Gartel Laurence: differenze tra le versioni

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Millennium Girl è stata inspirata al viaggio che l’artista ha condotto in Italia, agli italiani e la loro storia. La “Millennium Girl” vuole rappresentare tutte le donne del futuro, il loro potere e la loro forza. Secondo l’artista: “tutti i grandi lavori d’arte dovrebbero rappresentare il loro tempo, ed io spero che questo lavoro dia agli osservatori futuri una finestra della nostra età comunicativa agli inizi del 21° secolo. .”
 
Millennium Girl è stata inspirata al viaggio che l’artista ha condotto in Italia, agli italiani e la loro storia. La “Millennium Girl” vuole rappresentare tutte le donne del futuro, il loro potere e la loro forza. Secondo l’artista: “tutti i grandi lavori d’arte dovrebbero rappresentare il loro tempo, ed io spero che questo lavoro dia agli osservatori futuri una finestra della nostra età comunicativa agli inizi del 21° secolo. .”
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Revisione 16:30, 5 Mar 2007

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==Titolo== Gartel Laurence


Biografia

Laurence Gartel è considerato uno degli artisti più importanti del movimento di Digital Art per 30 anni. Il suo lavoro è stato esibito al Museum of Modern Art, Joan Whitney Payson Museum, Long Beach Museum of Art, Princeton Art Museum, PS 1, Norton Museum ed i suoi lavori si trovano nelle collezioni permanenti del Smithsonian Institution’s Museum of American History e nella Bibliotheque Nationale. La biografia dei suoi sforzi pionieristici è inclusa in “Who’s Who”, “Who’s Who in the East”, “Who’s Who in America”, “Who’s Who in American Art”, and “Who’s Who in the World”.
Absolut Gartel, 1991

Nato e cresciuto a New York, Gartel ha avuto l’opportunità di insegnare come usare il Computer Amiga a Andy Warhol. Ha studiato alla School of Visual Arts dove ha ottenuto la sua Laurea in Grafica e come compagno aveva Keith Haring. Ha iniziato la sua carriera elettronica lavorando alla Media Study/Buffalo a stretto contatto con Nam June Paik. Gartel ha avuto molte collaborazioni con musicisti come aveva molte associazioni con musicisti come Debbie Harry (Blonde) Sid Vicious (Sex Pistols), Stiv Bators (Dead Boys) Johnny Thunders (New York Dolls) Ace Frehley (Kiss) e Wendy O Williams (Plasmatics). Recentemente ha creato opere per stelle della cultura Pop come Justin Timberlake e Britney Spears. Il suo ABSOLUT GARTEL (una delle prime campagne di Digital Art), la commissione per la Vodka Absolut, è forse la sua opera più conosciuta pubblicata nelle pagine di “ART-INAMERICA”, “Artforum”, “Sothebys”, “Art and Auction”, “Art and Antiques”, “ArtByte”, “Scientific American”, “Technology Review”, “WIRED”, & “NY Magazine”. Sono state pubblicate molte monografie sul suo lavoro: “Laurence Gartel: A Cybernetic Romance” pubblicato da Gibbs Smith, (c) 1989 Utah. L’introduzione al libro è scritta dal guru del video Nam June Paik. “GARTEL: Arte & Tecnologia” pubblicato dalle Edizioni Mazzotta, (c) 1998 Milano, Italia. L’introduzione è scritta dal noto storico e critico d’arte Pierre Restany. È stato incluso anche nel manuale di storia dell’arte italiano: “La Storia Dell’Arte” pubblicato dalle Edizioni Giunti © 2001, Firenze, Michelangelo sul fronte del libro e Gartel nell’ultima pagina a rappresentare le “NUOVE LINGUE VISUALI”. Ha giudicato in varie competizioni tra cui lo Scottsdale International Film Festival. Nel 2005 si è messo a creare collage con le immagini ricavate dai telefonini o dalle macchine fotografiche che gli sono arrivate da tutto il mondo durante il Mobile Imaging Summit a Monterey, California, durato 5 minuti.


Sito web

Poetica

Gartel scrive: “…L’Arte tecnologica tuttavia, parla di concetti ed idee pertinenti ad oggi e stende la mano per il domani. Noi, i fornitori dell’estetica del nuovo millennio, stiamo cercando di arrivare fuori alle profondità esterne dello spazio e del tempo. A Confermare questo c’è stato un articolo nel New York Times che ha affermato: “L’Universo si espanderà per sempre...gli Scienziati dicono…Certamente ogni artista sa che ci saranno altri dopo di lui che porteranno ancora la luce alla società un altro sguardo nelle loro opinioni e nella loro visione del passato/presente/ e futuro”. Uno deve essere perciò flessibile con la tecnologia e la personale sinergia con l’evoluzione del mezzo. Mai nella storia del mondo noi abbiamo visto tali cambi nel modo in cui la nostra società riceve e tratta le informazioni. I nostri pensieri e le metodologie stanno evolvendo in tempo reale. Come artista che ha lavorato con il mezzo elettronico per più di 20 anni, ho testimoniato molti di questi sviluppi di persona. Quali gli effetti sull’arte? Uno può scegliere di ignorarli tutti, o affronta i cambiamenti. Io scelgo di sfidare l’evoluzione in quanto il tempo ci costringe tutti ad adattarci ad essa. Facendo in questo modo il livello di energia cambia anche la forma del lavoro. In modo umoristico, uno può chiamare questi lavori immagini in azione. La computer art è un viaggio personale attraverso il ricordo, le esperienze, la documentazione dei viaggi, il raccontare storie attraverso un collage per dare uno sguardo da ora a l’eternità, su cosa poteva essere vivere durante la nascita dell’era dell’informazione. Coloro che sfidano, colgono l’opportunità e perdonano la società per non essere compresi. Diventano profeti anni dopo il tempo necessario perché la società ne comprendesse e assorbisse le idee ed i concetti proposti, riconoscendone solo dopo i meriti. Esemplare è il caso di Leonardo da Vinci. Questa mente e sagacia era davanti a tutte le persone del suo tempo. Questa lezione ci dice che un artista nella società di oggi dovrebbe essere fedele alle sue mete e i suoi sogni e non dovrebbe ondeggiare di giorno in giorno e cadere nella routine quotidiana. È mio proposito che le mie ultime opere come Millenium Girl e King! fungano da messaggeri dal passato al futuro e infondano nuove idee nelle giovani menti brillante le quali inventeranno altre forme per servire la società in modo ancora migliore”.

Opere

  • Millennium Girl, 1997
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Millennium Girl è stata inspirata al viaggio che l’artista ha condotto in Italia, agli italiani e la loro storia. La “Millennium Girl” vuole rappresentare tutte le donne del futuro, il loro potere e la loro forza. Secondo l’artista: “tutti i grandi lavori d’arte dovrebbero rappresentare il loro tempo, ed io spero che questo lavoro dia agli osservatori futuri una finestra della nostra età comunicativa agli inizi del 21° secolo. .”















Bibliografia

Webliografia