Gerosa Ida: differenze tra le versioni

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==Personaggio==
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==Personaggio:==
 
Gerosa Ida  
 
Gerosa Ida  
  
  
==Biografia==  
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==Biografia:==  
 
Ida Gerosa ha studiato psicologia all’università La Sapienza di Roma e arti figurative al Centro Statale Arti Ornamentali, concentrando i suoi interessi sui temi della percezione visiva.
 
Ida Gerosa ha studiato psicologia all’università La Sapienza di Roma e arti figurative al Centro Statale Arti Ornamentali, concentrando i suoi interessi sui temi della percezione visiva.
Dopo anni dedicati all’arte ,  affascinata dal nuovo mondo tecnologico, dal 1984 al 1986 ha seguito uno Stage di ricerca d’arte con l’elaboratore, al Centro Scientifico IBM di Roma, durante il quale ha collaborato per creare il primo programma grafico italiano.
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Dopo anni dedicati all’arte "tradizionale",  affascinata dal nuovo mondo tecnologico, dal 1984 al 1986 ha seguito uno Stage di ricerca d’arte con l’elaboratore, al Centro Scientifico IBM di Roma, durante il quale ha collaborato per creare il primo programma grafico italiano.
 
Con lo stesso programma, dal 1986 al 1992 ha prodotto immagini d’arte al computer. Dal 1994 al 1997 è stata ospitata dalla soc. Tecnoteam per lavorare con un Risc 6000 e il programma TDI della Thompson. Dal 1998 lavora nel suo studio con un Pentium Pro e il programma 3DStudio Max.
 
Con lo stesso programma, dal 1986 al 1992 ha prodotto immagini d’arte al computer. Dal 1994 al 1997 è stata ospitata dalla soc. Tecnoteam per lavorare con un Risc 6000 e il programma TDI della Thompson. Dal 1998 lavora nel suo studio con un Pentium Pro e il programma 3DStudio Max.
 
E’ stata invitata alla Biennale 1994 di San Paolo (Brasile).
 
E’ stata invitata alla Biennale 1994 di San Paolo (Brasile).
I suoi lavori sono conservati anche nel “Modern and Contemporary Art the National Museum of Women in the di Washington e nella Banca Dati della InterCommunication Center di Tokyo. Le due opere “Pozzo di e l’immagine sono opere permanenti del Museo Pecci di Prato.  
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I suoi lavori sono conservati anche nel "Modern and Contemporary Art the National Museum of Women in the Arts" di Washington e nella Banca Dati della InterCommunication Center di Tokyo. Le due opere "Pozzo di cristallo" e l’immagine "Dal volante" sono opere permanenti del Museo Pecci di Prato.  
 
Moltissime sono state mostre/proiezioni in dal 1989  ad oggi.  
 
Moltissime sono state mostre/proiezioni in dal 1989  ad oggi.  
 
Il suo progetto "Arte su Arte" unisce la computer art contemporanea - immagini nate dalle emozioni suscitate dal mondo attuale - all'arte antica: proiezioni/installazioni su monumenti antichi, ricchi di storia. Sono opere particolari, accompagnate da musica elettronica, immerse nella realtà quotidiana di città giapponesi, francesi, spagnole, brasiliane, statunitensi, svizzere, australiane, tedesche. Ma anche, naturalmente, italiane: tra le recenti installazioni, quella nella Biblioteca Nazionale di Firenze, nel maggio 2000.
 
Il suo progetto "Arte su Arte" unisce la computer art contemporanea - immagini nate dalle emozioni suscitate dal mondo attuale - all'arte antica: proiezioni/installazioni su monumenti antichi, ricchi di storia. Sono opere particolari, accompagnate da musica elettronica, immerse nella realtà quotidiana di città giapponesi, francesi, spagnole, brasiliane, statunitensi, svizzere, australiane, tedesche. Ma anche, naturalmente, italiane: tra le recenti installazioni, quella nella Biblioteca Nazionale di Firenze, nel maggio 2000.
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E’ stata invitata a parlare di Computer art in diverse Università e scuole.
 
E’ stata invitata a parlare di Computer art in diverse Università e scuole.
 
Numerosi e qualificati gli interventi critici sui suoi lavori apparsi su saggi e interviste.
 
