Forster Edward Morgan

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Personaggio: Edward Morgan Forster

Biografia: Edward Morgan Forster nasce a Londra il 1^ gennaio del 1879 e muore a Coventry il 7 giugno 1907. Fu uno dei più famosi e conosciuti scrittori inglesi di romanzi, novelle, racconti e saggi letterali. La fama di Forster accresce maggiormente quando dai numerosi suoi romanzi vennero tratti films diventati oggi famosi in tutto il mondo. Ricordiamo i più famosi: Passaggio in India ( 1984, regia di David Lean) Camera con vista (1986, regia di James Ivory) Maurice (1987, regia di James Ivory) Casa Howard ( 1992, regia di James Ivory)

Forster fu un grande studioso e viaggiatore infatti non si limitò a scrivere romanzi esclusivamente narrando storie del suo paese di origine, ma ispirandosi ai paesi visitati durante i suoi viaggi, come Italia, Germania, Egitto, India. In particolare fu ispirato dall’Italia e dall’India dai quali si ispirò maggiormente nei suoi più famosi romanzi. Autore e critico inglese, membro del gruppo di Bloomsbury ed amico della Virgilia Wolf. Dopo avere guadagnato la fama come novelist, Forster ha speso suo 46 anni restanti che pubblicano principalmente le storia ed il non-romanzo corti. Dei suoi cinque romanzi importanti quattro sono comparso prima che la preoccupazione principale del I. Forster di guerra mondiale fosse che individui se 'colleghi la prosa con la passione 'all' interno di se stesso e che uno della funzione più exacting del romanzo è prophecy. Forster ha assistito ad College del re, Cambridge (1897-1901), dove ha venuto a contatto dei membri del gruppo formato successivo di Bloomsbury. Nell'atmosfera di scetticismo, è diventato sotto l'influenza del sir Jamer Frazer, Nathaniel Wedd, Goldsworthy Lowes Dickinson e G.e. Moore e si è liberato della sua fede cristiana non molto profonda. Dopo laureandosi ha viaggiato in Italia ed in Grecia con la sua madre ed al suo ritorno ha cominciato a scrivere i saggi e le storia corte per la revisione indipendente liberale. In 1905 adottivi ha passare parecchio mese in tedesco come insegnante privato ai bambini del Countess von Armin.

Sito Web: Non trovato POETICA: La poesia di Forster nasce dalle sofferenza e dall’epoca difficile in cui ha vissuto. In particolare attraverso viaggi di sacrificio soprattutto in India e in Italia ed Egitto, luoghi di cultura, ha tratto maggior spunto nei suoi romanzi. DOVE GLI ANGELI TEMONO PERCORRERE IL VIAGGIO PIÙ LUNGO, STANZA CON VISTA (1908), NEL OMNIBUS CELESTE (1914). . HOWARDS END (1910) MAURICE.

Bibliografia E.m. Forster da Lionel Trilling (1943); I romanzi di M. Forster da J. McConley (1957); Giù là su una chiamata da Christopher Isherwood (1962); Il successo di E.m. Foerster da J. Beer (1962); La caverna e la montagna da Wilfred Stone (1966); E.m. Forster: una vita da B.n. Furbank (1977-78, 2 vols.); Un E.m. Forster Dictinary da Alfredo Borello (1971); Un E.m. Forster Glossary da Alfredo Borello (1972); Il gruppo di Bloomsbury da S.p. Rosenbaum (1975); Una bibliografia di E.m. Forster da Brownlee Jean Kirkpatrick (1986); E.m. Forster, ed. da Harold Bloom (1987); Un passaggio in India da Judith Scherer Herz (1993); Un passaggio in India , ed. da Tony Davies e Nigel Wood (1994); La prosa e la passione da Nigel Rapport (1994); Morgan: Una biografia di E.m. Forster da Nicola Beauman (1994); M Di E. Forster: Saggi critici del contemporaneo, ed. da Jeremy Tambling (1995); Il modernist come Pragmatist da Brian può (1997); Forster strano, ed. da Robert K. Martin e George Piggford (1997); Estremità di Howards, ed. da Paul B. Armstrong (1998)

Webliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Edward_Morgan_Forster www.online-literature.com/forster/ - 16k www.kirjasto.sci.fi/forster.htm - 20k

Opere: Monteriano ( 1905) Il viaggio più lungo (1908) Ne Il viaggio più lungo (The longest journey, 1907) rievocò i suoi anni di studio, attaccando le convenzioni in vigore nelle 'public schools'. Comera con vista (1908) Casa a Howard (1910) Casa Howard" (come viene anche tradotto il titolo) è un romanzo sullo stato, sulle condizioni dell'Inghilterra e della nazione inglesi, vista come un tutto organico: il passato essenzialmente agricolo, spiritualmente illuminato, un futuro problematico su cui commercio e industria gettano un'ombra fosca. Il tema raggiunge il massimo della tensione evocativa al capitolo 19, in cui dall'elevato punto di osservazione costituito dalle colline di Purbeck, l'autore si domanda se l'Inghilterra appartenga a chi ha creato la ricchezza oppure Maurice ( 1914), pubblicato postumo nel 1971 Passaggio in India (1924) Il soggiorno indiano gli servì per poter scrivere Un passaggio in India (A passage to India, 1924), la sua cosa migliore. Siamo nei primi decenni del secolo. Due signore inglesi arrivano nella cittadina indiana di Chandrapore. Sono Mrs Moore, anziana signora in visita al figlio magistrato Ronny, e la giovane Adela Quest, sua fidanzata. grazie al calore umano di Mrs Moore e al carattere franco e spregiudicato di Adela, i difficili rapporti tra occupanti inglesi e indiani musulmani e indù, sembrano migliorare. E' l'obiettivo per cui si battono da tempo il medico musulmano Aziz e l'insegnante inglese Cyril Fielding, legati da una profonda amicizia. L'equilibrio è rotto da un incidente: durante una gita alle grotte dei monti Malabar, Adela rimasta sola in una grotta ha l'impressione che Aziz tenti di aggredirla nel buio. Aziz vie ne arrestato. Al processo non assiste Mrs Moore che, sdegnata per l'ingiusta accusa, riparte per l'Inghilterra ma muore in viaggio. Adela ritratta l'accusa: è stata vittima di una allucinazione. Aziz viene scarcerato, e Ronny rompe il fidanzamento con la ragazza che fa ritorno in patria. Il momento eterno (1928)

Discussione: L’autore Forster tratta nel suo libro The machine stops un tema veramente importante e ancora molto attuale; l’importanza vitale ed eccessiva che l’uomo attribuisce alla macchina. Il senso del libro è fondamentale e dovrebbe far parte dei concetti presenti in tutti gli individui del mondo civilizzato.

Quindi, quando la macchina ha cominciato a manifestare problemi, nessuno era più in grado di capire e risolvere questi problemi.

a causa infatti afferma quanto sia paradossale che l’uomo, costruttore e inventore di macchine, nuove tecnologie e di ogni strumento di comodità si trovi del tutto impreparato di fronte alla rottura o all’impossibilità di utilizzo di questi mezzi. Se l’individuo moderno si trovasse oggi all’improvviso privato delle comodità e degli strumenti da lui ideati per sopravvivere che, secondo me, ha gia sviluppato anche troppo, probabilmente la specie umana rischierebbe l’estinzione dalla terra e si salverebbe solo tornando alla natura.


Ogni invenzione dell’uomo ha una vita con diverse fasi, dall’evoluzione all’ involuzione, momento in cui infatti l’uomo non ha più potere sulla sua creazione. Nella fase in cui la macchina si arresta l’uomo che l’ha creata si trova spiazzato e impotente perché non riesce più a dominare su di essa. Dal mio punto di vista se l’uomo nel creare le sue macchine avesse più coscienza non si troverebbe ogni volta impreparato di fronte all’arresto.