Macina caffe' per il recupero degli avanzi di tazzina
Contents
Inventore
Jacques Armand Cardon (disegnatore umoristico francese)
Credito del disegno
Les Chefs d’oeuvre du dessin d’humour, Paris, Anthologie Planète, 1968, p. 83
Utilità
L’oggetto serve ad economizzare gli sprechi evitando di gettare nell’immondizia gli avanzi del caffè sia nelle tazzine sia nella caffettiera e nel caso di caffè fatto in pentola come si faceva una volta per recuperare i fondi e la posata del caffè stesso
Tipologia
Non occorre energia elettrica per questo è utilizzabile anche in aperta campagna
Vantaggi
Invece di servire un caffè riscaldato con tale strumento è possibile servire un nuovo caffè caldo caldo
Principio fisico
Si basa sul fatto che da un materiale liquido possa ritornare solido, in base al principio che “tutto si trasforma”
Accorgimenti
Occorre innanzitutto non gettare nell’acquaio i fondi di caffè, in modo da poterli di nuovo convertire in chicchi solidi
Norme d'uso
Per un uso corretto del macchinario è opportuno consultare il “Manuale del Macinino” allegato alla confezione
Proverbio alla base del principio
Non gettare oggi quello che ti può servire domani
Possibili voci correlate
Il principio del contrario è la base delle idee innovative
“Il Contrario è una delle forme d’Opposizione.
Le due proposizioni che formano il concetto del Contrario, sicuramente, non possono essere vere ambedue, ma non è detto che ambedue siano false.
Un sinonimo di Contrario è Opposto, perché espone termini antitetici. La forma patologica dell’Opposizione è il negativismo.
Quando una persona è in contraddizione è contraria a se stessa. I filosofi antichi vedono nella legge dei Contrari i principi generatori delle cose e delle idee che le generano.
Lo scrittore francese Victor Hugo (1802-1885) nel “Post scriptum de ma vie”, dichiara che “la natura procede per contrasti. È per le opposizioni che essa fa scaturire gli oggetti. È per i loro contrari che essa fa avvertire le cose”.
Lo scrittore austriaco Hugo von Hofmannsthal (1874-1929) nel volume “Il libro degli amici” sostiene che “l’unica identità che resista ad uno sguardo che penetri a fondo, è l’identità dei contrari”.
L’identità dei contrari è uno dei concetti fondanti la disciplina della Patafisica, scienza delle soluzioni immaginarie elaborata dallo scrittore francese Alfred Jarry (1873-1907).
Anche il movimento surrealista ha ipotizzato che verrà un giorno in cui l’alto e il basso non saranno percepiti contraddittoriamente.”
(Voce “Contrario” del volume 2 della Encyclopaedia Heterologica. Glossario delle 428 indiscipline dell’Istituto di Anomalistica e delle Singolarità, a cura di Berlinghiero Buonarroti, manoscritto inedito, p. 51)