente, eToys tenta di acquistare il nome del dominio “etoy.com‿ dal gruppo di arte Europeo: [[Etoy]], e offre oltre $500,000 in contanti per i diritti del dominio. [[Etoy]] non accetta l’offerta, e, in risposta a questo, il 29 Novembre, 1999, eToys  ottiene una ingiunzione dalla corte per impedire a [[Etoy]] di rendere operativo un website come [www.etoy.com], il quale era stato registrato prima che eToys persino esistesse. Per ottenere l’ingiunzione, eToys ha detto al giudice che [[Etoy|etoy.com]] confonde i clienti, ed inoltre che esso contiene pornografia e richiami alla violenza.  [[Etoy|etoy.com]]mai ha fatto qualche allusione a eToys o ai giocattoli, e ha concezione estremamente primitiva dell’arte per giudicare pornografia o violenza sulle loro pagine. In risposta al comportamento di eToys, una squadra di progettisti del giocattolo ha inventato un gioco in linea eToy del fondo monetario eToy di cui lo scopo dichiarato era distruggere, eToys Inc. e il cui realistico intento era di far andare giù il valore dei titoli di eToys tanto quanto possibile. Sulla copertina dei giochi si legge: “Sulla tua squadra, mille giocatori. I tuoi avversari: eToys e i suoi azionisti – finché ancora possiedono le azioni. L’espressione: arte, espressione libera e viva su Internet‿ ([[®TMark]]).</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Apparentemente, eToys tenta di acquistare il nome del dominio “etoy.com‿ dal gruppo di arte Europeo: [[Etoy]], e offre oltre $500,000 in contanti per i diritti del dominio. [[Etoy]] non accetta l’offerta, e, in risposta a questo, il 29 Novembre, 1999, eToys  ottiene una ingiunzione dalla corte per impedire a [[Etoy]] di rendere operativo un website come [www.etoy.com], il quale era stato registrato prima che eToys persino esistesse. Per ottenere l’ingiunzione, eToys ha detto al giudice che [[Etoy|etoy.com]] confonde i clienti, ed inoltre che esso contiene pornografia e richiami alla violenza.  [[Etoy|etoy.com]]mai ha fatto qualche allusione a eToys o ai giocattoli, e ha concezione estremamente primitiva dell’arte per giudicare pornografia o violenza sulle loro pagine. In risposta al comportamento di eToys, una squadra di progettisti del giocattolo ha inventato un gioco in linea eToy del fondo monetario eToy di cui lo scopo dichiarato era distruggere, eToys Inc. e il cui realistico intento era di far andare giù il valore dei titoli di eToys tanto quanto possibile. Sulla copertina dei giochi si legge: “Sulla tua squadra, mille giocatori. I tuoi avversari: eToys e i suoi azionisti – finché ancora possiedono le azioni. L’espressione: arte, espressione libera e viva su Internet‿ ([[<ins class="diffchange diffchange-inline">RTMark|</ins>®TMark]]).</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Subito dopo che il caso di eToys fosse risolto positivamente, la comunità di arte e tecnologia ancora una volta è stato scosso scoprendo che Leonardo Finanza stava citando il giornale Leonardo per impedirgli di usare il relativo nome. Leonardo Finanza ha sostenuto che Leonardo stava disponendo davanti ad esso nella classifica nei motori di ricerca, e che questo era nocivo ai loro affari. Leonardo, La Società Internazionale per le Arti, Scienze e Tecnologia, una organizzazione senza scopo di lucro con base a San Francisco, si è stabilita nel 1968 e rappresenta una rete di artisti, scienziati, ingegneri e studiosi. Cercano di rendere visibile e promuovere le iniziative di artisti coinvolti con la scienza e le nuove tecnologie. Circa duemila artisti, scienziati, ingegneri, e studiosi sono coinvolti nella rete e nei relativi progetti a livello mondiale. (Besser, “Leonardo Sued!‿).</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Subito dopo che il caso di eToys fosse risolto positivamente, la comunità di arte e tecnologia ancora una volta è stato scosso scoprendo che Leonardo Finanza stava citando il giornale Leonardo per impedirgli di usare il relativo nome. Leonardo Finanza ha sostenuto che Leonardo stava disponendo davanti ad esso nella classifica nei motori di ricerca, e che questo era nocivo ai loro affari. Leonardo, La Società Internazionale per le Arti, Scienze e Tecnologia, una organizzazione senza scopo di lucro con base a San Francisco, si è stabilita nel 1968 e rappresenta una rete di artisti, scienziati, ingegneri e studiosi. Cercano di rendere visibile e promuovere le iniziative di artisti coinvolti con la scienza e le nuove tecnologie. Circa duemila artisti, scienziati, ingegneri, e studiosi sono coinvolti nella rete e nei relativi progetti a livello mondiale. (Besser, “Leonardo Sued!‿).</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Gli artisti che sono arrivati insieme per combattere la causa [[Etoy]] hanno spostato la loro attenzione a questo caso, formando un consorzio di siti sviluppati per creare un disastro di pubbliche relazioni per Leonardo Finanza ancora più difettosa dell’esperienze eToys. Ai tempi della presentazione di questa tesi, il caso legale di Leonardo ancora non è stato risolto e non si comporta come un esempio alla crescere tensione tra gli interessi di affari e la Comunità di arte che condividono la stessa rete nello spazio pubblico.  </div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Gli artisti che sono arrivati insieme per combattere la causa [[Etoy]] hanno spostato la loro attenzione a questo caso, formando un consorzio di siti sviluppati per creare un disastro di pubbliche relazioni per Leonardo Finanza ancora più difettosa dell’esperienze eToys. Ai tempi della presentazione di questa tesi, il caso legale di Leonardo ancora non è stato risolto e non si comporta come un esempio alla crescere tensione tra gli interessi di affari e la Comunità di arte che condividono la stessa rete nello spazio pubblico.  </div></td></tr>
