Lanier Jaron

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Il genio informatico Jaron Lanier


Personaggio o Gruppo:

Lanier Jaron


Biografia:

Nato il 3 maggio 1960, Jaron Lanier è oggi considerato un genio informatico. Personalità eclettica e studioso specializzato nell'esplorare e portare alle sue estreme conseguenze le frontiere della realtà virtuale, Jaron Lanier ne è stato un vero e proprio pioniere. Ha coniato lui stesso il termine "realtà virtuale" ed ha dedicato la sua vita ad esplorarne tutti gli aspetti: da quello scientifico a quello relativo alla programmazione a quello commerciale. All'età di soli venti anni, ha dato il via alla prima industria della realtà virtuale, la compagnia VPL Research, Inc. , che ha prodotto per anni la maggior parte delle tecnologie disponibili per la realtà virtuale. E' tra gli inventori dei guanti interattivi per manipolare gli oggetti virtuali, ed è uno sperimentatore degli effetti della realtà virtuale in rete, che definisce 'LSD elettronico'. Ha creato in questo campo prodotti di grande impatto come EyePhone, Reality Built e Data Glove. Con Joe Rosen e Scott Fisher ha dato il via alle simulazioni chirurgiche in tempo reale e alla telechirurgia. Responsabile scientifico anche presso la New Leaf Systems, Inc. a San Carlos, California, Lanier è co-presidente dello Science Committee of Medical Media Systems. Egli fa parte inoltre di vari comitati scientifici e consultivi ed è attivo in numerosi gruppi di ricerca, quali il MacArthur Foundation Fellows Program, il Global Business Network, il World Economic Forum Fellows, e il Infoworld Futures Board. Svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Informatica della Columbia University e presso la Tisch School of the Arts della New York University. E' tra i membri fondatori dell'Istituto Internazionale per l'Evoluzione del Cervello, che ha base alla New York University, Harvard University, e Universitè de Paris, e che aiuta a sviluppare un programma di visualizzazione medica alla Yale University.

Jaron è anche uno scrittore, un compositore, un artista. Ha suonato con musicisti come Ornette Coleman, Philip Glass, Vernon Reid, Terry Riley, Barbara Higbie, e Stanley Jordan. Ha composto musica da camera e per orchestra, e nel 1994 ha realizzato la sua prima registrazione come compositore, Instruments of Change. E' un pianista e un appassionato di strumenti insoliti, e recentemente ha inventato i"cyberstrumenti" che esistono sono all'interno della realtà virtuale, ed ha una sua banda musicale virtuale Chromatophoria. I suoi dipinti sono stati esposti in gallerie e musei negli Stati Uniti, ma anche in Europa. Nel 1983 ha creato Moondust, considerato il primo videogame artistico, e la prima pubblicazione musicale interattiva. Nel 1994 ha diretto il film Muzork, su commissione della rete televisiva francese ARTE. Ha presentato alcune installazioni quali Video Feedback Waterbed e Time-accelerated Painting, che è stata collocata nel ponte di Brooklyn.

Interviene regolarmente in conferenze, dibattiti anche televisivi, e si è guadagnato le prime pagine del New York Times e del The Wall Street Journal. Le sue opinioni sul commercio dell'alta tecnologia, e il suo impatto sociale sulla politica di Internet, sulla filosofia della consapevolezza e l'informazione, sul futuro e l'umanesimo sono apparsi su riviste e quotidiani quali New York Times, Harpers Magazine, Wired Magazine, Scientific American. Lanier espone le sue teorie nei suoi due libri: “Information is Alienated Experience” (pubblicato nel 1994) e “You Are Not a Gadget” (2010). Attualmente è responsabile scientifico della National Tele-Immersion Initiative, un insieme di università che svolgono attività di ricerca e studiano applicazioni avanzate per Internet 2, la rete del futuro, e per il Teletrasporto, che e’, nel suo pensiero, il naturale sviluppo della Realta’ Virtuale.


Sito web:

http://www.jaronlanier.com


Poetica:

Ciò che sembra stare alla base del pensiero di Lanier è quello che potremmo definire “tecno-umanesimo” lontano dalle istintive logiche di adattamento che sembrano identificarsi con le politiche economiche dei colossi informatici. Attraverso la creazione della realtà virtuale, Lanier afferma di voler dare alle persone il mezzo per far sì che i pensieri si trasformino in immagini in movimento in maniera istantanea, invece che usare dei “trucchi”. Si pone domande a livello filosofico ed arriva alla conclusione che, come un paradosso, né i computer né l’informazione esistano di per sé ma solo in modo dipendente al significato che gli viene attribuito dalle persone. Per questo critica alcuni modi di usare il computer che non tengono presente la qualità dell’interazione possibile con questo mezzo. Un’interazione che per Lanier coincide quasi con l'idea di significato. “…è ciò che la gente fa per rendere reale la propria vita. Senza interazione vivremmo nell'assurdità.”. Ciò che conta non è la tecnologia in sé, ma l'interattività intesa come la capacità di ridurre lo scarto tra realtà e immaginazione. Una comunicazione post-simbolica sempre più libera e aperta.


Opere:

  • Cocodex E’ un software in via di perfezionamento che consentirà di trasmettere, in tempo reale, attraverso le reti del futuro una quantità enorme di informazioni e "ambienti", consentendo la comunicazione e l'azione simultanea di persone e gruppi lontani nello spazio;


istallazioni artistiche:

  • “How aliens might perceive humans” (2002) Un’istallazione fatta insieme a Philippe Parreno per il Museo dell’Arte Moderna di Parigi;
  • "Muzork" ( http://www.jaronlanier.com/muzork.html ) (1994) film da lui diretto dietro commissione della ‘ARTE Television’ ;
  • "Moondust" (1983) Da lui programmato e assemblato, è considerato il primo video game artistico, con musica interattiva;
  • "Video Feedback Waterbed" ( http://www.jaronlanier.com/waterbed.html ) (1996) E’ un’istallazione attraverso cui si sale su di una lunga piattaforma e si entra attraverso una tenda in una camera oscura. Il pavimento è luminoso e trasparente con un materasso ad acqua che irradia le immagini del proiettore. Ci si stende sul letto e guardando in alto è possibile vedere se stessi come in un grande specchio che riflette modelli di luce variabili in base ai movimenti del corpo. Presentata al The Gallery Exit Art in New York;
  • "Time-accelerated Painting" (http://www.jaronlanier.com/roskilde.html) (1997) Situata Gruppi di spettatori lavorano a tre dipinti su tela e nel frattempo ne viene trasformato un quarto, che è il versione tempo-accelerata. L'immagine che ne risulta è un esempio dei dipinti che interagiscono in risposta alle proposte di telespettatori. L’istallazione a avuto luogo sul Ponte di Brooklyn in New York;


Lanier come pianista, nonché compositore di musica da camera e da orchestra, ha scritto colonne sonore di film e musiche per altri spettacoli:


Bibliografia:

  • Lanier Jaron, (in via di pubblicazione gennaio 2010), 'You Are Not a Gadget' , Knopf Publishing Group, US.
  • Lanier Jaron, 1994, 'Information Is an Alienated Expense' , Perseus Books Group, US
  • V. S. Ramachandran, Cleveland Public Library, Dj Spooky That Subliminal Kid, Jaron Lanier, Bellamy Printz, Cleveland Public Art, 2006, 'Truth, Technology, and the Visual/virtual World' , Cleveland Public Library, US


Webliografia: