Hine Lewis Wickes

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Lewis Wickes Hine (Oshkosh, 26 settembre 1874 – Hastings-on-Hudson, 3 novembre 1940) fu un sociologo e fotografo Americano, che usò la fotografia per denunciare le condizioni dei lavoratori americani.

Lewis Wickes Hine

Lewis Wickes Hine

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Hine Lewis Wickes

Biografia:

Nacque il 26 Settembre 1874 a Oshkosh, una cittadina dello stato del Wisconisin. Lavorò in fabbrica per potersi permettere gli studi di sociologia nelle università di Chicago, New York e Columbia. Nel 1901 si trasferì a New York, dove lavorò nella Ethical Culture School, una scuola nata come asilo e scuola elementare per i bambini poveri. Nel 1904 Hine, con il sovrintendente della scuola, Frank E. Manny, creò il primo programma di fotografia alla Ethical Culture School. Con questo programma, Hine, portò gli studenti per le vie e case popolari di New York, compresa Ellis Island.
Nel 1907 iniziò la collaborazione con la National Child Labor Commitee. Viaggiò in diversi stati, fotografando tantissimi bambini che lavoravano nelle fabbriche, miniere e campi. Un anno dopo, si occupò della documentazione fotografica per un progetto di ricerca sociale nella città di Pittsburgh, in Pennysylvania, chiamato The Pittsburgh Survey.
Lavorò anche durante la prima guerra mondiale, dove si occupò di documentare il lavoro della Croce Rossa nelle fasi di soccorso e aiuto alla popolazione. Negli anni ‘20 e ‘30, Hine realizzò diversi ritratti agli operai delle fabbriche mettendo in luce il loro contributo alla nascita della società industriale che si stava sviluppando in questi anni.
Nel 1930 gli venne affidato l’incarico di documentare i lavori di costruzione dell’Empire State Building, e nel 1932 ne pubblicò il libro fotografico. Le fotografie mostrano gli operai al lavoro in condizioni di precarietà e con scarsi strumenti di sicurezza. <<Per la realizzazione delle fotografie, Hine si posizionò su una struttura appositamente progettata, a circa mille piedi al di sopra della 5th Avenue.>> [1]
Successivamente durante la crisi degli anni ’20, Hine collaborò nuovamente con la Croce Rossa, e documentò il lavoro di ripresa economica del Tennessee, una regione particolarmente colpita dalla Grande Depressione, dopo l’istituzione del Tennessee Valley Authority (TVA). Nel 1936 venne scelto come fotografo per il Works Progress Administration, un’associazione del New Deal che si occupò della ripresa economica.
Morì nel 1940, all’età di 66 anni. La sua fortuna arrivò dopo la morte, infatti, nonostante la sua attività, passò gli ultimi anni della sua vità in totale povertà.

Poetica:

<<Lewis Hine fu il primo a usare la macchina fotografica come strumento di denuncia sociale.>> [2]
Egli infatti considerava la fotografia molto più potente delle parole stesse, poichè va direttamente al cuore del problema mostrandolo in tutti i suoi aspetti.
Sin dall’inizio della sua carriera alla Ethical Culture School, Hine si armò di macchina fotografica e portò i suoi studenti a documentare la vita tra le vie di New York e Ellis Island, realizzando una serie di ritratti che entrarono in contrasto con l’aspetto negativo che davano i media degli immigrati e della popolazione più povera. Uno dei punti principali della filosofia della Ethical Culture School era proprio quello di voler trasformare la società basandosi su principi morali e umanistici.
Durante la collaborazione con la Child Labor Commitee si impegnò affinchè il problema dello sfruttamento del lavoro minorile venga affrontato. Con le sue fotografie infatti volle raccontare il disagio psicologico e fisico che attraversavano quei bambini. Molti di loro ad esempio si trovarono ad affrontare realtà come alcool, prostituzione e fumo, senza contare che la maggior parte di loro era totalmente analfabeta. Hine infatti, era solito portarsi dietro un taccuino con il quale raccoglieva tutte le loro testimonianze, poneva loro delle domande e scriveva le risposte, tutto ciò ovviamente all’oscuro dei sorveglianti per i quali lavoravano. Riusciva ad entrare nelle fabbriche presentandosi ai padroni delle imprese come assicuratore o venditore di Bibbie. [3]
Ricordiamo ad esempio la testimonianza di Furman Owens, dodicenne lavoratore in Georgia. “Si, vorrei imparare ma non posso quando lavoro tutto il tempo.” [4]
Con queste fotografie, Hine, riuscì a far aprire gli occhi alla popolazione smuovendo la loro coscienza, contribuendo anche alla creazione delle leggi e infine all'abolizione del lavoro minorile.
Nel 1930, Hine documentò la realizzazione dell’Empire State Building. In soli sei mesi, circa tremila operai costruirono uno degli edifici simbolo di New York, destreggiandosi tra cavi e strutture pericolanti, senza la minima sicurezza. Apparentemente questo progetto celebra l’orgoglio americano e la ripresa economica dopo la guerra, ma ancora una volta le sue fotografie offrirono uno spunto sociale per riflettere sulle condizioni terribili che gli operai affrontavano ogni giorno.

Opere:

Furman Owens, 1909
  • Furman Owens, 1909

http://www.morningsonmaplestreet.com/furmanowens1.html
Furman Owens 12 anni. Non sa leggere. Non conosce L'A,B,C. Si, vorrei imparare ma non posso quando lavoro tutto il tempo. E' stato in fabbrica 4 anni, 3 anni nella fabbrica in Columbia, S.C. e un anno qui.
Luogo: Augusta, Georgia, Gennaio 1909, Lewis Hine [5]







Empire State Building, 1930.
  • Operaio al lavoro, 1930

Uno dei migliaia di operai che lavoravano all’assemblaggio della struttura di ferro dell’edificio. Oltre agli italiani e irlandesi vennero scelti anche gli indiani Mohawk, particolarmente abili e dotati di grande equilibrio.






Operaio meccanico al lavoro su una pompa di vapore in una centrale elettrica, 1920
  • Power house mechanic working on steam pump,1920

Questo fotografia ritrae un giovane operaio al lavoro in una centrale elettrica. Questo è il classico esempio di "ritratti di lavoro", cioè mostra la classe operaia al lavoro nell'ambiente industriale. Il giovane è curvo, sopra di lui la grande e rigida macchina a vapore. E' come se egli ne fosse vincolato, ma cerca di contrastarla con la forza dei suoi muscoli e lo sguardo determinato. Si può dire rappresenti quasi un'icona di mascolinità.














Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

  • 5\10\2013-3\11\2013,Infanzia rubata, Lewis Hine: le immagini che turbarono l'America, Palazzo Einaudi, Chiavazzo[6]
  • 13\09\2014-11\01\2015, Lewis Hine Building a Nation, Enrica Viganò, Tre Oci Venezia, Venezia[7]

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

  • Judith Mara Gutman, Lewis W. Hine and the American Social Conscience, Walker, First Edition edition, 1967
  • Lewis Hine (a cura di Colasanti A.), C'era una volta la bellezza, Aguaplano (collana A settant'anni), 2011

Webliografia:

Note:

  1. http://ilcassetto.forumcommunity.net/?t=48631142
  2. http://www.ilpost.it/2013/10/23/lewis-hine/
  3. http://ilcassetto.forumcommunity.net/?t=48631142
  4. trad. it. da http://www.morningsonmaplestreet.com/furmanowens1.html
  5. trad. it. da http://www.morningsonmaplestreet.com/furmanowens1.html
  6. http://www.colonnetti.it/index.php?it/141/mostra-fotografica-infanzia-rubata-lewis-hine-le-immagini-che-turbarono-lamerica
  7. http://www.treoci.org/index.php/2013-02-05-10-08-35/archivio-mostre/item/108-lewis-hine-building-a-nation

Tipo di scheda:

InteractiveResource

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Fotografi

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

street photography

Voci correlate: