McKenzie Wark

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Personaggio: Wark Mc Kenzie

Biografia: Wark Mc Kenzie è nato in Australia nel 1963. Dopo aver studiato il sistema dei Media adesso è professore di Studi Culturali e dei Media al Lang College, New School University di New York. E’ l’autore di diversi libri, fra cui Dispositions e il più famoso Manifesto Hacker. Attualmente vive e lavora a New York.

Sito web: http://www.dmc.mq.edu.au/mwark/home/homepage.html


Poetica: Wark Mc Kenzie analizza il conflitto sociale ai giorni nostri. Se prima c’erano i capitalisti e gli operai come protagonisti del conflitto di classe, oggi, nell'era digitale, l'asse della lotta si è spostato tra i "lavoratori cognitivi" e i "vettorialisti", ovvero coloro che producono informazioni nel mondo dei nuovi media contro coloro che detengono il monopolio dei mezzi di produzione delle informazioni.

Le sue idee sono esposte nella sua maggiore opera:"Un manifesto hacker" nel quale unisce alla rilettura di Marx il pensiero libertario che ha accompagnato lo sviluppo di Internet. Wark per definire i lavori cognitivi parla di "classe hacker", intendendo però qualcosa di profondamente diverso dai "pirati informatici" con cui vengono spesso identificati gli hacker. Infatti per Mc Kenzie un hacker è chiunque produca nuove informazioni, indipendentemente dal tipo di informazioni prodotte; per lo studioso sono coloro che riescono a trarre informazioni nuove da dati non elaborati, astrarre conoscenza, liberare il virtuale nell’attuale.


Per Wark Mc Kenzie la comunicazione è il principale agente dell’astrazione perché mette in contatto differenti parti del mondo, dando origine a nuovi tipi di lavoro, di mercato, di cultura, di politica. Sempre per Mc Kenzie si sta formando nel mondo una vera classe sociale a sé che si esprime attraverso per il software libero, la licenza Creative Commons, l'ascesa dei blog e di tutte le forme di file sharing cioè di condivisione di informazioni di varia natura; come le enciclopedie aperte come Wikipedia; il Progetto Genoma Umano.

Insomma tutte quelle forme con cui gli scienziati sono attivamente coinvolti e interessati a rendere di pubblico dominio i risultati delle loro ricerche, o ancora il movimento per la diffusione dei farmaci generici nei paesi in via di sviluppo.

Per lo studioso dei Media gli hacker si impongono con una nuova forma di proprietà: la proprietà intellettuale, al di fuori dalle rovine dei vecchi diritti sociali dei brevetti e del copyright, e della volontà di combatterla; mentre in passato brevetti e copyright riuscivano a trovare un equilibrio tra la proprietà privata e i beni d'uso sociale, la proprietà intellettuale è proprietà privata tout court perché mette la conoscenza, la cultura e la scienza, che sono prodotti collettivi della civiltà, nelle mani di pochi. Questi pochi è quella che Mc Kenzie chiama la “classe vettoriale‿: la nuova classe che ha rimpiazzato il capitale come classe dominante perché possiede i vettori lungo i quali l'informazione viene veicolata e i mezzi con i quali viene prodotta e archiviata.

E’ convinto che un modo per combattere è il file sharing, cioè la condivisione di tutte le informazioni, che è il vero, nuovo movimento sociale, perché mette in pratica la vera natura della cultura che è da sempre basata sul dono, sulla condivisione e non è una merce come vorrebbero i vettorialisti. La gente continua a scaricare musica, film, ricerche scientifiche, testi letterari, manuali di istruzioni. Ora si tratta di capire come formare alleanze attraverso la creazione tecnologica e culturale di una comunità. Mc Kenzie è convinto che gli hacker devono raggiungere la consapevolezza che il loro interesse risiede nella libera circolazione dell'informazione e non nella sua mercificazione: è la questione centrale per l'avanguardia, sia nell'arte sia nella politica.



Opere:

- Virtual Geography

- The Virtual Republic and Celebrities

- Culture and Cyberspace

- A Hacker Manifesto

- Nettime anthology Readme! (come co-editore)

- Planet of noise co prodotto con Brad Miller

Bibliografia:

Webliografia:


http://www.dmc.mq.edu.au/mwark/home/homepage.html;


http://www.ludiccrew.org/wark/;


frontwheeldrive.com/mckenzie_wark.html;


http://www.amazon.com/exec/obidos/ tg/detail/-/0674015436?v=glance;


http://www.feltrinelli.it/SchedaAutore?id_autore=1000413;


http://www.culturalibera.org/flat/ index.php?mod=read&id=1116753971;


http://www.neural.it/nnews/ahackermanifesto.htm


http://www.unilibro.it/find_buy/result_ scrittori.asp?scrittore=McKenzie+Wark&idaff=0 -