Garcia David: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
 
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Revisione 14:05, 18 Apr 2006

Biografia

Non è nato in Olanda ma vi risiede dal 1979. David Garcia è un insegnante di arti visive ed un critico oltre che un organizzatore di eventi legati al mondo della net art. Si è sempre interessato della combinazione tra il dibattito pubblico e i mezzi di comunicazione elettronici, come la televisione, la radio ed il computer, per aumentare gli spazi di comunicazione collettiva.

È uno dei 5 organizzatori del Next Five Minutes e di mostre sulla comunicazione e sulla cultura politica. Ha contribuito all’editing di libri virtuali ed ad un progetto con l’università di New York riguardante le tematiche legate ai media tattici in combinazione con gli attentati dell’11 Settembre 2001 alle torri gemelle. Ha scritto con Lovinck Geert "The ABC of Tactical Media" nel 1997 e il "DEF of Tactical media" nel 1999.

Il pensiero espresso nei due documenti, sollecitato dalla realtà quotidiana di Amsterdam dove l’accesso alla TV locale, alla città digitale e ai vecchi e nuovi media era una reale possibilità per tutti, riguarda una nuova epoca di movimento e migrazione e nuovi soggetti della storia: migranti, rifugiati, senza casa. Affronta alcune problematiche legate al fenomeno della globalizzazione e dei flussi di capitale da un punto di vista economico e politico, senza rinunciare a parlare di arte e media:

Sito Web

personal1.iddeo.es/najma/


Poetica

Secondo David Garcia i mezzi di comunicazione, in questi giorni, sono accusati di frammentazione piuttosto che di unificazione e mobilitazione. Paradossalmente questo è dovuto in parte a causa del loro potere discorsivo di elaborare delle differenze e di domandare piuttosto che fare solo la voce protagonista. In particolare internet non ci ha liberato dalla necessità o dai pericoli di fare un patto con le politiche istituzionali, perchè internet non potrebbe esistere senza potere, polizia di rete, denaro e diritti di accesso.

Tensioni, dibattiti politici e pubblici possono essere aumentati dalla loro combinazione ed unione con i mezzi di comunicazione elettronici, come le reti televisive, la radio ed i computer.


Opere

ABC of Tactical Media: libro del 1997, scritto con Geert Loovink. Per gli autori i media tattici sono i mezzi della crisi, della critica e dell' opposizione entrambe, diventando, per gli stessi mezzi di comunicazione, fonte potenza e limiti.

I loro tipici eroi sono: l'attivista, il guerriero mediatico nomade, il pranxter, l'hacker, il rapper di strada, il videomaker kamikaze, sono i negativi felici, sempre in cerca di un nemico.

I Media Tattici non sono mai perfetti,non sono mai compiuti, ma sempre in divenire, performativi e pragmatici, coinvolti in un continuo processo di rimessa in discussione delle premesse e dei canali con cui lavorano. Il patto, che sta alla base della loro sopravvivenza, risiede nella fiducia che il contenuto possa sopravvivere intatto come viaggia da interfaccia a interfaccia.

DEF of Tactical Media (1999): è la naturale conseguenza del libro del 1997 "ABC of Tactical Media", pubblicato su [http://www.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-9902/msg00104.html Nettime. Scritto per il catalogo della Conferenza sui media tattici.

Islam and Tactical Media in Amsterdam: è un testo scritto per il "Virtual Case Book", sull'impatto dell'11 settembre sulle iniziative dei media tattici.


Webliografia

www.n5m.org

www.net-congestion.net

www.nyu.edu/fas/projects/vcb

www.tmcrew.org/tmn/abc_it.htm

Bibliografia

"The ABC of Tactical Media",1997

"The DEF of Tactical Media",1999