Numerosi e qualificati gli interventi critici sui suoi lavori apparsi su saggi e interviste.
Ha scritto il libro/diario “Il pozzo dei (1995) che parla del percorso compiuto nel mondo della Computer art.
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Ha scritto il libro/diario "Il pozzo dei desideri" (1995) che parla del percorso compiuto nel mondo della Computer art.
Per la rivista mensile MCmicrocomputer è stata curatrice della rubrica da marzo 1997 a luglio 2001. Ha scritto articoli di arte elettronica per molte altre diverse testate, tra cui anche cinque riviste web.  
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Per la rivista mensile MCmicrocomputer è stata curatrice della rubrica "Arte informatica" da marzo 1997 a luglio 2001. Ha scritto articoli di arte elettronica per molte altre diverse testate, tra cui anche cinque riviste web.  
 
Collabora con la rivista di studi comparati e ricerche sulle avanguardie Bérénice e con la rivista web: www.nonsolocinema.com  
 
Collabora con la rivista di studi comparati e ricerche sulle avanguardie Bérénice e con la rivista web: www.nonsolocinema.com  
E’ fondatore (1994) e direttore di un giornale web per l’arte in Internet, “Artnet-.
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E’ fondatore (1994) e direttore di un giornale web per l’arte in Internet, "Artnet-tentrA".
  
  
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==Sito web:==
 
   
 
   
 
http://www.mclink.it/mclink/arte/
 
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==Poetica==
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Ida Gerosa lavora con il computer da molti anni, appassionatamente, con l’intento di rivelare sentimenti rimossi con le sue immagini astratte e luminose.
 
Ida Gerosa lavora con il computer da molti anni, appassionatamente, con l’intento di rivelare sentimenti rimossi con le sue immagini astratte e luminose.
"Sono una computerartista che viene dall’arte tradizionale. Ho fatto pittura, scultura e moltissima grafica. Ho sempre vissuto e amato il pulsare frenetico della vita e, nel tempo, ho cominciato ad essere influenzata sempre più pesantemente dai suoi ritmi scanditi da avvenimenti incalzanti, da stimoli continui, diversi, sovrapposti. Ho vissuto quel periodo condizionata da un’ansia incredibile, avevo desiderio di vedere, capire, conoscere tutto. […]Ho creato immagini che raccontavano la necessità vitale che è in noi di lasciarsi andare alla libertà dell’invenzione senza limiti e condizioni. Immagini forti con netti contrasti fra le luci e le ombre, godibili come un’emozione. Con un’inquietudine e un turbamento mai provato prima, ho capito di avere scoperto un’altra estetica, che richiede non solo uno sguardo unitario, ma anche una ricerca approfondita e curiosa. […] Io credo che l’arte elettronica in genere, la computer art in particolare, sia quella che maggiormente rappresenta il mondo contemporaneo. Oggi, penso che possiamo serenamente affermare che forse per la prima volta nella storia, la realtà non viene copiata o modificata, ma inventata e noi ci muoviamo dentro questo nuovo mondo in costruzione intuendo, creando possibili strade alternative, pur se guidati da leggi ferree. La grandiosa differenza con le circostanze passate sta nella possibilità di svincolarsi dai limiti delle normali percezioni; con l’immaginazione possiamo dare una nuova forma non solo agli oggetti, ma soprattutto alla sensibilità. Ecco, riusciamo così a 'vedere' e a creare un’arte nuova che non ha riscontri con il passato, se non di ricordi".
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"Sono una computerartista che viene dall’arte tradizionale. Ho fatto pittura, scultura e moltissima grafica. Ho sempre vissuto e amato il pulsare frenetico della vita e, nel tempo, ho cominciato ad essere influenzata sempre più pesantemente dai suoi ritmi scanditi da avvenimenti incalzanti, da stimoli continui, diversi, sovrapposti. Ho vissuto quel periodo condizionata da un’ansia incredibile, avevo desiderio di vedere, capire, conoscere tutto. […]Ho creato immagini che raccontavano la necessità vitale che è in noi di lasciarsi andare alla libertà dell’invenzione senza limiti e condizioni. Immagini forti con netti contrasti fra le luci e le ombre, godibili come un’emozione. Con un’inquietudine e un turbamento mai provato prima, ho capito di avere scoperto un’altra estetica, che richiede non solo uno sguardo unitario, ma anche una ricerca approfondita e curiosa. […] Io credo che l’arte elettronica in genere, la computer art in particolare, sia quella che maggiormente rappresenta il mondo contemporaneo. Oggi, penso che possiamo serenamente affermare che forse per la prima volta nella storia, la realtà non viene copiata o modificata, ma inventata e noi ci muoviamo dentro questo nuovo mondo in costruzione intuendo, creando possibili strade alternative, pur se guidati da leggi ferree. La grandiosa differenza con le circostanze passate sta nella possibilità di svincolarsi dai limiti delle normali percezioni; con l’immaginazione possiamo dare una nuova forma non solo agli oggetti, ma soprattutto alla sensibilità. Ecco, riusciamo così a 'vedere' e a creare un’arte nuova che non ha riscontri con il passato, se non di ricordi."
“Da anni, con amore, creo immagini con un computer. Questa è un'arte forse ancora difficile e quindi a volte incompresa, ma carica di tali suggestioni da lasciare allo spettatore attento un messaggio molto profondo e complesso. Le opere di Computer art infatti penetrano nell'immaginazione aprendo vasti squarci nei ricordi, nei sentimenti, nelle emozioni spesso evocativi.
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"Da anni, con amore, creo immagini con un computer. Questa è un'arte forse ancora difficile e quindi a volte incompresa, ma carica di tali suggestioni da lasciare allo spettatore attento un messaggio molto profondo e complesso. Le opere di Computer art infatti penetrano nell'immaginazione aprendo vasti squarci nei ricordi, nei sentimenti, nelle emozioni spesso evocativi.
Guardando, si apre davanti ai nostri occhi un mondo sconfinato sconosciuto, eppure nostro perché rappresentativo del nostro essere. E la gioia, l'entusiasmo che si prova nel "galleggiare" in questa nuova atmosfera è così grande da stordire.
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Guardando, si apre davanti ai nostri occhi un mondo sconfinato sconosciuto, eppure nostro perché rappresentativo del nostro essere. E la gioia, l'entusiasmo che si prova nel "galleggiare" in questa nuova atmosfera è così grande da stordire."
  
