Internet art-(libro)

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Internet art

Titolo: Internet art

Anno: 2004

Luogo: New York

Autore: Rachel Greene

Descrizione: pubblicato nel giugno 2004, ma scritto per la maggior parte nel 2002, questo testo traccia un attendibile percorso nel panorama dei libri sulla net art, è un'indagine profonda e dettagliata delle varie forme dell'arte di Internet: il libro prende le mosse dai primi anni di vita di questa forma artistica per arrivare a delineare come questo campo, in continua e rapida evoluzione, si è delineato e sviluppato negli ultimi anni. Quando Internet è nato come una rete globale di comunicazione nella metà degli anni 90, gli artisti si sono subito resi conto della possibilità di un impiego creativo di questo mezzo. Dopo un centinaio di sperimentazioni artistiche innovative, gli artisti oggi impiegano le nuove tecnologie per ridefinire le pratiche dell’arte convenzionale e per affrontare alcune delle più attuali tematiche politiche, etiche e sociali. Una sintesi di eccellenza illustra la pratica quotidiana di questa forma d’arte, documentando a volte importanti connessioni concettuali con opere e pratiche del passato recente: il libro, infatti, chiarisce come gli artisti hanno preso spunto da pratiche artistiche del passato per creare forme d’arte e muoversi verso campi di attività del tutto nuovi. Proprio questo aspetto è il punto di forza di questo libro sulla net art, ossia indagare le sue connessioni con la storia dell'arte contemporanea e con la società che l'ha generata, dando vita ad un formidabile strumento d'espressione concettuale ed estetica. La stessa autrice ha dichiarato di aver voluto scrivere questo testo perché Internet è ancora uno spazio poco familiare per guardarvi come uno spazio connesso con l’arte. L’autrice utilizza un unico termine per definire tutte le attività artistiche che si basano su Internet, cioè net.art. La Greene riporta, anche, nel suo libro, il famoso aneddoto sulla nascita casuale di questo termine: attribuisce l’invenzione di questo termine all’artista sloveno Vuk Cosic, conosciuto per aver esteso il linguaggio ASCII (American Standard Code for Information Interchange) ad animazioni in Java script sui più svariati argomenti, da una storia dell’arte per i non vedenti a un remake del film porno “Gola profonda‿. “Internet art‿, quindi, contribuisce a perpetuare il mito online secondo cui il termine è stato il risultato casuale di un messaggio e-mail storpiato arrivato sul computer dell’artista sloveno, adottato successivamente da Cosic e diffuso in tutta la comunità artistica di Internet.