EpidemiC: differenze tra le versioni

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'''Personaggio o Gruppo:'''Epidemic C   
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'''Biografia:''' Collettivo milanese nato nel Giugno 2001che ha posto al centro della sua ricerca estetica il codice sorgente del virus informatico.
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'''Sito web:'''  http://www.epidemic.ws/
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'''Poetica:'''
  
che si e chi ne conosce le regole può percepirne l’intrinseca eleganza che risiede nella forma; il virus nasce con l’unica intenzione di replicarsi, ogni altra funzione non è che un .
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Pone l’attenzione sulla relazione che si crea tra mittente e ricevente quando le comunicazioni vengono mediate da un software.
a un è stato reso pubblico il primo giorno dell’apertura della Biennale, il 6 giugno, dal Padiglione della Repubblica di Slovenia.
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Generalmente tendiamo a pensare che un file sia corrotto solo se è illeggibile con questo esperimento di Downjones va vedere la possibile corruzione del senso dei dati.  
Questo virus è scritto in python, un linguaggio di programmazione molto usato in ambienti di ricerca scientifica. La sua elegante sintassi gli ha permesso di risolverlo in 37 righe. I virus informatici, o programmi autoriproducenti, si comportano con il medesimo modo di divulgazione dei virus biologici: si attaccano ad un "organismo", ossia un file, per rimanerci e installarvi il proprio habitat, talvolta, e in casi più rari, per distruggerlo. I virus, pertanto, si diffondono rispettando perfettamente le leggi della conservazione della specie e dell’istinto di sopravvivenza. Un virus è, anzi vuole "esistere", istintivamente e senza mediazioni, ed è proprio questa la principale e unica funzione di "biennale.py": sopravvivere. All’interno del Padiglione è stato possibile leggere il codice sorgente di "biennale.py" e testarne il funzionamento su un computer infettato. Durante i giorni d’apertura della Biennale sono comparse migliaia di t-shirt, cui è stato riportato sopra il codice sorgente del programma. Proprio come i virus biologici, "biennale.py" si è diffuso non soltanto attraverso le macchine, ma anche attraverso gli uomini. "biennale.py" è interpretabile non solo dalle macchine, ma anche dagli uomini: il suo codice sorgente, letto dal fondo, narra una storia d’amore; proprio per confermare  la possibilità di creare bellezza attraverso il codice sorgente. Forse per questo copie del virus, entità per eccellenza immateriale e dannosa, sono state vendute a galleristi e collezionisti spregiudicati.
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In biennale.py l’obiettivo è quello di esaltare l’estetica del codice sorgente.
Nel aprile del 2002 il collettivo EpidemiC ha creato il virus informatico : un programmino che inserisce nel corpo dell’e-mail delle frasi pescate a caso da una lista di sentenze, che alterano o rovesciano il senso finale del messaggio. Al di là degli effetti comici e grotteschi ottenuti, l’intento del virus è quello di mettere in mostra la precarietà della relazione tra mittente e ricevente quando la comunicazione viene mediata da un software, in quanto è difficile verificare la correttezza di ciò che si invia una volta che il destinatario lo ha ricevuto e letto. ? .
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Nel maggio del 2002  gli EpidemiC si sono prestati per la creazione di un nuovo virus: “bocconi.virus , che sta per forza, vigore, energia) , essendo stato concepito come il primo esemplare di brand virus, vale a dire un virus che spazia nel mondo della ricerca sull'accrescimento nei valori di marca. In che modo si propaga? Sfruttando i soliti meccanismi di un qualsiasi programma di posta elettronica, per esempio Microsoft Outlook: invia se stesso, come allegato, ad ogni indirizzo e-mail disponibile sul sistema ospite, invitando l'utente a visitare il sito della Bocconi, oltre che a creare un documento di testo (bocconi.txt) nella directory di startup. In questo modo una schermata contenente il logo Bocconi in .
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'''Opere:'''
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“Send mail
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E’ un programmino che inserisce nel corpo dell’ e-mail brevi frasi pescate a caso da una lista di sentenze che che alterano o rovesciano il senso finale del messaggio.
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“Biennale .?   2001
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Presentato insieme agli 01.org alla Biennale di Venezia nel padiglione sloveno.
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Il virus, scritto in Phyton, si presenta come un set di istruzioni in cui è possibile riconoscere elementi narrativi.
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'''Bibliografia:''' Inserire la bibliografia essenziale del soggetto o Gruppo
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'''Webliografia:'''
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http://www.ecn.org/thingnet/reviews/epidemic.html
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http://www.d-i-n-a.net/txt/epidemic-inews_p.html
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http://www.epidemic.ws/fg.html

Revisione 17:40, 25 Gen 2005

Personaggio o Gruppo:Epidemic C

Biografia: Collettivo milanese nato nel Giugno 2001che ha posto al centro della sua ricerca estetica il codice sorgente del virus informatico.

Sito web: http://www.epidemic.ws/

Poetica:

Pone l’attenzione sulla relazione che si crea tra mittente e ricevente quando le comunicazioni vengono mediate da un software. Generalmente tendiamo a pensare che un file sia corrotto solo se è illeggibile con questo esperimento di Downjones va vedere la possibile corruzione del senso dei dati. In biennale.py l’obiettivo è quello di esaltare l’estetica del codice sorgente.

Opere:


E’ un programmino che inserisce nel corpo dell’ e-mail brevi frasi pescate a caso da una lista di sentenze che che alterano o rovesciano il senso finale del messaggio.


Presentato insieme agli 01.org alla Biennale di Venezia nel padiglione sloveno. Il virus, scritto in Phyton, si presenta come un set di istruzioni in cui è possibile riconoscere elementi narrativi.


Bibliografia: Inserire la bibliografia essenziale del soggetto o Gruppo

Webliografia:

http://www.ecn.org/thingnet/reviews/epidemic.html http://www.d-i-n-a.net/txt/epidemic-inews_p.html http://www.epidemic.ws/fg.html