Management leisure suite

Tratto da EduEDA
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Frame tratto dalla presentazione di "Management leisure suite"

Titolo:

Management leisure suite (Dirigente dall'appendice fallica dorata)

Anno:

2001

Luogo:

Tampere

Autore:

Yes men

Descrizione:

Il secondo atto dimostrativo si tiene a Tampere nel 2001 e stavolta la performance è tutta incentrata sul “Dirigente dall’appendice fallica dorata". Per festeggiare i 90 anni della ricerca scientifica nel tessile in Finlandia viene organizzata una conferenza su fibre e tessuti per il futuro, alla quale viene invitato Hank Hardy Unruh, sempre in qualità di rappresentante del WTO. Arrivato in completo elegante, una volta sul palco si spoglia e rimane avvolto in una fasciante tuta dorata munita di un’appendice fallica gonfiabile grande quanto una mazza da baseball: si tratta del Management Leisure Suit, un sistema di altissima tecnologia in grado di trasmettere sensazioni piacevoli ai managers nel caso in cui tutto fili liscio in ditta e capace di controllare i lavoratori a distanza grazie a chips innestati sotto la loro pelle. L’appendice fallica è una sorta di schermo che mostra in tempo reale l’attività all’interno delle fabbriche monitorate. Tutto ciò è condito da osservazioni sull’efficienza del lavoro schiavile, sull’inutilità della guerra civile americana e sulla nocività della disobbedienza gandhiana, alquanto no-global, andandosene poi con un quantomeno ambiguo “sono molto eccitato di essere qui". Incredibile, l’intervento ottiene una vera ovazione. Il fatto ancora più sorprendente è che nessuno dei ricercatori, scienziati e imprenditori presenti abbia avuto la minima obiezione al riguardo, il che dimostra sia la totale convinzione di essere davanti al vero sostituto di Mike Moore, sia l’incapacità critica e di reazione del pubblico che non osa mettere in discussione l’autorevolezza di chi parla sorbendosi qualsiasi tipo di argomentazione senza replicare. Addirittura l’organizzatore dell’evento, il professor Pertti Nousiainen dell'Istituto di Scienze dei Materiali in Fibre, che ha invitato Unruh, si ritiene molto soddisfatto dell’intervento. Oltre a dimostrare il gioco sotteso alla falsificazione dell’identità, l’intervento dimostra la fluidità e la facilità del passaggio fra reale e virtuale permesso dalla comunicazione in Rete. Il progetto parte da una dimensione immaginaria, quella del sito, ed arriva a quella reale concretizzatasi negli inviti e nelle conferenze, per poi ritornare al livello immaginario con la sorprendente e surreale performance realizzata durante la conferenza in Finlandia. I nostri performers però non si fermano qui, e nel maggio del 2002 assistiamo all’ennesima bufala..