La Ficheide

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ANNIBAL CARO, La ficheide
Commento di Ser Agreste da Ficaruolo sopra la prima ficata del Padre Siceo


Proemio del commentatore.
«Il soggetto sono i Fichi, o le Fiche; ché nell'un modo e nell'altro sono chiamati dall'Autore, con tutto che i toscani se ne scandalizzano, perché vorrebbero i fichi sempre nel genere del maschio. La qual cosa (in questo luogo massimamente) non mi dà briga, né anco presto lor gran fede; sapendo che s'intendono piuttosto dell'altre frutte, che di questa. Oltre che, potrei io mostrar loro, che si trovano Fichi maschi, e Fiche femmine; ed allegherei da un canto le Fiche lesse, le Fiche pazze, dall'altro i Fichi Atteroni, i Fichi delle Tribadi, il Fico di Modena, di che altra volta abbiamo disputato nella Diceria di santa Nafissa: ed addurrei mille altre ragioni, che muovono l'Autore a così chiamarle; le quali mi passerò per non intricarmi fuor di proposito nella questione del Valla, che, per dichiarare i generi e le dichiarazioni dei Fichi, fece anc'egli una ficata, ed uno scompiglio di grammatica, che non lo intenderebbe Varquatù».