Il combattimento di Ettore e Achille

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Titolo:

Il combattimento di Ettore e Achille

Autore:

Studio Azzurro


Anno:

1989

Luogo:

Milano


Sito web:

Descrizione:

Spettacolo per due schermi sincronizzati. 2 perfomer ,2 schermi sincronizzati "Scorrendo oltre I'episodio in questione rimango intrappolato in un verso contenuto nel capitolo Andromaca su le mura. Andromaca corre verso la torre dopo averi intuito, dagli ululati e pianti, la sciagura. Si affaccia dalle mura e vede il corpo di Ettore trascinato dai cavalli: " Oscura notte le calò su gli occhi, / e all'indietro ella cadde e venne meno. / Dal capo le si sciolsero i bei nastri / ed il crinale e I'intrecciata fascia / e quel velo che a lei I'aurea Afrodite / donato aveva il di che dalla casa / del padre Etione la condusse sposa, / dati infiniti nuziali doni, / Ettore, il grande-agitator dell'-elmo".

Andromaca è corsa nel suo abbigliamento di sposa. I "nastri", il "crinale", la "fascia", i "veli" sono il simbolo di giorni felici ma ora anch'essi sembrano partecipare, creature inanimate, alla tragedia del momento. Questa immagine dei decori che si animano, si slacciano e scivolano via dal corpo, è la più efficace, la più straordinaria che si potesse trovare per raccontare il dramma di Andromaca. Un'immagine chiara, netta, senza abbandoni, una immagine quasi astratta per esprimere la forza di un reale sentimento. In questa lettura c'era la chiave per immaginare I'episodio. "(Da Studio Azzurro, Percorsi tra video, cinema e teatro, Electa 1995, pagg.81-85.)

Due schermi, due punti di vista contemporanei che, come occhi, osservano l’episodio omerico. A volte essi coincidono, come succede allo sguardo umano, altre volte si dissociano e si scambiano, come avviene nel pensiero. Gli schermi, avvicinati tra loro, compongono scenari e paesaggi e le immagini dei protagonisti si trasferiscono da uno spazio all’altro, in un travaso continuo di identità e di ruoli. Le suggestioni si caricano nei tempi estraniati del racconto e nell’osservazione distesa e rallentata delle azioni. La memoria del combattimento si filtra nella materia del paesaggio, nei corpi dei due danzatori, per arrivare ad una sintesi essenziale, scremata da richiami mitici e ricostruzioni epiche.


Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Bibliografia:

Webliografia: