Hackers - Heroes of the Computer Revolution: differenze tra le versioni

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In questo libro Levy offre una panoramica sulla cultura hacker di metà degli anni '80. Il sottotitolo dell'opera descrive gli hackers come "Eroi della rivolizione del computer" Descrizione dell'etica e della cultura hacker. La comunità hacker segue regole e principi che ne fanno dei veri rivoluzionari dell'informatica e della società: libero accesso all'informazione e ai computer, visione del computer come uno strumento di libertà e creatività.
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In questo libro Levy offre una panoramica sulla cultura hacker di metà degli anni '80. Il sottotitolo dell'opera descrive gli hackers come "Eroi della rivolizione informatica", definiti anche ''artisti, pionieri, esploratori''.
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Il libro traccia una descrizione dei personaggi, delle macchine,dell'etica e della cultura hacker, divisa in tre epoche. La prima è quella chiamata dei "True Hackers", le prime manifestazioni di attività hacker presso il Mit; la seconda è quella degli "Hardware Hackers", la generazione che inventò il personal computer de la Silicon Valley; la terza infine è l'epoca dei "Game Hackers", una terza generazione di hacker nata da un humus sempre più fertile grazie alla grande diffusione del personal computer e soprattutto dei videogiochi.
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Levy descrive la storia della comunità hacker attraverso le tre epoche e ne indica i principi fondamentali:libero accesso all'informazione e ai computer e visione del computer come uno strumento di libertà e creatività.

Revisione 19:29, 9 Set 2008

In questo libro Levy offre una panoramica sulla cultura hacker di metà degli anni '80. Il sottotitolo dell'opera descrive gli hackers come "Eroi della rivolizione informatica", definiti anche artisti, pionieri, esploratori. Il libro traccia una descrizione dei personaggi, delle macchine,dell'etica e della cultura hacker, divisa in tre epoche. La prima è quella chiamata dei "True Hackers", le prime manifestazioni di attività hacker presso il Mit; la seconda è quella degli "Hardware Hackers", la generazione che inventò il personal computer de la Silicon Valley; la terza infine è l'epoca dei "Game Hackers", una terza generazione di hacker nata da un humus sempre più fertile grazie alla grande diffusione del personal computer e soprattutto dei videogiochi. Levy descrive la storia della comunità hacker attraverso le tre epoche e ne indica i principi fondamentali:libero accesso all'informazione e ai computer e visione del computer come uno strumento di libertà e creatività.