</table>Pierodisilveriohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=41321&oldid=prevKwan Suh il 21:36, 16 Feb 20092009-02-16T21:36:04Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 21:36, 16 Feb 2009</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l35" >Riga 35:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 35:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1983, un gruppo di artisti sotto la direzione di Derrick de Kerckhove e Mario Costa hanno formato il ''Gruppo di Estetica di Comunicazione''. Fred Forest, Christina Sevette, Stephan Barron, Natan Karczmar, e Robert Adrian descrivono l’obiettivo di questo gruppo con un documento redatto da Mario Costa.  </div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1983, un gruppo di artisti sotto la direzione di Derrick de Kerckhove e Mario Costa hanno formato il ''Gruppo di Estetica di Comunicazione''. Fred Forest, Christina Sevette, Stephan Barron, Natan Karczmar, e Robert Adrian descrivono l’obiettivo di questo gruppo con un documento redatto da Mario Costa.  </div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per elaborare una teoria estetica e psicosociologica collegata alla nuova comunicazione tecnologica, per collegare gli interessi degli artisti e gli studiosi per tutto il mondo. L’impegno di fondo  del gruppo è basato sull’abilità delle nuove tecnologia della comunicazione per trasformare la nostra esperienza di spazio e tempo “reale‿ e creare nuovi generi di eventi che non sono dipendenti dal posto (''Popper 125'').</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per elaborare una teoria estetica e psicosociologica collegata alla nuova comunicazione tecnologica, per collegare gli interessi degli artisti e gli studiosi per tutto il mondo. L’impegno di fondo  del gruppo è basato sull’abilità delle nuove tecnologia della comunicazione per trasformare la nostra esperienza di spazio e tempo “reale‿ e creare nuovi generi di eventi che non sono dipendenti dal posto (''Popper 125'').</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>In seguito [[Paik <del class="diffchange diffchange-inline">June </del>Nam|Nam June Paik]] trasmette una parte della collaborazione tra molti artisti, Good Morning , Mr. Orwell, vive attraverso il satellite da New York, Parigi, e San Francisco, un evento chiamato Disco Globale.</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>In seguito [[Paik Nam <ins class="diffchange diffchange-inline">June</ins>|Nam June Paik]] trasmette una parte della collaborazione tra molti artisti, Good Morning , Mr. Orwell, vive attraverso il satellite da New York, Parigi, e San Francisco, un evento chiamato Disco Globale.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Inoltre nel 1983, Roy Ascott organizzò la Plissure du Texte: Un Racconto Planetario come parte di Electra 1983, un progetto di collaborazione di storia- efficace usando un processo di distribuzione - un racconto planetario di magia. Questa prima parte del Testo: telematica ha pagato l’home page Le Plaisir du di [[Barthes Roland|Roland Barthes]] “: "ogni gruppo ha rappresentato un archetipo di racconto di magia ruolo o carattere: Truffatore, Strega Cattiva, Principessa, Uomo Anziano Saggio e così via" (Ascott, “Arte ed Educazione‿, 10). Questo era il primo maggior evento di arte che ha dimostrato chiaramente il potenziale per il collettivo scrittore su scala globale ed è stata organizzata nello stesso tempo che MUD (Multi-Utenti Dungeons) e MOO (MUD, Oggetto Orientato) è diventato il passatempo di giovani programmatori di computer che lavorano per lunghe ore. Sebbene il suo progetto era notevolmente simile al MUD, a quel tempo [[Ascott Roy|Roy Ascott]] non ha avuto conoscenza dei mondi di MUD e MOO.  </div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Inoltre nel 1983, Roy Ascott organizzò la Plissure du Texte: Un Racconto Planetario come parte di Electra 1983, un progetto di collaborazione di storia- efficace usando un processo di distribuzione - un racconto planetario di magia. Questa prima parte del Testo: telematica ha pagato l’home page Le Plaisir du di [[Barthes Roland|Roland Barthes]] “: "ogni gruppo ha rappresentato un archetipo di racconto di magia ruolo o carattere: Truffatore, Strega Cattiva, Principessa, Uomo Anziano Saggio e così via" (Ascott, “Arte ed Educazione‿, 10). Questo era il primo maggior evento di arte che ha dimostrato chiaramente il potenziale per il collettivo scrittore su scala globale ed è stata organizzata nello stesso tempo che MUD (Multi-Utenti Dungeons) e MOO (MUD, Oggetto Orientato) è diventato il passatempo di giovani programmatori di computer che lavorano per lunghe ore. Sebbene il suo progetto era notevolmente simile al MUD, a quel tempo [[Ascott Roy|Roy Ascott]] non ha avuto conoscenza dei mondi di MUD e MOO.  </div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Parallelamente alla sua sperimentazione con distribuzione di professione  nel contesto del mondo dell’arte, un sistema per questo genere di lavoro era stato stabilito, e non era arrivato dal circolo letterario. Giovani programmatori e [[hacker|hackers]] originali, stavano costruendo un’intera subcultura telematica.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Parallelamente alla sua sperimentazione con distribuzione di professione  nel contesto del mondo dell’arte, un sistema per questo genere di lavoro era stato stabilito, e non era arrivato dal circolo letterario. Giovani programmatori e [[hacker|hackers]] originali, stavano costruendo un’intera subcultura telematica.</div></td></tr>
</table>Kwan Suhhttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=32677&oldid=prevTommaso il 07:12, 20 Giu 20072007-06-20T07:12:11Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 07:12, 20 Giu 2007</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l47" >Riga 47:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 47:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per i partecipanti, MOO può essere decritto come una costellazione di spazi, o “stanze‿ presso quali individui multipli possono riunirsi ed interagire. Il movimento è possibile da stanza a stanza rappresentando nelle direzioni cardinali o attraverso “teleporting‿ il quale permette un trasporto immediato alla stanza non adiacente a quella attuale. In un MOO, uno usa i comandi per molte cose: muoversi tra posti distinti; manipolare oggetti; interagire con la gente che in realtà vive lontano a migliaia di miglia; creare nuovi posti immaginari; descrivere il suo carattere, i posti creati e gli oggetti posseduti, e-mail; e condurre dal vivo eventi. Pavel si riferisce a MUD e MOO come realtà virtuale e testi – base – i quali possono essere considerati un ossimoro, o un pensiero di come prenderli dietro all’idea della letteratura che li trasporta verso l’immaginario (Curtis, “Mudding‿). Nelle nostre immaginazioni, siamo liberi di interpretare e visualizzare come a noi piace invece di avere i mondi definiti per noi. Ma, forse cosa resti più potente circa il sistema del testo – multi base – utente è che le informazioni sono così compatte che permettono il movimento facile dai terminali. Con la proliferazione di computer portatile e palmari, collegarsi con il wireless alla Rete, il testo rimane il più potente strumento comunicativo.