Krueger Myron

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Myron Krueger nasce in Gary, Indiana (USA) nel 1942 e studia al Dartmouth College, New Hampshire dal 1962-1964, laureandosi in arti liberali. Già nei suoi primi studi, degli anni Sessanta, Myron Krueger si occupa di ambienti interattivi e di interfacce uomo-computer.


Nella sua tesi di dottorato definiva l'interazione uomo macchina come una forma d'arte. La stessa tesi diveniva il suo primo libro pubblicato nel 1983 e intitolato Artificial Reality e significativamente aggironata in Artificial reality 2 nel 1991. In precedenza aveva già sviluppato Videoplace, presentata al Milwaukee Art Center, nel 1975: un sistema nel quale l’utente veniva proiettato su uno schermo, dove era rappresentato un mondo grafico creato da artisti. Intanto nel 1984 lo scrittore William Gibson pubblica "Neuromancer", dove per la prima volta si parlò di "cyberspace". Dal 1969 Myron Krueger ha creato ambienti interattivi nei quali il computer percepisce i movimenti dei visitatoti attraveso pavimenti sensibili e telecamere e risponde attraverso suoni elettronici e display su scala ambientale. Kruger è meglio conosciuto per il suo lavoro VIDEOPLACE una realtà artificiale che può essere sperimentata senza indossare occhiali o guantoni speciali, ma i suoi esperimenti ger partono dal GLOWFLOW al METAPLAY in cui si studia l'interazione tra singolo individuo e computer per giungere infine al citato VIDEOPLACE' in cui si cerca la comunicazione tra due o più individui con il computer come mezzo di connessione tra essi. Questa mostra pone i visitatori in un mondo di grafica generata dal computer abitato da altri partecipanti umani e da creature grafiche, nel qual le leggi di causa ed effetto possono essere composte da momento a momento. I lavori di Myron Krueger sono stati finanziati dal National Endowment for the Arts e dal National Science Foundation. Nel 1990 ha ricevuto il primo Golden NICA dal Prix Ars Electronica per l'arte informatica interattiva. Ha anche ricevuto, inoltre, numerosi premi dalla comunità scientifica per i suo lavoro. Il suo lavoro è stato ampiamente mostrato in tutto il mondo in musei e gallerie d'arte e in conferenze scientifiche. Krueger è stato citato in molte pubblicazioni tra le quali Art News, Newsweek, Stern, Insight, LIFE, OMNI, New York Times, Investment Business Daily, e il Wall Street Journal. Videoplace, il lavoro che l’ha reso famoso, è stato anche al centro di servizi su CNN, CBS Evening News, Nightwatch, Beyond 2000, e Smithsonian World.

In aggiunta al suo lavoro artistico Kruger ha fondato una società chiamata Artificial Reality Corporation con la quale porta avanti ricerca scientifica sulle modalità di visualizzazione per varie industrie. Quello che rende il suo lavoro così differente dagli altri lavori di realtà virtuale è che l'utente vive un'esperienza in un ambiente immersivo senza dover indossare attrezzature speciali.