International City Federation: differenze tra le versioni

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== Sito web ==
 
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[http://archiv.digitalcraft.org/is-berlin/isb/is/intstadt.html sito ufficiale]  
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[http://www.icf.de/ www.icf.de]
  
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[http://archiv.digitalcraft.org/is-berlin/isb/is/intstadt.html sito ufficiale del progetto]
  
 
[http://www.is.in-berlin.de il provider dell'International Stadt]
 
[http://www.is.in-berlin.de il provider dell'International Stadt]
 
 
  
 
== Webliografia ==
 
== Webliografia ==

Revisione 19:12, 8 Gen 2006

Nel 1994 e 1995, numerose comunità virtuali, simili a città spuntarono come funghi sul giovane World Wide Web (WWW).

International City Federation.jpg

Dati gli elevati costi di utilizzo di Internet e delle sue risorse nella prima metà degli anni 90, tutti questi progetti si unirono nella richiesta comune di prezzi d’accesso ragionevoli che consentissero l’accesso a tutti. La città virtuale forse più nota era De Digitale Stad (DDS) ad Amsterdam, che fu messa on line nel gennaio del 1994.


Internationale Stadt (Federazione delle Città Internazionali), IS, è stato fondato, nel 1994/1995, da quattro membri di Handshake (Barbara Aselmeier, Joachim Blank, Armin Haase e Karl Heinz Jeron) e da Thomas Kaulmann, Frank Kunkel, and Gereon Schmitz.

Tutti e sette i fondatori venivano dalle scene dell'hacker e della media art. IS Berlin nasce come provider internet indipendente con l'obiettivo di rendere più facile per i progetti culturali di essere presenti in rete.



Le infrastrutture erano finanziate attraverso attività commerciali di servizi web.

Nel 1996 , Max Bareis, Valentina Djordjevic, and Norbert Hartel si unirono al gruppo.

Nel 1997 il progetto è stato sciolto ed è attualmente online come progetto in archivio.

Nei tre anni della sua esistenza, IS si è sviluppato come centro di attività artistica su internet: la maggior parte dei primi progetti in rete in Germania erano ospitati tutti dall’ Internationale Stadt.


Sito web

www.icf.de

sito ufficiale del progetto

il provider dell'International Stadt

Webliografia

un articolo sull'esperienza IS

la scheda dell'Internationale Stadt dal sito medienkustenetz