Giorgini Aldo

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==Titolo== Giorgini Aldo


Biografia

Aldo Giorgini (1934 - 1994) è un artista italiano e pioniere della computer grafica. Giorgini è nato a Voghera in provincia di Pavia. è stato allievo del pittore-scultore del Futurismo italiano Ambrogio Casati. Giorgini, contemporaneamente al lavoro d’artista si laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino (studia anche negli USA alla Fulbright perchè vince una borsa di studio). Acquisisce anche un altro dottorato, un Ph.D., in Ingegneria Civile all’Università del Colorado e accetta la carica di insegnante all’Università Purdue, con indirizzo di Ingegneria Civile, in West Lafayette (Indiana). È stato un insegnante competente ed entusiasta di insegnare la bellezza dell’ingegneria, della matematica e dell’arte. Una volta stabilizzato in questa nuova posizione, Giorgini riprende il suo lavoro artistico, combinando la sua esperienza tecnica con il computer dei suoi lavori come ingegnere con lo sfondo delle arti visuali diventando uno dei primi computer artisti. La sua arte è stata prodotta sul mainframe del computer dell’Università Purdue e poi stampata sui grandi fogli Mylar con una stampante Calcomp. Giorgini ha imbevuto spesso i suoi lavori con il tema dell’anti-guerra combinandoli con frequenti articoli contro l’impiego della tecnologia per la distruzione di massa. Molti dei suoi lavori sono raccolti in mostre permanenti al Smithsonian Institution ed al Carnegie-Mellon Art Museum. Aldo Giorgini è morto ad Indianapolis per un cancro incurabile al cervello.

Sito web

Poetica

“Nei miei disegni di computer grafica tento di creare o rivelare illusioni ottiche completantdo, con il mio intervento ciò che la macchina può far meglio.”

Aldo Giorgini dice dei suoi lavori prodotti al computer: “Arte e Scienza hanno una meta comune: la ricerca per un ordine. Differiscono nella sua descrizione. Ecco perché chiamo i miei lavori esperimenti”. Visti sulle pagine, i suoi esperimenti di computer grafica sembrano innumerevoli forme concentriche. dalle fantastiche curve, che senza alcuna logica spariscono le une nelle altre e che poi riconvergono per creare effetti ottici ed illusioni. L’artista ha un amore ambivalente verso l’arte e la matematica ed è riuscito a conciliare le sue due passioni attraverso l’uso del computer, ha sfruttato la sua abilità di creare linee perfette in pochi minuti, cosa che non avrebbe potuto fare a mano. Riguardo alla computer grafica l’artista fa una prima distinzione tra computer grafica autonoma in cui l’opera prodotta dal computer è quella finale e la computer art sinergica dove l’opera per essere completata ha bisogno di ulteriori modifiche da parte dell’artista. L’atteggiamento personale di Giorgini è verso l’approccio sinergico: dovuto in parte dall’uso stravagante della programmazione e dal tempo richiesto dal computer per un approccio autonomo ed in parte dalla flessibilità permessa da un approccio non purista. Una seconda distinzione, ugualmente importante, è fatta tra computer art intenzionale che è “il mezzo ideale per il processo di cultura creativo nel quale ricerca e sviluppo trovano posto” e computer art accidentale “che non può essere considerata una valida forma d’arte, ma può servire come un’apparecchiatura esplorativa o come una fonte di idee.”


Opere

  • A Bicentennial Tribut, 1975
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Bibliografia

Webliografia