  
==Opere==
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==Opere:==
 
Solo alcune delle opere
 
Solo alcune delle opere
  
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==Bibliografia==
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==Bibliografia:==
 
*2004, Arte elettronica: video, installazioni, web art, computer art, ed. Giunti, Milano, pp. 56
 
*2004, Arte elettronica: video, installazioni, web art, computer art, ed. Giunti, Milano, pp. 56
  
  
==Webliografia==
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==Webliografia:==
 
   
 
   
 
http://www.mclink.it/mclink/arte/
 
http://www.mclink.it/mclink/arte/

Versione attuale delle 09:53, 19 Mag 2012

Personaggio:

Gerosa Ida


Biografia:

Ida Gerosa ha studiato psicologia all’università La Sapienza di Roma e arti figurative al Centro Statale Arti Ornamentali, concentrando i suoi interessi sui temi della percezione visiva. Dopo anni dedicati all’arte "tradizionale", affascinata dal nuovo mondo tecnologico, dal 1984 al 1986 ha seguito uno Stage di ricerca d’arte con l’elaboratore, al Centro Scientifico IBM di Roma, durante il quale ha collaborato per creare il primo programma grafico italiano. Con lo stesso programma, dal 1986 al 1992 ha prodotto immagini d’arte al computer. Dal 1994 al 1997 è stata ospitata dalla soc. Tecnoteam per lavorare con un Risc 6000 e il programma TDI della Thompson. Dal 1998 lavora nel suo studio con un Pentium Pro e il programma 3DStudio Max. E’ stata invitata alla Biennale 1994 di San Paolo (Brasile). I suoi lavori sono conservati anche nel "Modern and Contemporary Art the National Museum of Women in the Arts" di Washington e nella Banca Dati della InterCommunication Center di Tokyo. Le due opere "Pozzo di cristallo" e l’immagine "Dal volante" sono opere permanenti del Museo Pecci di Prato. Moltissime sono state mostre/proiezioni in dal 1989 ad oggi. Il suo progetto "Arte su Arte" unisce la computer art contemporanea - immagini nate dalle emozioni suscitate dal mondo attuale - all'arte antica: proiezioni/installazioni su monumenti antichi, ricchi di storia. Sono opere particolari, accompagnate da musica elettronica, immerse nella realtà quotidiana di città giapponesi, francesi, spagnole, brasiliane, statunitensi, svizzere, australiane, tedesche. Ma anche, naturalmente, italiane: tra le recenti installazioni, quella nella Biblioteca Nazionale di Firenze, nel maggio 2000. Nel corso del proprio itinerario artistico ha svolto attività di conferenza e documentazione sull'arte elettronica. E' stata associata all'AST (Associazione per lo Studio delle interazioni tra Arte, Scienza e Tecnologia). E’ stata invitata a parlare di Computer art in diverse Università e scuole. Numerosi e qualificati gli interventi critici sui suoi lavori apparsi su saggi e interviste. Ha scritto il libro/diario "Il pozzo dei desideri" (1995) che parla del percorso compiuto nel mondo della Computer art. Per la rivista mensile MCmicrocomputer è stata curatrice della rubrica "Arte informatica" da marzo 1997 a luglio 2001. Ha scritto articoli di arte elettronica per molte altre diverse testate, tra cui anche cinque riviste web. Collabora con la rivista di studi comparati e ricerche sulle avanguardie Bérénice e con la rivista web: www.nonsolocinema.com E’ fondatore (1994) e direttore di un giornale web per l’arte in Internet, "Artnet-tentrA".


Sito web:

http://www.mclink.it/mclink/arte/


Poetica:

Ida Gerosa lavora con il computer da molti anni, appassionatamente, con l’intento di rivelare sentimenti rimossi con le sue immagini astratte e luminose. "Sono una computerartista che viene dall’arte tradizionale. Ho fatto pittura, scultura e moltissima grafica. Ho sempre vissuto e amato il pulsare frenetico della vita e, nel tempo, ho cominciato ad essere influenzata sempre più pesantemente dai suoi ritmi scanditi da avvenimenti incalzanti, da stimoli continui, diversi, sovrapposti. Ho vissuto quel periodo condizionata da un’ansia incredibile, avevo desiderio di vedere, capire, conoscere tutto. […]Ho creato immagini che raccontavano la necessità vitale che è in noi di lasciarsi andare alla libertà dell’invenzione senza limiti e condizioni. Immagini forti con netti contrasti fra le luci e le ombre, godibili come un’emozione. Con un’inquietudine e un turbamento mai provato prima, ho capito di avere scoperto un’altra estetica, che richiede non solo uno sguardo unitario, ma anche una ricerca approfondita e curiosa. […] Io credo che l’arte elettronica in genere, la computer art in particolare, sia quella che maggiormente rappresenta il mondo contemporaneo. Oggi, penso che possiamo serenamente affermare che forse per la prima volta nella storia, la realtà non viene copiata o modificata, ma inventata e noi ci muoviamo dentro questo nuovo mondo in costruzione intuendo, creando possibili strade alternative, pur se guidati da leggi ferree. La grandiosa differenza con le circostanze passate sta nella possibilità di svincolarsi dai limiti delle normali percezioni; con l’immaginazione possiamo dare una nuova forma non solo agli oggetti, ma soprattutto alla sensibilità. Ecco, riusciamo così a 'vedere' e a creare un’arte nuova che non ha riscontri con il passato, se non di ricordi." "Da anni, con amore, creo immagini con un computer. Questa è un'arte forse ancora difficile e quindi a volte incompresa, ma carica di tali suggestioni da lasciare allo spettatore attento un messaggio molto profondo e complesso. Le opere di Computer art infatti penetrano nell'immaginazione aprendo vasti squarci nei ricordi, nei sentimenti, nelle emozioni spesso evocativi. Guardando, si apre davanti ai nostri occhi un mondo sconfinato sconosciuto, eppure nostro perché rappresentativo del nostro essere. E la gioia, l'entusiasmo che si prova nel "galleggiare" in questa nuova atmosfera è così grande da stordire."


Opere:

Solo alcune delle opere


  • Pozzo di cristallo


  • Dal volante

Immagine


  • Citta Intelligente, 1989

Immagine digitale


  • Catena di montaggio, 1989

Immagine digitale


  • Nel presente si cela l’ignoto, 1997

Immagine digitale


Videoinstallazione


  • 11 Settembre 2001, 2001


Videoinstallazione


Bibliografia:

  • 2004, Arte elettronica: video, installazioni, web art, computer art, ed. Giunti, Milano, pp. 56


Webliografia:

http://www.mclink.it/mclink/arte/

http://www.omero.it/archivi/cutart/galleriagerosa.htm

http://www.noemalab.org/sections/gallery/gerosa/gerosa3.htm

http://www.luxflux.net/museolab/mostre/gerosa.htm

http://www.unitus.it/virtual/didattica/seminario/welcome/ospiti/ospiti.htm