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per i partecipanti, MOO può essere decritto come una costellazione di spazi, o “stanze‿ presso quali individui multipli possono riunirsi ed interagire. Il movimento è possibile da stanza a stanza rappresentando nelle direzioni cardinali o attraverso “teleporting‿ il quale permette un trasporto immediato alla stanza non adiacente a quella attuale. In un MOO, uno usa i comandi per molte cose: muoversi tra posti distinti; manipolare oggetti; interagire con la gente che in realtà vive lontano a migliaia di miglia; creare nuovi posti immaginari; descrivere il suo carattere, i posti creati e gli oggetti posseduti, e-mail; e condurre dal vivo eventi. Pavel si riferisce a MUD e MOO come realtà virtuale e testi – base – i quali possono essere considerati un ossimoro, o un pensiero di come prenderli dietro all’idea della letteratura che li trasporta verso l’immaginario (Curtis, “Mudding‿). Nelle nostre immaginazioni, siamo liberi di interpretare e visualizzare come a noi piace invece di avere i mondi definiti per noi. Ma, forse cosa resti più potente circa il sistema del testo – multi base – utente è che le informazioni sono così compatte che permettono il movimento facile dai terminali. Con la proliferazione di computer portatile e palmari, collegarsi con il wireless alla Rete, il testo rimane il più potente strumento comunicativo.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Fin qui, gli ambienti basati sul testo sono ancora popolari con le centinaia di migliaia di utenti e forniscono dati utili di ricerche per quelle imprese commerciali di progettazione le Comunità multi – utenti sul Web. Ci sono oltre 500 MOO in atto, con le centinaia di migliaia di utenti che potrebbero fare facilmente una transizione dagli ambienti basati sul testo agli spazi più graficamente progettati (Turkle 11).</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Fin qui, gli ambienti basati sul testo sono ancora popolari con le centinaia di migliaia di utenti e forniscono dati utili di ricerche per quelle imprese commerciali di progettazione le Comunità multi – utenti sul Web. Ci sono oltre 500 MOO in atto, con le centinaia di migliaia di utenti che potrebbero fare facilmente una transizione dagli ambienti basati sul testo agli spazi più graficamente progettati (Turkle 11).</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ma forse l’aggiunta più importante all’eccitamento intorno all’emergere di spazi multi–utenti sono le  “chiacchiere bots‿ in linea, che facevano parte frequentemente dello spazio del MUD. La madre dei chatter bots è ELIZA, lo stesso anno è nato Nine Evenings, che prende posto. Murray descrive lo storico momento nel 1966 in cui Joseph Weizenbaum, un professore di Informatica al MIT, ha creato ELIZA come equivalente a quello che Lumière aveva fatto per la macchina da presa. ELIZA, sfortunatamente chiamato dopo la storia di Pigmalione, era un esperimento nell’elaborazione del linguaggio naturale. “Lei‿ è abile a rispondere alle parole scritte con le parole stampate. A Murray, Weizenbaum si presenta come "il primo, e comunque forse il premier, artista letterario nel computer perché così, con successo, ha applicato le procedure pensando al comportamento di uno psicoterapeuta in un’intervista in clinica‿. (68). Alcuni anni dopo l’apparizione di ELIZA, i giochi di computer che erano i predecessori di MUD e MOO hanno cominciato ad emergere nei laboratori. Sia ELIZA che Zork sono programmati in LISP (linguaggio di elaborazione di liste), sviluppato negli anni '50 al MIT da John <del class="diffchange diffchange-inline">McCarthy </del>per usarlo nella ricerca dell’intelligenza artificiale. Questi progetti hanno introdotto il dinamismo e l’urgenza nel processo del lavoro del programmatore  in rapporto alla macchina che ha aperto il regno delle possibilità per riconsiderare la via del nostro lavoro con i computer.  </div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ma forse l’aggiunta più importante all’eccitamento intorno all’emergere di spazi multi–utenti sono le  “chiacchiere bots‿ in linea, che facevano parte frequentemente dello spazio del MUD. La madre dei chatter bots è ELIZA, lo stesso anno è nato Nine Evenings, che prende posto. Murray descrive lo storico momento nel 1966 in cui Joseph Weizenbaum, un professore di Informatica al MIT, ha creato ELIZA come equivalente a quello che Lumière aveva fatto per la macchina da presa. ELIZA, sfortunatamente chiamato dopo la storia di Pigmalione, era un esperimento nell’elaborazione del linguaggio naturale. “Lei‿ è abile a rispondere alle parole scritte con le parole stampate. A Murray, Weizenbaum si presenta come "il primo, e comunque forse il premier, artista letterario nel computer perché così, con successo, ha applicato le procedure pensando al comportamento di uno psicoterapeuta in un’intervista in clinica‿. (68). Alcuni anni dopo l’apparizione di ELIZA, i giochi di computer che erano i predecessori di MUD e MOO hanno cominciato ad emergere nei laboratori. Sia ELIZA che Zork sono programmati in LISP (linguaggio di elaborazione di liste), sviluppato negli anni '50 al MIT da John <ins class="diffchange diffchange-inline">McCarty </ins>per usarlo nella ricerca dell’intelligenza artificiale. Questi progetti hanno introdotto il dinamismo e l’urgenza nel processo del lavoro del programmatore  in rapporto alla macchina che ha aperto il regno delle possibilità per riconsiderare la via del nostro lavoro con i computer.  </div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Dall’invenzione di ELIZA, molti sono stati ispirati a creare le loro versioni di un “bot‿ in linea. BOT è il diminutivo per “robot‿ , un termine coniato da Michael Maudlin dell’università di Carnegie Mellon, la cui versione del bot è di Julia. Ignorando il fatto che sul Web “lei‿ è rappresentata come un cartoon carino di un robot domestico, Julia è uno dei caratteri computerizzati in linea più riusciti. La rappresentazione di Julia come una femmina reale  su un MUD era così credibile che una persona passò tredici giorni provando a sedurla in una stanza riservata al sesso virtuale (Murray 216). Julia vive in TinyMUD e si comporta come un atto: risponde alle domande, canta le canzoni, gioca con i cuori, ed è utile nell’orientare i nuovi utenti dando loro la disposizione del MUD. È un prototipo di agente in linea che ha ispirato molti lavori e studi intorno  alle possibilità di questo genere  di collaborazione con la macchina sulla rete.