Flynt Henry

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Personaggio o Gruppo:

Henry Flynt

Biografia:

Henry Flynt è nato nel 1940 a Greensboro, NC. Suo padre era un fotografo ritrattista e sua madre un’insegnante, anche il suo fratellastro più grande lavorò per molti anni come fotografo. Flynt frequentò due scuole pubbliche a Greensboro; la prima era la scuola in cui insegnava la madre. Già da bambino fece notare la sua predisposizione allo studio, infatti, divideva il suo tempo libero tra biblioteche e istituti di musica classica. Da più grande conseguì diversi riconoscimenti e fu inserito nel Torchlight (NHS), diventando direttore della sua orchestra e ricevette, inoltre, una borsa di studio ad Harvard. Egli nel 1957 dichiarò di essere un devoto di Rudolf Carnai, divenendo in seguito famoso per il suo annunciato ateismo. Flynt entrò al college di Harvard a 17 anni dove rimase per due anni e mezzo. Per la prima volta aveva insegnanti che erano (o erano considerati) di livello mondiale.

Sito web:

http://www.henryflynt.org

Poetica:

Flynt, negli anni del college, incontrò coloro che sarebbero stati i suoi compagni negli anni successivi, ricordiamo Tony Conrad e John Alten. Il primo, nel 1959, mise in contatto Flynt con il compositore La Monte Young. Quest’ultimo, grazie ad un incontro avvenuto in viaggio verso New York, diede a Flynt una forte carica che lo portò a creare molte composizioni e ad apparire, quindi, in una serie di concerti curati dallo stesso (La Monte Young). In quegli anni iniziò a comporre pezzi di musica moderna e iniziò a radicalizzare l'empirismo con la conclusione che la scienza naturale non poteva soddisfare le strutture empiristiche. Intorno al 1960 ritenne che il mondo accademico non aveva più nulla da offrirgli e aveva bisogno di dedicarsi ad altro. Si ritirò da Harward per dedicarsi alla filosofia monografica. In seguito partecipò ad una serie di concerti a Yoko Ono Loft e si occupò dell’arrangiamento di uno di essi. Terminò la terza versione di “Philosophy Proper” (versione pubblicata nel 1975). Nel 1961 creò un progetto: “Energy Cube Organism” trasformato dopo decenni in “The Choice Chronology Project”. Nel frattempo si sentì trasportato verso la musica etnica, la ritenne la musica ideale. Ricordiamo che nel luglio 1961 espose dei suoi lavori al George Maciunas AG Gallery. Nel gennaio del 1962, Flynt visitò New York, mentre era in città registrò duetti con Young e Morris. In questo periodo iniziò a criticare alcune concezioni dell’arte, insistendo sulla considerazione soggettiva del gusto. Nel luglio del 1971 Flynt ebbe una sorte di intuizione coniando il termine “concept art”, che determinerà lo sviluppo dell’arte concettuale degli anni settanta, una espressione in cui “i materiali sono i concetti, come il materiale per la musica è il suono”. Alcune sue posizioni prese in questi anni lo portarono sempre più verso l’isolamento, ciò gli diede l’opportunità di approfondire le sue conoscenze sulla sinistra marxista e dopo aver anche visionato alcuni manoscritti del 1844 di Marx, Flynt trovò in essi un supporto per le sue intuizioni. Nel 1963 visitò New York per una campagna pubblica contro le istituzioni culturali e il mondo dell’arte, prese questa idea proprio dalla sinistra dottrinaria. Nello stesso anno, Flynt si trasferì in questa città per essere più vicino alla Sinistra settaria. Poco dopo venne realizzata una antologia che includeva il "concetto di arte" di Flynt. (la stampa risale al 1963, ma è più probabile che sia la seconda ristampa). Per cinque anni, Flynt sarebbe stato un minore attivista della Sinistra settaria. Lui e George Maciunas condussero dimostrazioni contro Stockhausen nel 1964. I partecipanti includevano Ben Vautier, Tony Conrad, Marc Schleiffer, e artisti giapponesi reclutati da Maciunas. Ricordiamo che proprio George Maciunas, artista lituano, fondò il movimento (e successivamente anche una rivista) chiamato Fluxus, del quale Flynt rappresenta uno degli esponenti, il termine fu concepito durante una serata musicale nel 1961 . Il termine Fluxus viene coniato per rappresentare un progetto mirato alla fusione di tutte le arti, rispettando comunque le loro caratteristiche. Nella fase iniziale di questo movimento si possono riconoscere numerosi eventi strettamente correlati, quali gli Happenings (primi tentativi di fusione tra le diverse forme espressive), l'insegnamento liberatorio della musica sperimentale di J. Cage e la lezione di Dada (in particolare di Duchamp). Oltre ad un movimento artistico espressivo, Fluxus può essere definito un atteggiamento nei confronti della vita, un tentativo di eliminare la linea di divisione tra esistenza e creazione artistica. Gli artisti di Fluxus esprimono la casualità e la quotidianità delle cose: essi infatti non si basano sullo studio di oggetti privilegiati o sacri ma rappresentano l'arte attraverso un concetto ludico, abbandonando i valori estetici (in reazione all'Espressionismo astratto) per concentrarsi su Humor e Non-sense. In Fluxus domina l'indeterminatezza, la spersonalizzazione dell’arte che dovrebbe concludersi con la spersonalizzazione dell’artista. Fluxus, questa imprecisata accolita d’artisti che non vogliono esser dichiarati tali, non si occupa d'arte formale, estetizzata ed edonizzata, il suo insegnamento e impegno consiste nell'esaminazione di tutte le possibilità limite del "tutto è arte” con un atteggiamento conseguente di “non-arte” e di “anti-arte”. Un vero e proprio atteggiamento libertario e d'evasione dallo status dell’arte. Flynt e Maciunas inaugurarono il loro manifesto "Communists Must Give Revolutionary Leadership in Culture" nel 1965. Flynt sancì il suo punto di vista sulla musica nelle nuove registrazioni etniche. Egli registrò "Acoustic Hillbilly Jive" alla fine del 1963. Nel 1966 furono registrati altri pezzi adesso disponibili sul cd I Don't Wanna. Lo scultore Walter De Maria contribuì al suo progetto. Più o meno nello stesso periodo, Flynt stava registrando dei brani caratteristici consistenti in assoli di violino. Nel settembre 1966, Flynt suonò il violino con i Velvet Underground per John Cale per due fine settimana a The Dom nel Villaggio Est. Dalla metà del 1967, Flynt sentì il bisogno di occupazioni più affidabili rispetto ai lavori "part time". Gli capitò di frequentare nel marzo 1967 una lezione di Marcuse allo SVA in compagnia dell'anarchico Benn Morea. Ciò lo portò a leggere il Marxismo Sovietico di Marcuse, rimase deluso dal modello di Comunismo promosso dalla Sinistra estremista. Nello stesso tempo, egli si distaccò dalla Sinistra settaria. Nell'arco di pochi anni, egli avrebbe fatto della sua anti-arte il suo scopo finale, fino alla pubblicazioni di altri testi creati nei primi anni del seicento. Iniziò, inoltre, un lungo processo su se stesso per distaccarsi dalla dottrina Marxista. Laureatosi nell’Università di New York nel 1970, Flynt lavorò per una attività di consulenza economica vicino Stock Exchange, dopo esser entrato nella New School come studente laureato in economia. Flynt usò i suoi otto anni alla New School per riesaminare ed affilare le posizioni impressionistiche sull’economia con le quali era vicino alla Sinistra settaria. I testi di Flynt, all’inizio realizzati in modo sparpagliato, furono poi raccolti nella sua opera “Blueprint” (1975). Gli anni settanta furono gli anni dell’attività musicale di Flynt. Prese lezioni private da La Monte Young. Nel 1975, egli fu a capo di una band rock denominata Nova’billy. Molti dei brani registrati in questo periodo sono usciti nel ventunesimo secolo. Il 1979 è stato un anno chiave. A febbraio, Flynt e Hennix presentarono un concerto al Kitchen di New York. Ad Ottobre, Flynt fu invitato a dare una sorta di dimostrazione in un appartamento in Stoccolma. In questa occasione Flynt ebbe modo di presentare un certo scetticismo che era stato il “bete noir” della filosofia classica. Successivamente annunciò il marchio “Meta-tecnologia”, una tecnologia che agisce su diverse determinazioni della realtà, ed abbraccia l'intero spettro delle sue indagini (di Flynt). Nel 1980, Flynt concluse che la fenomenologia esistenziale aveva bisogno di essere radicalizzata per diventare una epistemiologia non-intellettuale, denominata "Personhood Theory ". Essa permetterebbe la spiegazione di "affezioni di elevato livello o qualità" così come dignità. Un tipo di obbiettivo sarebbe l’utilizzo di conoscenze strumentali che sembrerebbero insane ad un'altra civiltà (in un diverso contesto sociale). Degli anni Ottanta ricordiamo un avvicinamento più intenso tra Flynt ed Hennix, che portò il primo ad un maggior confronto con la scienza accademica. La musica ha rappresentato una parte della collaborazione Flynt-Hennix; infatti furono registrate parecchie sessioni dal vivo. Nel 1978 consultando Hennix, Flynt arrivò alla decisione che il concetto di arte aveva bisogno di essere rivisto per ragioni tecniche; ma poi lo riprese più che altro come mossa tattica. Flynt aderì alla Emily Harvey Gallery a Broadway e iniziò a vivere una carriera di artista. La Emily Harvey Gallery fu dedicata fondamentalmente alla Fluxus. Dopo quell'anno, Flynt e Hennix apparirono insieme al Fodor Museum di Amsterdam. Flynt mostrò il suo Portfolio fotografico “The SAMO Graffiti” nella Donguy Gallery nel 1991 e alla biennale Lyon nel 1993. Il Portfolio può essere visto sul sito di Flynt.

