Jamming culture: differenze tra le versioni

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E una pratica che consiste nel parodiare gli annunci pubblicitari e nel deturpare i cartelloni per alterarne drasticamente il messaggio. I "sabotatori" (jammer) ovvero i contraffattori di annunci pubblicitari partono dal presupposto che tutti hanno il diritto di rispondere a immagini che non hanno mai chiesto di vedere, dato che le strade sono spazi pubblici e dato che la maggior parte dei cittadini non può permettersi di controbattere ai messaggi lanciati dalle aziende con degli annunci propri".  
 
E una pratica che consiste nel parodiare gli annunci pubblicitari e nel deturpare i cartelloni per alterarne drasticamente il messaggio. I "sabotatori" (jammer) ovvero i contraffattori di annunci pubblicitari partono dal presupposto che tutti hanno il diritto di rispondere a immagini che non hanno mai chiesto di vedere, dato che le strade sono spazi pubblici e dato che la maggior parte dei cittadini non può permettersi di controbattere ai messaggi lanciati dalle aziende con degli annunci propri".  
 
In parole povere un jammer è colui che resosi conto dello strapotere dei media gli stravolge o meglio gli trucca la "vita", rispondendo usando le stesse armi con cui viene attaccato, proprio come un virus che prima si impossessa delle armi del nemico, le rende inutilizzabili e infine le fa diventare pericolose per chi le ha create.
 
In parole povere un jammer è colui che resosi conto dello strapotere dei media gli stravolge o meglio gli trucca la "vita", rispondendo usando le stesse armi con cui viene attaccato, proprio come un virus che prima si impossessa delle armi del nemico, le rende inutilizzabili e infine le fa diventare pericolose per chi le ha create.
 
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[[Klein Naoimi|Naomi Klein]]
 
Non bisogna pensare ai jammers semplicemente come sabotatori, ma come attivisti, intellettuali, sono coloro che organizzano le campagne contro le marche colpevoli di attentare all'uomo e alla natura sono organizzazioni che portano messaggi, immagini pubblicitarie al di fuori del contesto per creare un nuovo significato
 
Non bisogna pensare ai jammers semplicemente come sabotatori, ma come attivisti, intellettuali, sono coloro che organizzano le campagne contro le marche colpevoli di attentare all'uomo e alla natura sono organizzazioni che portano messaggi, immagini pubblicitarie al di fuori del contesto per creare un nuovo significato
 
Nel 1934, i pubblicitari iniziarono ad usare l'auto parodia per far fronte alle crescenti critiche nei loro confronti, una tattica che molti interpretano come una dimostrazione dell'incombente tracollo del settore.
 
Nel 1934, i pubblicitari iniziarono ad usare l'auto parodia per far fronte alle crescenti critiche nei loro confronti, una tattica che molti interpretano come una dimostrazione dell'incombente tracollo del settore.

Revisione 22:53, 12 Feb 2005

JAMMING CULTURE

La definizione culture jamming, è stata coniata nel 1984 dai Negativland di San Francisco, una band che suona una sorta di collage musicale, la traduzione letterale di questo termine è sabotaggio culturale, con essa si indica la pratica di alterare i manifesti pubblicitari. La jamming culture vuol spingere le persone a riflettere e non a subire passivamente la comunicazione attraverso sabotaggi ad arte. E una pratica che consiste nel parodiare gli annunci pubblicitari e nel deturpare i cartelloni per alterarne drasticamente il messaggio. I "sabotatori" (jammer) ovvero i contraffattori di annunci pubblicitari partono dal presupposto che tutti hanno il diritto di rispondere a immagini che non hanno mai chiesto di vedere, dato che le strade sono spazi pubblici e dato che la maggior parte dei cittadini non può permettersi di controbattere ai messaggi lanciati dalle aziende con degli annunci propri". In parole povere un jammer è colui che resosi conto dello strapotere dei media gli stravolge o meglio gli trucca la "vita", rispondendo usando le stesse armi con cui viene attaccato, proprio come un virus che prima si impossessa delle armi del nemico, le rende inutilizzabili e infine le fa diventare pericolose per chi le ha create. Naomi Klein Non bisogna pensare ai jammers semplicemente come sabotatori, ma come attivisti, intellettuali, sono coloro che organizzano le campagne contro le marche colpevoli di attentare all'uomo e alla natura sono organizzazioni che portano messaggi, immagini pubblicitarie al di fuori del contesto per creare un nuovo significato Nel 1934, i pubblicitari iniziarono ad usare l'auto parodia per far fronte alle crescenti critiche nei loro confronti, una tattica che molti interpretano come una dimostrazione dell'incombente tracollo del settore. La jamming culture è una rete globale composta di artisti, scrittori, insegnanti, studenti, pubblicitari e imprenditori che appoggia il nuovo movimento attivista sociale. Emettere segnali di disturbo nel nuovo panorama mondiale rappresenta il nuovo disturbo. Gli appartenenti vorrebbero che l'economia andasse di pari passo con l'ecologia, vorrebbero che le persone che subiscono passivamente la cultura di massa passassero dallo stato di spettatori a quello di protagonisti, vorrebbero cambiasse l'economia globale che inquina mentalmente e fisicamente. L' obiettivo è quello di introdurre una via alternativa dell'uso della tecnologia e di incoraggiare la responsabilità sociale. Il sito di ADBUSTER quartier generale dei culture jammer, usa i temi della pubblicità popolare e li ritratta in modo da trasformare la loro potente struttura nascosta in modo aspro e pungente. Due dei personaggi importanti di questo movimento sono Rodriguez de Gerada largamente riconosciuto come uno dei fondatori più capaci e crativi della cosiddetta "interferenza culturale" o culture jamming lavora ad esempio sui cartelloni che pubblicizzano tabacco e liquori, nei quartieri poveri. Lui dice che i modelli ritratti nei cartelloni vanno sempre in barca a vela, sciano o giocano a golf e rendono i prodotti così accattivanti, che i ragazzi imprigionati nel ghetto non vedono l'ora di andarsene e sono disposti a tutto per farlo".