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Dall’invenzione di ELIZA, molti sono stati ispirati a creare le loro versioni di un “bot‿ in linea. BOT è il diminutivo per “robot‿ , un termine coniato da Michael Maudlin dell’università di Carnegie Mellon, la cui versione del bot è di Julia. Ignorando il fatto che sul Web “lei‿ è rappresentata come un cartoon carino di un robot domestico, Julia è uno dei caratteri computerizzati in linea più riusciti. La rappresentazione di Julia come una femmina reale  su un MUD era così credibile che una persona passò tredici giorni provando a sedurla in una stanza riservata al sesso virtuale (Murray 216). Julia vive in TinyMUD e si comporta come un atto: risponde alle domande, canta le canzoni, gioca con i cuori, ed è utile nell’orientare i nuovi utenti dando loro la disposizione del MUD. È un prototipo di agente in linea che ha ispirato molti lavori e studi intorno  alle possibilità di questo genere  di collaborazione con la macchina sulla rete.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Julia è una “chatterbox.‿  È stata inventata rigorosamente per comunicare con gli esseri umani , prima che il [[World Wide Web]] venisse usato ampiamente come ora . Con l’esplosione del [[Web]], stiamo vedendo che emergono più tipi di bots, più significativamente “shopbots‿ e “knowbots.‿  Shopbots sono programmi che lavorano sul [[Web]] a favore dell’utente per individuare il prezzo migliore per il prodotto che cerca. I Knowbots sono programmi che raccolgono la conoscenza per i loro utenti  automaticamente visitando  i luoghi di Internet e raccogliendo le informazioni che rispondono  a determinati test di verifica specificati. Ci sono inoltre bots quale OpenSesame che osservano i disegni dell’utente nella navigazione del Website e personalizzano il sito per quell’utente. La maggior parte dello sviluppo di agenti in linea hanno trasferito nel regno dei motori di ricerca elaborati che fungono da “domestici‿.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Julia è una “chatterbox.‿  È stata inventata rigorosamente per comunicare con gli esseri umani , prima che il [[World Wide Web]] venisse usato ampiamente come ora . Con l’esplosione del [[Web]], stiamo vedendo che emergono più tipi di bots, più significativamente “shopbots‿ e “knowbots.‿  Shopbots sono programmi che lavorano sul [[Web]] a favore dell’utente per individuare il prezzo migliore per il prodotto che cerca. I Knowbots sono programmi che raccolgono la conoscenza per i loro utenti  automaticamente visitando  i luoghi di Internet e raccogliendo le informazioni che rispondono  a determinati test di verifica specificati. Ci sono inoltre bots quale OpenSesame che osservano i disegni dell’utente nella navigazione del Website e personalizzano il sito per quell’utente. La maggior parte dello sviluppo di agenti in linea hanno trasferito nel regno dei motori di ricerca elaborati che fungono da “domestici‿.</div></td></tr>
</table>Tommasohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=32184&oldid=prevTommaso il 15:48, 13 Giu 20072007-06-13T15:48:47Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 15:48, 13 Giu 2007</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l81" >Riga 81:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 81:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Considero la mia riunione con i pionieri dell’arte telematica un momento seminale analoga alla mia prima riunione con [[Ascott Roy|Roy Ascott]] e alla Biennale dell’arte di Venezia, e alla sezione Tecnologica ed Informatica nel 1986. La differenza tra questi eventi era che questa volta stavo partecipando ed avevo guadagnato abbastanza esposizione e formazione con gli strumenti di tecnologie dell’informatica e della rete per cominciare a studiare la possibilità di sviluppare io stesso una parte di arte in rete. Coordinando molti artisti che hanno provocato un grande video a parete, una trasmissione televisiva Exquisite Corpse, è stata un’esperienza di apprendimento che mi ha condotto a considerare cosa potrebbe qualificare un lavoro su Internet per essere considerato un opera d’arte. Sono stato molto ispirato dagli eventi e dal poter vedere le possibilità di lavorare con un ambiente in rete. Era emozionante pensare che uno possa operare esternamente e stabilire un circolo di arte e non essere costretto dai confini geografici. Allo stesso tempo, ho cominciato a mettere in discussione la formula completamente aperta che questo evento appoggia e promuove, compresa la parte che ho coordinato ed il lavoro di Kit Fitzgerald e Sherrie Rabinowitz. Ho ritenuto quell’insistenza su il collegamento sincrono dal vivo non era così interessante considerando la possibilità della comunicazione asincrona. Gli eventi che dipendevano dal tempo sincrono mi hanno ricordato del realismo nell’arte e non sembrano utilizzare la natura delle reti. Dopo tutto, che cosa realmente da dato vita ad [[Internet]], e continua a fare così, è l’e-mail che non dipende dalla comunicazione sincrona. Partecipando ai grandi progetti telematici che sono esposti al processo lo ha motivato all’esplorazione delle modalità in cui le reti possono essere introdotte negli spazi fisici e nei nostri corpi estesi nelle reti. Ho cercato di sfidare la separazione tra l’Occidentale tradizionale della mente e del corpo che poteva essere manifesto con [[Internet]] in qualche modo che è “Virtuale‿  con lo spazio fisico “reale‿.