Lessig Lawrence

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Lawrence Lessig, saggista e scrittore, oltre che stimato docente di legge presso la Stanford Law School, deve la sua fama internazionale all’importante battaglia che sta conducendo per la libertà di espressione su Internet – e soprattutto contro la pronuncia del Sonny Bono Copyright Term Extension Act del 1998 – anche attraverso il centro di cui è stato fondatore: lo Stanford Center for Internet and Society. E’ stato giudicato il più famoso esperto di diritto dell'era digitale.


Biografia

Lawrence Lessig nasce nel 1961. Dopo essersi costruito un solido background in materie economiche presso l’University of Pennsylvania (1983), ha conseguito la seconda laurea in flosofia presso il Trinity College di Cambridge (1986) ed un dottorato presso la Yale Law School (1989). L’esperienza di Cambridge e lo studio della filosofia hanno plasmato la sua struttura di valori, avvicinandoli ai principi liberali. Nel 2002, Lessig ha ricevuto il premio FSF Award for the Advancement of Free Software dalla Free Software Foundation (FSF), e nel 2004 è stato eletto nel consiglio d’amministrazione proprio dell’FSF. Lessig è nel consiglio di amministrazione del Software Freedom Law Center, che ha preso vita nel 2005. Chairman of the Board, Creative Commons Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali: National Law Journal's "100 Most Influential Lawyers, " 2000 BusinessWeek's "25 Top eBiz Leaders," 2000 World Technology Award for Law, 2001 BusinessWeek's "25 Top eBiz Leaders," 2001 Free Software Foundation's Freedom Award. E’ stato inoltre citato tra i 50 maggiori visionari dalla rivista Scientific American. Dopo aver insegnato presso la Harvard Law School e la University of Chicago Law School, attualmente è docente di legge alla Stanford Law School.


Progetti

Nel 1998 il Congresso Americano decide di estendere il copyright per altri 20 anni; si tratta dell'undicesima estensione consecutiva nell'arco di meno di mezzo secolo. Il provvedimento è ispirato e fortemente voluto dalla aziende dell'industria dell'intrattenimento in generale e dalla ,Walt Disney Corporation in particolare. Contro questa ennesima estensione del copyright Lessig decide di fare opposizione. Le motivazioni sono semplici: se gli scopi della nazione sono quelli che favorire le arti e la scienza, la continua riduzione del materiale di pubblico dominio va contro questa esigenza. Secondo Lessig, per tutelare gli interessi economici di pochi si ledono i diritti alla conoscenza di tutti gli altri. La diatriba legale è iniziata nel 1999;se la Corte Suprema rigetterà l'istanza, 400.000 fra libri, film e canzoni saranno negati a qualunque tipo di consultazione per i prossimi 20 anni. Di questa marea di scritti e opere, oggi ne sono ancora in circolazione nelle librerie, nei negozi di dischi, pochissimi. Secondo la precedente legge americana, che la nuova norma ha scardinato e contro la quale Lessig si oppone, chiunque avrebbe potuto stamparli, riprodurli, digitalizzarli e renderli disponibili in Rete. Lessig protesta contro il fatto che i diritti di sfruttamento commerciale di pochissimi limitano di fatto l'accesso alla cultura del mondo intero. E quel che è peggio ciò accade in una società che oggi ha finalmente, e per la prima volta, gli strumenti tecnologici per rendere tutto questo bagaglio di informazioni disponibili interamente e liberamente. Fosse accaduto 20 anni fa il danno sarebbe stato infinitamente minore.

Musei

Bibliografia

Free Culture (2004)

The Future of Ideas (2001)

Code and Other Laws of Cyberspace (1999)


Sito web

www.lessig.org

www.lessig.org/blog

www.law.stanford.edu/faculty/lessig

Poetica

Webliografia

www.creativecommons.org

www.free-culture.cc

www.oreillynet.com/pub/a/policy/2002/08/15/lessig.html

www.econlib.org/library/ Columns/y2003/Lessigcopyright.html

www.itconversations.com/shows/detail349.html

www.americanscientist.org/template/ InterviewTypeDetail/assetid/37089