Golder Gabriela: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 22:41, 20 Mag 2012

Personaggio

Golder Gabriela

Biografia

Gabriela Golder è produttrice di video e vive in Argentina. È nata a Buenos Aires nel 1971, ha studiato alla Buenos Aires Film University (università del cinema di Buenos Aires), come all'Université Santiago de Compostela in Spagna. Nel 1999-2000, grazie ad una borsa di ricerca accordata dal governo francese, ha proseguito gli studi a hypermédia a Parigi.. Inoltre ha effettuato residenze in Canada, al Banff centro in Alberta (1998), ed in Francia, a CICV Pierre Schaeffer a Belfort (1996 e 1999-2000). Attualmente è coordinatrice dell'arte digitale e del video al centro culturale General San Martín a Buenos Aires.

Sito Web

http://www.gabrielagolder.com/personalxeng.htm

Poetica

La Golden ci parla della costruzione dell'identità, della memoria. Racconta di una donna che lascia il suo paese. Prova a cancellare le tracce. Percorre un nuovo territorio. Non si ferma. Sequenze che derivano, si interrogano, si ignorano o corrispondono. Ricerca o fuga, o semplicemente essere. Un labirinto dove l'immagine ritorna al centro stesso, al centro della sua prestazione e della sua confusione: il nudo, il corpo nudo della vita. Le pagine che compongono i postales non sono le parti di un puzzle che la lettura potrebbe ricostituire. Non c'è aspetto determinato dell'insieme. Ogni assemblaggio di frammenti da parte del lettore, ogni percorso produce una lettura singolare. Il postales non esige una lettura totale

Opere

  • "Postales" - Gabriela Golder 2000. "Postales" è un sito web scritto nel 1999-2000 da Gabriela Golder. Presentato dal suo autore come un "giornale intimo... con i suoi difetti di francese". Utilizza le risorse mass media del testo, dell'immagine fotografica e simbolica e del suono (audio) e si legge attraverso un navigatore web di generazione 4 che interpreta la DHTML e che gestisce il suono in streaming (in flusso continuo) di RealAudio. Il principio di " Postales " è un ipertesto di circa 220 pagine-frammento in una logica propria dell'autore, ogni pagina possiede da uno a tre legami possibili. Ogni consultazione può dunque rivelare la lettura attiva di vari cammini d'esperienza. I legami testi o immagini sono mascherati, dunque a cercare, spesso al di fuori delle zone attese.


  • La video installazione interattiva "silenzio" di Gabriela Golder, invita a riflettere sul luogo di silenzio nel rapporto fra un uomo e una donna. Il pubblico entra all’interno di una serie di immagini proiettate, nello stesso contesto di due persone che interagiscono. Varie interpretazioni di sielzio entrano in gioco. Il silenzio di chi non riesce a comunicare, il silenzio della noia misto alla tristezza, il silenzio all'uscita di questo dialogo che arriva alla pienezza ed alla necessità di entrambi di una sorta di pace. Il silenzio è forse lo spazio della tranquillità, nel mezzo della mancanza reciproca della comprensione e della comunicazione

.

  • Con il video "In the Memory of the Birds" la Golder racconta i frammenti toccanti della propria esperienza di bambina che ha vissuto momenti drammatici, che hanno segnato la storia del suo paese d'origine. Il 24 Marzo 1976 ha preso potere la dittatura militare in Argentina; l'artista, nonostante avesse solo cinque anni, sentiva e intuiva il terrore che la circondava. La dittatura è durato fino al 1983, e nel corso di quei sette anni molte delle persone che lei ha conosciuto se n'erano andate… per sempre. E' un lavoro che nasce da una esperienza e memoria personale, ma che tocca punti universali della paura, dello smarrimento e della sofferenza umana. Questo lavoro ha già vinto il Grand Prix Videoformes (edizione 2000), e ha ricevuto la menzione dalla giuria internazionale della XXII edizione del VideoArt Festival di Locarno e Laghi per la straordinaria poeticità e sensibilità con la quale è stato trattato un soggetto così forte e drammatico.

Webliografia

http://postal.free.fr

http://www.tinet.ch/videoart/va22/Comunicato3.rtf

http://www.neural.it/nnews/htmlles.htm

http://www.htmlles.net/2002/