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Considero la mia riunione con i pionieri dell’arte telematica un momento seminale analoga alla mia prima riunione con [[Ascott Roy|Roy Ascott]] e alla Biennale dell’arte di Venezia, e alla sezione Tecnologica ed Informatica nel 1986. La differenza tra questi eventi era che questa volta stavo partecipando ed avevo guadagnato abbastanza esposizione e formazione con gli strumenti di tecnologie dell’informatica e della rete per cominciare a studiare la possibilità di sviluppare io stesso una parte di arte in rete. Coordinando molti artisti che hanno provocato un grande video a parete, una trasmissione televisiva Exquisite Corpse, è stata un’esperienza di apprendimento che mi ha condotto a considerare cosa potrebbe qualificare un lavoro su Internet per essere considerato un opera d’arte. Sono stato molto ispirato dagli eventi e dal poter vedere le possibilità di lavorare con un ambiente in rete. Era emozionante pensare che uno possa operare esternamente e stabilire un circolo di arte e non essere costretto dai confini geografici. Allo stesso tempo, ho cominciato a mettere in discussione la formula completamente aperta che questo evento appoggia e promuove, compresa la parte che ho coordinato ed il lavoro di Kit Fitzgerald e Sherrie Rabinowitz. Ho ritenuto quell’insistenza su il collegamento sincrono dal vivo non era così interessante considerando la possibilità della comunicazione asincrona. Gli eventi che dipendevano dal tempo sincrono mi hanno ricordato del realismo nell’arte e non sembrano utilizzare la natura delle reti. Dopo tutto, che cosa realmente da dato vita ad [[Internet]], e continua a fare così, è l’e-mail che non dipende dalla comunicazione sincrona. Partecipando ai grandi progetti telematici che sono esposti al processo lo ha motivato all’esplorazione delle modalità in cui le reti possono essere introdotte negli spazi fisici e nei nostri corpi estesi nelle reti. Ho cercato di sfidare la separazione tra l’Occidentale tradizionale della mente e del corpo che poteva essere manifesto con [[Internet]] in qualche modo che è “Virtuale‿  con lo spazio fisico “reale‿.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Testo]]</ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Testo di Vesna Victoria]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Testo di Vesna Victoria]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte delle reti]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte delle reti]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Arte in rete]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte telematica]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte telematica]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:<del class="diffchange diffchange-inline">Software art]]</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:<ins class="diffchange diffchange-inline">Net </ins>art]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del class="diffchange diffchange-inline">[[Categoria:Telepresenza]]</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del class="diffchange diffchange-inline">[[Categoria:Hacker </del>art]]</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Videogame art]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Videogame art]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Browser art]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Web art]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte e scienza]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte e scienza]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte e tecnologia]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Arte e tecnologia]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Arte generativa]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Realtà virtuali]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Pratiche e culture artistiche]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Pratiche e culture artistiche]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacker]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacker]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacktivism]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacktivism]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Precursori]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Dadaismo]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Futurismo]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Arte concettuale]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
</table>Tommasohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=31741&oldid=prevTommaso il 18:19, 8 Giu 20072007-06-08T18:19:45Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 18:19, 8 Giu 2007</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l88" >Riga 88:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 88:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Telepresenza]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Telepresenza]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacker art]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacker art]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:<del class="diffchange diffchange-inline">Game </del>art]]</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:<ins class="diffchange diffchange-inline">Videogame </ins>art]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Browser art]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Browser art]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Web art]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Web art]]</div></td></tr>
</table>Tommasohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=31684&oldid=prevTommaso il 14:26, 8 Giu 20072007-06-08T14:26:16Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 14:26, 8 Giu 2007</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l96" >Riga 96:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 96:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Realtà virtuali]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Realtà virtuali]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Pratiche e culture artistiche]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Pratiche e culture artistiche]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Installazioni]]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacker]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacker]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacktivism]]</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Hacktivism]]</div></td></tr>
</table>Tommasohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=27858&oldid=prevTommaso il 17:10, 13 Mar 20072007-03-13T17:10:56Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 17:10, 13 Mar 2007</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l78" >Riga 78:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 78:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>il perpetuare della distanza come tale, sia territoriale o simbolico, si trasforma in un impedimento per conoscere culture e punti di vista differenti. In questo senso, forse, l’esperienza simulata  in una nuova identità con Ornitorrinco (Il partecipante “che si trasforma‿ nel telerobot) potrebbe avere implicazioni non rigorosamente artistiche. Dall’altra parte, creando uno spostamento dei dispositivi elettronici che simulerebbero diversamente i sensi umani con coerenza prevista, la parte mette in discussione la tradizionale saggezza che identifica le nuove tecnologie con il progresso e miglioramento sociale. La tecnologia è vista generalmente come una estensione precisa, logica e affidabile dei nostri sensi (nozioni che contribuiscono al rinforzo di una visualizzazione utilitaria del mondo basata sul concetto pericoloso e controverso di “progresso‿). Per creare Ornitorrinco, appropriamo, deturpiamo, trasformiamo e subordiniamo  la tecnologia all’esperienza artistica. (389-400)</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>il perpetuare della distanza come tale, sia territoriale o simbolico, si trasforma in un impedimento per conoscere culture e punti di vista differenti. In questo senso, forse, l’esperienza simulata  in una nuova identità con Ornitorrinco (Il partecipante “che si trasforma‿ nel telerobot) potrebbe avere implicazioni non rigorosamente artistiche. Dall’altra parte, creando uno spostamento dei dispositivi elettronici che simulerebbero diversamente i sensi umani con coerenza prevista, la parte mette in discussione la tradizionale saggezza che identifica le nuove tecnologie con il progresso e miglioramento sociale. La tecnologia è vista generalmente come una estensione precisa, logica e affidabile dei nostri sensi (nozioni che contribuiscono al rinforzo di una visualizzazione utilitaria del mondo basata sul concetto pericoloso e controverso di “progresso‿). Per creare Ornitorrinco, appropriamo, deturpiamo, trasformiamo e subordiniamo  la tecnologia all’esperienza artistica. (389-400)</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>nel 1997, [[Kac Eduardo|Kac]] ha organizzato un evento, la ''Time Capsule'', che era un Avvenimento, una artelavoro in rete, e una rappresentazione contemporaneamente. Ha Chiamato questo un “lavoro-esperienza che sta da qualche parte tra un avvenimento-esperienza, un sito – specifico lavoro in cui il sito in se stesso è entrambi corpo e un lontano database, e un simulcast su TV e il Web‿ (“Time Capsule‿ 243).  L’oggetto che fornisce alla parte il relativo titolo è un microchip che contiene un numero di identificazione programmata e che è integrato con una bobina e un condensatore, tutto sigillato ermeticamente in un vetro biocompatibile. "''La scala temporale del lavoro è allungata tra l’effimero e il permanente; cioè, tra i pochi minuti necessari per il completamento della procedura di base, microchip impiantato, e il carattere permanente dell’impianto. Come con altra sotterranea capsula del tempo, è sotto la pelle che questo capsula digitale del tempo proietta se stessa nel futuro''" ([[Kac Eduardo|Kac]], “Time Capsule,‿ 243-249).</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>nel 1997, [[Kac Eduardo|Kac]] ha organizzato un evento, la ''Time Capsule'', che era un Avvenimento, una artelavoro in rete, e una rappresentazione contemporaneamente. Ha Chiamato questo un “lavoro-esperienza che sta da qualche parte tra un avvenimento-esperienza, un sito – specifico lavoro in cui il sito in se stesso è entrambi corpo e un lontano database, e un simulcast su TV e il Web‿ (“Time Capsule‿ 243).  L’oggetto che fornisce alla parte il relativo titolo è un microchip che contiene un numero di identificazione programmata e che è integrato con una bobina e un condensatore, tutto sigillato ermeticamente in un vetro biocompatibile. "''La scala temporale del lavoro è allungata tra l’effimero e il permanente; cioè, tra i pochi minuti necessari per il completamento della procedura di base, microchip impiantato, e il carattere permanente dell’impianto. Come con altra sotterranea capsula del tempo, è sotto la pelle che questo capsula digitale del tempo proietta se stessa nel futuro''" ([[Kac Eduardo|Kac]], “Time Capsule,‿ 243-249).</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1992, quando Kac ha presentato ''l’Ornitorinco'' al SIGGRAPH 92, stavo coordinando un progetto di collaborazione di telecomunicazione denominato internazionale Pittura Interattiva (IPI), a cui circa cento artisti hanno partecipato dall’Europa (Est ed Ovest), Giappone, Australia e dagli USA. Nella mostra il progetto dell’IPI è stato disposto a destra accanto a <del class="diffchange diffchange-inline">[[Galloway </del>Kit & <del class="diffchange diffchange-inline">Rabinowitz </del>Sherrie<del class="diffchange diffchange-inline">]]</del>, che mi ha dato un opportunità a incontrarli di persona e osservare come hanno lavorato. Hanno presentato il loro progetto cafè elettronico  che ha collegato , attraverso il satellite, al mobile ECI a Documenta 9 in Kassel, la Germania e La Cite’s (Parigi) Mostra dell’Uomo e la Comunicazione. (SIGGRAPH ’92 39, 41)</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1992, quando Kac ha presentato ''l’Ornitorinco'' al SIGGRAPH 92, stavo coordinando un progetto di collaborazione di telecomunicazione denominato internazionale Pittura Interattiva (IPI), a cui circa cento artisti hanno partecipato dall’Europa (Est ed Ovest), Giappone, Australia e dagli USA. Nella mostra il progetto dell’IPI è stato disposto a destra accanto a Kit <ins class="diffchange diffchange-inline">Galloway </ins>& Sherrie <ins class="diffchange diffchange-inline">Rabinowitz </ins>, che mi ha dato un opportunità a incontrarli di persona e osservare come hanno lavorato. Hanno presentato il loro progetto cafè elettronico  che ha collegato , attraverso il satellite, al mobile ECI a Documenta 9 in Kassel, la Germania e La Cite’s (Parigi) Mostra dell’Uomo e la Comunicazione. (SIGGRAPH ’92 39, 41)</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Considero la mia riunione con i pionieri dell’arte telematica un momento seminale analoga alla mia prima riunione con [[Ascott Roy|Roy Ascott]] e alla Biennale dell’arte di Venezia, e alla sezione Tecnologica ed Informatica nel 1986. La differenza tra questi eventi era che questa volta stavo partecipando ed avevo guadagnato abbastanza esposizione e formazione con gli strumenti di tecnologie dell’informatica e della rete per cominciare a studiare la possibilità di sviluppare io stesso una parte di arte in rete. Coordinando molti artisti che hanno provocato un grande video a parete, una trasmissione televisiva Exquisite Corpse, è stata un’esperienza di apprendimento che mi ha condotto a considerare cosa potrebbe qualificare un lavoro su Internet per essere considerato un opera d’arte. Sono stato molto ispirato dagli eventi e dal poter vedere le possibilità di lavorare con un ambiente in rete. Era emozionante pensare che uno possa operare esternamente e stabilire un circolo di arte e non essere costretto dai confini geografici. Allo stesso tempo, ho cominciato a mettere in discussione la formula completamente aperta che questo evento appoggia e promuove, compresa la parte che ho coordinato ed il lavoro di Kit Fitzgerald e Sherrie Rabinowitz. Ho ritenuto quell’insistenza su il collegamento sincrono dal vivo non era così interessante considerando la possibilità della comunicazione asincrona. Gli eventi che dipendevano dal tempo sincrono mi hanno ricordato del realismo nell’arte e non sembrano utilizzare la natura delle reti. Dopo tutto, che cosa realmente da dato vita ad [[Internet]], e continua a fare così, è l’e-mail che non dipende dalla comunicazione sincrona. Partecipando ai grandi progetti telematici che sono esposti al processo lo ha motivato all’esplorazione delle modalità in cui le reti possono essere introdotte negli spazi fisici e nei nostri corpi estesi nelle reti. Ho cercato di sfidare la separazione tra l’Occidentale tradizionale della mente e del corpo che poteva essere manifesto con [[Internet]] in qualche modo che è “Virtuale‿  con lo spazio fisico “reale‿.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Considero la mia riunione con i pionieri dell’arte telematica un momento seminale analoga alla mia prima riunione con [[Ascott Roy|Roy Ascott]] e alla Biennale dell’arte di Venezia, e alla sezione Tecnologica ed Informatica nel 1986. La differenza tra questi eventi era che questa volta stavo partecipando ed avevo guadagnato abbastanza esposizione e formazione con gli strumenti di tecnologie dell’informatica e della rete per cominciare a studiare la possibilità di sviluppare io stesso una parte di arte in rete. Coordinando molti artisti che hanno provocato un grande video a parete, una trasmissione televisiva Exquisite Corpse, è stata un’esperienza di apprendimento che mi ha condotto a considerare cosa potrebbe qualificare un lavoro su Internet per essere considerato un opera d’arte. Sono stato molto ispirato dagli eventi e dal poter vedere le possibilità di lavorare con un ambiente in rete. Era emozionante pensare che uno possa operare esternamente e stabilire un circolo di arte e non essere costretto dai confini geografici. Allo stesso tempo, ho cominciato a mettere in discussione la formula completamente aperta che questo evento appoggia e promuove, compresa la parte che ho coordinato ed il lavoro di Kit Fitzgerald e Sherrie Rabinowitz. Ho ritenuto quell’insistenza su il collegamento sincrono dal vivo non era così interessante considerando la possibilità della comunicazione asincrona. Gli eventi che dipendevano dal tempo sincrono mi hanno ricordato del realismo nell’arte e non sembrano utilizzare la natura delle reti. Dopo tutto, che cosa realmente da dato vita ad [[Internet]], e continua a fare così, è l’e-mail che non dipende dalla comunicazione sincrona. Partecipando ai grandi progetti telematici che sono esposti al processo lo ha motivato all’esplorazione delle modalità in cui le reti possono essere introdotte negli spazi fisici e nei nostri corpi estesi nelle reti. Ho cercato di sfidare la separazione tra l’Occidentale tradizionale della mente e del corpo che poteva essere manifesto con [[Internet]] in qualche modo che è “Virtuale‿  con lo spazio fisico “reale‿.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
</table>Tommasohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=27857&oldid=prevTommaso il 17:09, 13 Mar 20072007-03-13T17:09:36Z<p></p>
<a href="https://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=27857&oldid=19514">Show changes</a>Tommasohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=19514&oldid=prevTommaso il 06:32, 17 Giu 20062006-06-17T06:32:41Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 06:32, 17 Giu 2006</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l1" >Riga 1:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 1:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Autore:'''</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Autore:''' <ins class="diffchange diffchange-inline">[[Vesna Victoria|Victoria Vesna]]</ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">''Jack Burnham''</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[http://www.google.it/search?hl=it&q=Jack+Burnham+&btnG=Cerca+con+Google&meta=]</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Tratto da:'''</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Tratto da:''' <ins class="diffchange diffchange-inline">http://vv.arts.ucla.edu/publications/thesis/official/ch2.htm (capitolo 2 della tesi '''NETWORKED PUBLIC SPACES: An Investigation into Virtual Embodiment''')</ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del class="diffchange diffchange-inline">''Beyond Modern Sculpture: The Effects of Science and Technology on the Sculpture of This Century''</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Titolo originale:''' Emergence of Telematic Culture</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del class="diffchange diffchange-inline">[http://www.google.it/search?hl=it&q=Beyond+Modern+Sculpture%3A+The+Effects+of+Science+and+Technology+on+the+Sculpture+of+This+Century+&btnG=Cerca&meta=]</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div> </div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Titolo originale:'<del class="diffchange diffchange-inline">''</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div> </div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>''Emergence of Telematic Culture<del class="diffchange diffchange-inline">''</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div> </div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del class="diffchange diffchange-inline"></del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div> </div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del class="diffchange diffchange-inline">http://vv.arts.ucla.edu/publications/thesis/official/ch2.htm</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Anno:'''</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>'''Anno:'''</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;"></del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">''1968''</del></div></td><td colspan="2"> </td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del class="diffchange diffchange-inline">'''Capitolo 2''': ''</del>Emergenza della Cultura Telematica<del class="diffchange diffchange-inline">''  </del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><ins class="diffchange diffchange-inline">==</ins>Emergenza della Cultura Telematica<ins class="diffchange diffchange-inline">== </ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>''-Il software non fa la solita distinzione qualitativa tra le subculture artistiche e tecniche. In un momento in cui l’estetica capisce che deve diventare parte di risoluzione tecnologica, tali divisioni avrebbero significato?