Licklider Joseph Carl Robnett

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Psicologo e scienziato informatico, Joseph Carl Robnett Licklider ha segnato la storia del computer in generale e della computer science in particolare. Sebbene venga ricordato soprattutto per essere il padre dell’intelligenza artificiale, è stato una figura di riferimento per lo studio dell’interazione uomo-macchina.


Biografia

Joseph Carl Robnett Licklider nasce nel 1915 ed è morto nel 1990. Licklider si laurea in psicologia presso la Washington University a St. Louis nel 1937. Dal 1938 frequenta l’University di Rochester a New York, dove nel 1942 riceve il dottorato in psicologia 1942. Durante la seconda guerra mondiale Licklider fa ricerca sulla comunicazione presso laboratorio di psico-acustica dell'università di Harvard. I suoi studi sono seguiti con attenzione dall’Office of Strategic Research and Development e dal National Defense Research Council. Nel 1950, Licklider approda al Lincoln Laboratory del MIT. Durante la guerra fredda lavora al SALVIA, un progetto di ricerca sui sistemi informatici di difesa aerea. Nel 1957 diventa vice presidente al BBN, dove compra il primo calcolatore PDP-1 in produzione e conduce la prima dimostrazione di time-sharing. E’ stato il sostenitore dello sviluppo del computer come strumento generale piuttosto che come esclusiva macchina di calcolo; ha aperto la strada allo sviluppo dell’Internet. Capì l’importanza del computer come strumento di comunicazione di massa e della libera circolazione dell’informazione per la democrazia. Tra i primi frutti del suo lavoro ricordiamo il time-sharing. Ha spronato e finanziato Douglas Engelbart, che ha fondato il Augmentation Research Center presso lo Stanford Research Institute centro di ricerca di incremento all'istituto di ricerca della Stanford ed ha creato il famoso oN-Line System. In 1960, Licklider pubblica uno scritto – Man-Computer Symbiosis – in cui descrive l'esigenza di una interazione più semplice fra il calcolatore e l’utente. Anche se accreditato di essere un pioniere dell’IA (intelligenza artificiale) e di cibernetica, non ha mai pensato che gli uomini possano essere sostituiti dagli esseri computerizzati. Al computer infatti spetta il lavoro di routine, al quale l’uomo applicherà la sua capacità di determinare obiettivi, stabilire ipotesi, determinare test ed effettueranno valutazioni. Già nel 1962, Licklider formula l’idea di una rete globale di computer, anticipando quello che sarebbe stato Internet. Sempre nell’62 Licklider viene messo sotto contratto dall'Arpa, che lo strappa al Massachussetts Institute of Technology; è nominato capo dell'ufficio elaborazione del DARPA facente parte del Advanced Research Projects Agency (ARPA), del dipartimento della difesa degli Stati Uniti. Licklider viene messo a capo di un gruppo di lavoro – l’Intergalactic Computer Network - in seno al quale saranno gettate le basi concettuali di ciò che sarebbe stato Arpanet. Tra il 1963 ed il 1964 pone le basi all’invenzione di Internet, del mouse, di windows e dell’ipertesto. Nel 1968 diventa direttore del progetto MAC al MIT, che ha prodotto il primo sistema computerizzato di time-sharing system, CTSS, e sviluppato il Multics che è l'antenato diretto del sistema operativo di UNIX. Molte visioni di Licklider sono ancora di attualità ed hanno guidato verso l'esplosione del World Wide Web e di Internet generale.

Progetti

Licklider è conosciuto principalemente per le sue ricerche pioneristiche nel campo della comunicazione con l'ausilio del computer, della condivisione delle informazioni attraverso rete di computer, dell'intelligenza artificiale, dell'interazione uomo-macchina. Il suo lavoro ha posto le basi per il time sharing ed il resource sharing, che rappresentano il fondamento dell’idea di una società networked, in cui potesse avvenire un autentico sviluppo dell'intelligenza collettiva, mediante la sommatoria di tanti singoli intelletti. Licklider fu anche forte sostenitore dell’utilizzo pedagogico e didattico del computer, dell’interattività e dell'impiego del computer come nuovo media.

Convogliando una parte sostanziosa degli investimenti derivanti dal progetto ARPA verso le università, Licklieder contribuì a realizzare il "triangolo di ferro" fra industria, esercito e mondo accademico. Stimolò così anche l'istituzione di cattedre d’informatica presso il MIT, a Berkeley, alla Mellon ed alla Stanford University. Fino ad allora nessuna università aveva ospitato delle cattedre di computer science.

Fin dall'inizio degli anni ‘60, Licklider ha spronato le università a collegare insieme i loro computer, in modo da beneficiare degli sviluppi e degli strumenti software degli altri campus: questo network da lui auspicato prese forma con il nome di ARPAnet successivamente, sotto la guida di Lawrence Roberts. Nell’ottobre del ’69, il secondo nodo ARPAnet fu messo in connessione dal gruppo di Doug Engelbart al SRI, portando online il network che da li a poco si sarebbe trasformato in internet. Questo suo impegno fa di Licklider un autentico precursore dlla Rete, così come oggi la conosciamo.

Musei

Bibliografia

Di Joseph Carl Robnett Licklider: Libraries of the Future. Cambridge, MA. (1965).

Inoltre due sono gli articoli fondamentali, Man-Computer Symbiosis (1960) e The Computer as a Communication device (1968), nei quali Licklider descrive la sua visione di una rete globale che grandissima influenza ha avuto su tantissimi studiosi di informatica dell'epoca e non solo. Egli, immaginando un futuro in cui l'interconnessione dei calcolatori elettronici sarà totalmente al servizio dell'umanità, scrive che «tra non molti anni la mente umana e i calcolatori saranno interconnessi molto strettamente, e questa alleanza uomo-macchina sarà in grado di pensare cosi' come nessun essere umano ha mai fatto finora, elaborando dati con prestazioni che sono ancora irraggiungibili per le macchine con cui effettuiamo attualmente il trattamento delle informazioni». In The Computer as a Communication device, Licklider definisce per la prima volta il concetto di "comunità virtuali" - on line interactive communities - descritte come gruppi di persone unite da interessi comuni anzichè dalla vicinanza geografica.

Inoltre lo stesso autore può essere approfondito consultando il libro The Dream Machine. J.C.R. Licklider and the Revolution That Made Computing Personal, scritto da M. Mtchell Waldrop.

Sito web

Poetica

Webliografia

www.ibiblio.org/pioneers/licklider.html

www.orangepeel.com/history/licklider.htm

www.columbia.edu/~jrh29/years.html

www.thocp.net/biographies/licklidder_jcr.html

http://memex.org/licklider.html

http://memex.org/licklider.pdf

http://fusionanomaly.net/jcrlicklider.html