Il cinema dei pittori

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Titolo:

Il cinema dei pittori, le arti e il cinema italiano 1940-1980

Autore:

Rassegna cinematografica a cura di Francesco Galluzzi

Anno:

2007

Luogo:

Rosignano Marittimo, Livorno

Sito web:

Descrizione:

L'iniziativa, che il Comune di Rosignano Marittimo promuove attraverso il Centro per l'arte -Diego Martelli-, collegandosi ad aspetti specifici della vocazione culturale di Castiglioncello, sposta l'attenzione dalla pittura dei Macchiaioli, indagata negli ultimi anni in una serie di mostre originali, al rapporto tra arte e cinema, proponendo una riflessione inedita sui linguaggi artistici e visivi del Novecento in Italia.

La mostra intende affrontare il tema delle relazioni tra cinema e arti visive nella cultura italiana tra la seconda metà degli anni Quaranta e gli anni Settanta. Il periodo, dunque, che va dalla nascita e dall'affermazione del Neorealismo al momento in cui, anche in Italia, si impone il paradigma televisivo. Il confronto con le arti figurative e' sempre stato per il cinema, specialmente in Italia, una patente di nobilitazione rispetto alle opinioni che lo relegavano nel limbo dell'intrattenimento popolare.

La mostra - che si avvale dei prestiti della Galleria degli Uffizi, della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, della Fondazione Longhi di Firenze, dei Civici Musei di Alessandria, del Museo dell'Archivio della Scuola Romana di Roma, dell'Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux di Firenze, della Fondazione Marconi, della Fondazione Federico Fellini di Rimini, del Museo Michelangelo Antonioni di Ferrara, del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dell'Istituto Matteucci di Viareggio, di Gallerie e collezionisti privati e degli stessi artisti - e' ordinata in sei sezioni:

1. La citazione: la derivazione dalle opere d'arte figurativa e' stata, per alcuni registi, un importante laboratorio di ricerca che ha contribuito ad arricchire di -materiale plastico' l'immagine cinematografica. La sezione espone celebri opere di pittori antichi (Alessandro Magnasco e Orazio Borgianni), ottocenteschi (Giovanni Fattori, Ferdinando Buonamici, Teofilo Patini, Pellizza da Volpedo, Arnold Böcklin), novecenteschi (Ottone Rosai, Renato Guttuso, Leoncillo, Man Ray), - ai quali si ispirarono Luchino Visconti, Mauro Bolognini, Pier Paolo Pasolini, Mario Soldati, Valerio Zurlini, Roberto Rossellini - posti a confronto con i fotogrammi che ne hanno citato l'insieme o i particolari.

2. Artisti nel cinema: la sezione si occupa degli artisti che, in vario modo, sono stati coinvolti nella lavorazione di film. Vi sono esposte opere grafiche e pittoriche di Corrado Cagli, Duilio Cambellotti, Mario Ceroli, Giorgio De Chirico, Mario Fallani, Renato Guttuso, Yves Klein, Carlo Levi, Domenico Purificato, Mario Schifano.

3. L'opera d'arte come set: attraverso particolari accorgimenti espositivi (trasparenti, fotogrammi ...) vengono presentate le ambientazioni di opere d'arte in contesti cinematografici ove le stesse assumono un valore che travalica il semplice decor scenografico per assumere aspetti diversi: dalla ricostruzione storica alla ridefinizione dello spazio entro il quale si svolge l'azione. Ne sono esempi, fra gli altri, la presenza della Madonna del Parto di Piero della Francesca ne La prima notte di quiete di Valerio Zurlini, e di Sant'Ivo alla Sapienza nel Cagliostro di Gregory Ratoff.

4. Il disegno dei registi: la sezione presenta alcuni apici dell'attività grafica di registi particolarmente significativi per il periodo indicato, e per i quali l'interesse rivolto alle arti visive ha travalicato i confini di una semplice passione privata: Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini.

5. Il cinema nella pittura: la sezione espone un'antologia di opere di artisti che, pur non avendo mai collaborato ad opere cinematografiche, hanno assunto il cinema e l'immagine-movimento come soggetto determinante del proprio lavoro: Umberto Bignardi, Fabio Mauri, Mimmo Rotella.

6. I manifesti di Carlantonio Longi: una scelta di bozzetti per manifesti cinematografici di Carlantonio Longi completa il percorso, estendendo il dialogo fra cinema e figurazione anche all'ambito della grafica pubblicitaria.

Video: la mostra, allestita con studiate soluzioni che consentono diretti confronti fra opere d'arte, fotogrammi e materiali documentari, e' accompagnata da un video, a cura di Giacomo Verde, che introduce lo spettatore ai temi della rassegna attraverso il montaggio creativo di sequenze di film riferibili alle diverse sezioni della mostra.

Festival

Il periodo d'apertura della mostra e' arricchito da una serie di proiezioni serali che presentano, accanto ai classici riferimenti ai temi trattati (Senso, Il Vangelo secondo Matteo, La viaccia ...) materiali poco conosciuti o inediti relativi al cinema sperimentale, questi ultimi selezionati da Philippe Alain-Michaud, Conservateur,Chef de Service del Centre Pompidou di Parigi.

Della mostra è stato realizzato anche il catalogo dal titolo Il cinema dei pittori. Le arti e il cinema italiano 1940-1980. Catalogo della mostra (Castiglioncello, 14 luglio-4 novembre 2007) Skira editore.

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Rassegna cinematografica

Bibliografia:

Webliografia: