Intervento contro il sistema BTX

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Titolo:

Intervento contro il sistema BTX

Anno:

1984 d.c.

Luogo:

Germania

Autore:

Chaos Computer Club

Descrizione:

Tramite il servizio computerizzato di comunicazioni Telebox, elaborato dalle poste tedesche in collaborazione con Ibm, gli utenti registrati potevano ricevere comunicazioni personali, mandarle ad un altro abbonato o addirittura prenotare merci e servizi. Questo risveglia in molti ambiti dell'underground digitale, e non solo in questi, preoccupazioni molto serie riguardanti le libertà future dei singoli cittadini. E quasi contemporaneamente il governo tedesco lancia l'iniziativa, poi sostanzialmente fallita, del censimento informatizzato di tutti i tedeschi, da immettere nei computer centrali di Wiesbaden. Per far fallire il progetto del BTX il CCC inventa una beffa enorme ai danni di una cassa di risparmio di Amburgo, l'Haspa, che in un primo tempo versa loro 135000 marchi. Il CCC infatti, con un sotterfugio riesce a conoscere la password per entrare nel computer centrale dell'Haspa, e lo riprogramma per richiamare in maniera continua il servizio offerto nel BTX dal CCC. L'Haspa richiama 13500 volte il servizio in questione in circa 12 ore. I 135.000 marchi vengono versati al CCC con la bolletta telefonica del novembre '84. La bolletta esiste veramente e così anche l'abbuono, ma immediatamente il CCC rende pubblica la vicenda dichiarando che non voleva ritirare il denaro, visto che il fine dell'azione era solo di rendere note le gravi lacune presenti nel BTX. Il CCC per di più afferma di aver ricevuto la parola chiave della banca proprio attraverso un errore di sistema del BTX. Il caso suscita un enorme clamore in tutta la Germania, facendo fallire in maniera definitiva il progetto BTX, visto che ne era stata dimostrata l'intima fragilità. Da allora il sistema ha continuamente perso abbonati: alla fine del 1988 ne contava solo 20.000, a fronte del milione preventivato per la medesima data dal Presidente delle Poste.