Invenzioni portoghesi

Tratto da EduEDA
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Collana editoriale

--Gutenberg e l'invenzione della stampa--

Recentemente, chi non lo sa?... « Io » dirà il lettore. Aspettate. Recentemente, chi non lo sa?, è ricorso il centenario della nascita - o della morte, è lo stesso; cioè, non è lo stesso, ma la cosa non ha importanza - di Gutenberg, inventore della stampa. È interessante rievocare come avvenne questa invenzione per dimostrare una volta di più che spesso da una piccola cosa viene fuori una grande idea. Bisogna dunque sapere che Gutenberg aveva la passione... « Dei libri » diranno gli incompetenti. Come poteva avere la passione dei libri, se ancora libri non se ne stampavano? Si facevano libri manoscritti, ma era tutta un'altra cosa. Dunque, l'ottimo Gutenberg aveva la passione del teatro, ma gli mancavano i quattrini per andarci. Il brav'uomo aveva più volte chiesto biglietti di favore, ma i capocomici gli avevano risposto picche. Ed egli, avendo un certo ingegnaccio per le invenzioni, si scervellava per farne una che gli permettesse di entare gratis a teatro. In un primo momento gli era venuta I'idea d'un ritrovato che rendesse invisibili le persone, per poter passare non viste sotto gli occhi della maschera. Ma era un'invenzione troppo difficile. Provò con acidi, filtri, pillole ed eliotropi, sempre invano. Veniva visto benissimo e respinto dal controllore che sedeva presso l'entrata. Provò a circondarsi di vapori. Ma, scoperto, fu mandato indieto. Provò a gettare sabbia negli occhi della maschera. Ma fu arrestato. Né gli sorrideva l'idea di fingersi attore, per passare dalla parte del palcoscenico. Voleva l'invenzione. La trovata semplice e sicura, che gli permettesse di entrare gratis. Si scervellava per questo. Non dormiva la notte. E finalmente, una sera, ebbe Ia divinazione, il lampo di genio. Si presenta all'ingresso del teatro e dice semplicemente: «Stampa». «Stampa! » grida la maschera di rimando. E lo lascia entrare. Era la grande trovata. Così Gutenberg, dopo avere per vario tempo utilizzato l' invenzione per andare a teatro gratis, pensò di perfezionarla e farne altre utili applicazioni, che dovevano in breve portare il suo ritovato a un alto grado di sviluppo. Cominciò a utilizzarla per stampare libri e, una volta trovata la via, il più era fatto. Onore a Gutenberg.

Achille Campanile, Vite degli uomini illustri, Milano, Rizzoli, 1975. Pagg.70-71.