-'' (Burnham 14)</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>''-Il software non fa la solita distinzione qualitativa tra le subculture artistiche e tecniche. In un momento in cui l’estetica capisce che deve diventare parte di risoluzione tecnologica, tali divisioni avrebbero significato?-'' (Burnham 14)</div></td></tr>
</table>Tommasohttps://www.edueda.net/index.php?title=Emergence_of_telematic_culture&diff=18240&oldid=prevPacciugone il 14:42, 23 Mag 20062006-05-23T14:42:09Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;' lang='it'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">←Older revision</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black; text-align: center;">Revisione 14:42, 23 Mag 2006</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l44" >Riga 44:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 44:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1982, Jacques Valle, uno dei pionieri delle tecnologie di rete, ha scritto un libro profetico, La Rivoluzione della Reteche ha ispirato [[Ascott Roy|Ascott]] e altri artisti simili che sono stati eccitati dalle possibilità  offerte dalla rete per il lavoro creativo. Valle fa una affermazione nel libro, che il primo tentativo di creare un mezzo di comunicazione del gruppo era la crisi di Berlino e il ponte aereo nel 1948 quando un tentativo era stato fatto per legare insieme le macchine del teletex ad una dozzina di  paesi differenti. Tuttavia, con la gente che prova a comunicare in differenti linguaggi, e nelle zone di tempo differenti, non aveva successo. Questo non aveva luogo fino agli anni 70, con [[Arpanet]], che infine riesce, la comunicazione asincrona, geograficamente distribuita del gruppo era accessibile e possibile. Valle era allora direttore della rete di Infomedia Net ed è stato interessato a come gli artisti possano usare questo mezzo per lavoro creativo.  </div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1982, Jacques Valle, uno dei pionieri delle tecnologie di rete, ha scritto un libro profetico, La Rivoluzione della Reteche ha ispirato [[Ascott Roy|Ascott]] e altri artisti simili che sono stati eccitati dalle possibilità  offerte dalla rete per il lavoro creativo. Valle fa una affermazione nel libro, che il primo tentativo di creare un mezzo di comunicazione del gruppo era la crisi di Berlino e il ponte aereo nel 1948 quando un tentativo era stato fatto per legare insieme le macchine del teletex ad una dozzina di  paesi differenti. Tuttavia, con la gente che prova a comunicare in differenti linguaggi, e nelle zone di tempo differenti, non aveva successo. Questo non aveva luogo fino agli anni 70, con [[Arpanet]], che infine riesce, la comunicazione asincrona, geograficamente distribuita del gruppo era accessibile e possibile. Valle era allora direttore della rete di Infomedia Net ed è stato interessato a come gli artisti possano usare questo mezzo per lavoro creativo.  </div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questo evento contrassegna la formazione di una nuova comunità culturale composta soprattutto di artisti interessati a teorizzare il significato delle tecnologie di comunicazione. Spostato non soltanto dai sistemi centralizzati del museo e della galleria, ma anche dalla loro necessità di accedere ed imparare le nuove tecnologie, hanno cominciato a venire a contatto, ad esibire e collaborare ai congressi internazionali di tecnologia dell’informatica. SIGGRAPH, un’organizzazione dei grafici del calcolatore, si è trasformato in un luogo d'incontro affinché gli artisti espongano alcuni dei loro esperimenti ed, ugualmente importante, accedano alle aziende che producono tecnologie. Il mondo dell’arte ha riconosciuto occasionalmente gli artisti che lavorano con le reti; ciò è stato evidenziato dagli organizzatori della prestigiosa Biennale di Venezia invitando [[Ascott Roy|Roy Ascott]], Don Foresta, Tom Sherman, <del class="diffchange diffchange-inline">[[Trini Tommaso|</del>Tommaso Trini<del class="diffchange diffchange-inline">]]</del></div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="color:black; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div> </div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Le istituzioni culturali raramente stabilite hanno accettato la responsabilità a mostrare questo genere di lavoro sperimentale e le conferenze tecniche restano la sede principale per gli artisti fino al 1990.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Le istituzioni culturali raramente stabilite hanno accettato la responsabilità a mostrare questo genere di lavoro sperimentale e le conferenze tecniche restano la sede principale per gli artisti fino al 1990.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1983, un gruppo di artisti sotto la direzione di Derrick de Kerckhove e Mario Costa hanno formato il ''Gruppo di Estetica di Comunicazione''. Fred Forest, Christina Sevette, Stephan Barron, Natan Karczmar, e Robert Adrian descrivono l’obiettivo di questo gruppo con un documento redatto da Mario Costa.  </div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #e6e6e6; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nel 1983, un gruppo di artisti sotto la direzione di Derrick de Kerckhove e Mario Costa hanno formato il ''Gruppo di Estetica di Comunicazione''. Fred Forest, Christina Sevette, Stephan Barron, Natan Karczmar, e Robert Adrian descrivono l’obiettivo di questo gruppo con un documento redatto da Mario Costa.  </div></td></tr>
</table>Pacciugone