Opere:

Le sue pubblicazioni più significative sono:

"My New Concept of General Acognitive Culture," in décollage Nr. 3, ed. Wolf Vostell (Köln, December 1962)

"Concept Art," in An Anthology, ed. La Monte Young (1st edition, New York, 1963)

Down With Art, pamphlet (New York, 1968)

"Concept Art" (revised), in An Anthology, ed. La Monte Young (2nd edition, New York, 1970)

Blueprint for a Higher Civilization (Milan, 1975)

"Vorschlag für ein Geniebefreiungs-Projekt," in Ausgabe Nr. 1 (Berlin, May 1976)

Voorstel voor een Genieën-Bevrijdings-Project, pamphlet (Amsterdam, `A' Publicatie, 1977)

"Flying Dreams," in Ausgabe Nr. 2 (Berlin, September 1976), pp. 28-32

HESE Logic & Intensional Logics [with Hennix] (program notes, The Kitchen, 1979)

"Extracts from Personhood's Self-Cancellation," in Art Journal, Summer 1982, pp. 119-121

"The Meaning of My Avant-Garde Hillbilly and Blues Music," in Ausgabe Nr. 6 (periodical), Köln, September 1982, pp. 24-29

"The Radicalism of Unbelief," in Ikon, Second Series, #1, New York, Fall-Winter 1982-3, pp. 112-118

"Gespräch Über 'Modalities and Languages for Algorithms' von Christer Hennix," in Ausgabe Nr. 7 (periodical), Köln, October 1983, pp. 116-123

musical cassette, Henry Flynt, Edition Hundertmark, Köln, 1986

"The Apprehension of Plurality: An instruction manual for 1987 concept art," in Io #41: Being = Space X Action (Berkeley, North Atlantic Books, 1989)

"Concept Art" (1970 version) reproduced in Christian Schlatter, Conceptual Art Conceptual Forms (Paris, 1990)

Dimensione Futuro (XLIV Venice Biennale, 1990), p. 102, for reproduction of "Concept Art" title page

"Mutations of the Vanguard," in Ubi Fluxus, catalogue (Mazzotta, Milan, 1990)

"Authentic Concept Art, Past and Future," in Workshop Meetings (Art Meets Science and Spirituality, Amsterdam, 1990)

"Exercise Awareness-States," in Ikon #11: The Sixties (New York, 1990)

"Challenge to Conceptual Artists: Early Returns," in Lightworks magazine, No. 20/21 (Detroit, 1990), pp. 11-14

"Regards sur SAMO(c) 1978-1979" in Et tous ils changent le monde, ed. Marc Dachy (Lyon Biennale, 1993)

"Cage and Fluxus," in Writings About John Cage, ed. Richard Kostelanetz (Ann Arbor, 1993)

"Meta-Technology: An Analytical Sketch," in Perforations 5, Spring 1994 (Public Domain, Atlanta)

"Spiral Translation," in 25 Yahre Edition Hundertmark 1970-1995 (Köln, 1995), p. 65 "Concept Art," reprinted in Theories and Documents of Contemporary Art: A Sourcebook of Artists' Writings, ed. Kristine Stiles and Peter Selz (Berkeley: University of California Press, 1996), pp. 820-22

Bibliografia:

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