Happening: differenze tra le versioni

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Il termine designa l'opera che non punta più sull'oggetto, ma sull'evento. L'artista parte da un progetto di azione, nella quale coinvolge attivamente la presenza del pubblico, che viene così sottratto al ruolo di passività ed immesso in un rapporto attivo con l'evento artistico.L'azione in genere non avviene nello spazio chiuso della galleria, ma spesso negli spazi diversi della città, dove l'artista irrompe all'improvviso col suo gesto.
 
Il termine designa l'opera che non punta più sull'oggetto, ma sull'evento. L'artista parte da un progetto di azione, nella quale coinvolge attivamente la presenza del pubblico, che viene così sottratto al ruolo di passività ed immesso in un rapporto attivo con l'evento artistico.L'azione in genere non avviene nello spazio chiuso della galleria, ma spesso negli spazi diversi della città, dove l'artista irrompe all'improvviso col suo gesto.
 
Infatti l'Happening é un gesto d'irruzione nello spazio quotidiano, organizzato in tempi e luoghi ove non é prevista la presenza della produzione artistica. Esso parte da un semplice canovaccio su cui si innestano una serie di gesti quotidiani che grazie alla loro semplicità permettono di coinvolgere il pubblico. Così entra nell’arte il tempo come durata reale. L’azione avviene infatti in uno spazio e tempi definiti il cui risultato è costituito dall’esperienza collettiva e i segni che ne restano es fotografie sono i documenti di un tempo vissuto. L’evento si sviluppa secondo un’improvvisazione che rompe le abitudini mentali dello spettatore.
 
Infatti l'Happening é un gesto d'irruzione nello spazio quotidiano, organizzato in tempi e luoghi ove non é prevista la presenza della produzione artistica. Esso parte da un semplice canovaccio su cui si innestano una serie di gesti quotidiani che grazie alla loro semplicità permettono di coinvolgere il pubblico. Così entra nell’arte il tempo come durata reale. L’azione avviene infatti in uno spazio e tempi definiti il cui risultato è costituito dall’esperienza collettiva e i segni che ne restano es fotografie sono i documenti di un tempo vissuto. L’evento si sviluppa secondo un’improvvisazione che rompe le abitudini mentali dello spettatore.
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[[categoria: Stati Uniti]]
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[[categoria: 1960 d.c.]]
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[[categoria: Arte e scienza]]
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[[categoria: arte generativa]]
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[[categoria: Pratiche e Culture Artistiche]]
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[[categoria: Teorie]]
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[[categoria: Sociologia]]

Revisione 16:05, 11 Gen 2006

Happening

Sviluppatasi negli Stati Uniti negli anni ’60 del secolo, la moda degli happening (eventi) si è diffusa in tutto il mondo. Il termine designa l'opera che non punta più sull'oggetto, ma sull'evento. L'artista parte da un progetto di azione, nella quale coinvolge attivamente la presenza del pubblico, che viene così sottratto al ruolo di passività ed immesso in un rapporto attivo con l'evento artistico.L'azione in genere non avviene nello spazio chiuso della galleria, ma spesso negli spazi diversi della città, dove l'artista irrompe all'improvviso col suo gesto. Infatti l'Happening é un gesto d'irruzione nello spazio quotidiano, organizzato in tempi e luoghi ove non é prevista la presenza della produzione artistica. Esso parte da un semplice canovaccio su cui si innestano una serie di gesti quotidiani che grazie alla loro semplicità permettono di coinvolgere il pubblico. Così entra nell’arte il tempo come durata reale. L’azione avviene infatti in uno spazio e tempi definiti il cui risultato è costituito dall’esperienza collettiva e i segni che ne restano es fotografie sono i documenti di un tempo vissuto. L’evento si sviluppa secondo un’improvvisazione che rompe le abitudini mentali dello spettatore.