Media Filter

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Personaggio o Gruppo: Media Filter


nota: parte di questo testo è stato pubblicato sul quotidiano Il Manifesto, 28-08-2002, Roma)

Sito web: Media Filter


il rifiuto dei modelli di legittimazione del potere elaborati dall’industria culturale e dai media.

Un forte antiautoritarismo ed il rifiuto dei modelli istituzionali

Il tentativo di restituire voce ai senza voce.

Il rifiuto di delegare ad altri la propria creatività.


La volontà di realizzare pratiche di impegno sociale.

l’accesso ai saperi

metterci le mani sopra

tutta la tecnologia al popolo

L’obiettivo infine di dare voce ai senza voce, di restituire a chiunque libertà creativa ed autonomia di espressione è stato un assunto che ha attraversato moltissime esperienze dell’attivismo in rete: dalle prime comunità virtuali, alle reti di BBS, al cyberpunk (vedi in Italia il gruppo. Tra le esperienze più tipicamente riconoscibili nel campo artistico si ha invece in Italia il già citato gruppo Strano Network (http://www.strano.net/ ), Hacker Art (http://www.hackerart.org/ ) di Tommaso Tozzi, il gruppo Candida TV ( candida.kyuzz.org), Giacomo Verde (http://www.verdegiac.org/), Massimo Cittadini, i Giovanotti Mondani Meccanici ( www.dada.it/gmm/), l’esperienza di D.I.N.A. (digital_is_not_analog), il gruppo EpidemiC (http://www.epidemic.ws/), gli 0100101110101101.ORG http://www.0100101110101101.org/) , The Thing (http://www.thething.it/), Helena Velena (http://www.helenavelena.com/), Wu Ming (http://www.wumingfoundation.com/), il già citato Luther Blisset Project (http://www.lutherblissett.net/), Jaromil (http://www.dyne.org/) e molti altri più o meno istituzionalizzati.All’estero tra i gruppi storici all’estero vi sono


Segue la traduzione di alcuni degli articoli maggiormente esemplificativi per comprendere il target di questo sito.

“ Benessere- Previdenza economica ? Guerra Economica “ L’umanità sta affrontando nell’era del “ dopo guerra fredda “ una crisi economica di dimensioni mai viste prima che porta al rapido impoverimento di grandi settori della popolazione del mondo. L’introduzione delle valute nazionali in quasi tutte le maggiori regioni del mondo ha contribuito alla destabilizzare le economie nazionali mentre interi paesi precipitano in una povertà estrema.


Saggio del Prof. Michel Chossudovsky



“ La crisi della valuta asiatica “ Il 21 agosto, appena una settimana dopo il drammatico crollo di metà agosto della Borsa di NY, un consorzio di banche internazionali e di governi dettero la loro approvazione ( sotto la gestione del Fondo Monetario Internazionale ) ad un’operazione di aiuto di 17,2 miliardi $ per sostenere Thai ( Thailandia). Questo fu il più grande intervento di salvataggio della crisi del Messico del 1994-95. Il 31 di ottobre, appena 4 giorni dopo il “ lunedì nero “, il 27 ottobre, un simile prestito di emergenza di 23 milioni $ fu annunciato per l’Indonesia.


Fin dall’inizio della crisi per passività nei primi anni ’80, il F.M.I. aveva avuto un ruolo centrale nel sistema di scambio spesso chiedendo ai paesi indebitati del Terzo Mondo di svalutare la loro valuta del 50% come condizione preliminare per la seguente negoziazione di un accordo di prestito. Le svalutazioni promossa dal F.M.I. hanno avuto come risultato un improvviso rialzo dei prezzi ad una drammatica riduzione dei guadagni effettivi.

Bilancio del F.M.I. per la Corea Nel tardo novembre 1997 seguente il drammatico crollo della Corea sul mercato una squadra F.M.I. di economisti guidati da Mr. Hubert Neiss fu inviata precipitosamente a Seul. Suo compito: negoziare i termini di un salvataggio stile Messico con lo scopo di salute e stabilità economica.


Un’importante iniziativa di cittadini è in corso in Canada che sfida la legittimazione del governo canadese a negoziare il MAI. L’iniziativa chiede all’autorità del governo federale di negoziare un trattato internazionale che sminuisce i fondamentali diritti come contenuti nella Costituzione canadese.


Nel preparare gli incontri del Millennio di Seattle, Washington, consultando Bruxelles e il WTO a Genova, è orientata ad indebolire e dividere i movimenti sociali e gruppi di cittadini che si sono concentrati a Seattle da tutto il mondo. Nel frattempo gli organizzatori locali sono occupati con l’FBI ed il Dipartimento di Polizia di Seattle nell’organizzare con cura “ sistemazioni di sicurezza “ per il convegno ufficiale. Un esteso apparato di polizia è stato messo in moto. Forze speciali dell’FBI, la CIA e altre agenzie federali saranno sulla scena. Agitatori ( Trouble makers ) devono essere tenuti sotto controllo, una polizia ben equipaggiata anti sommossa include anche squadre anticrimine e SWAT delle divisioni delle operazioni tattiche che costituiscono i più militarizzati componenti delle forze di polizia. Ogni cosa messa in atto per tenere lontani i summit di cittadini della Conferenza Ministeriale. Come nel precedente contro- summit ( Rio de Janeiro, Madrid …) lo scopo è di assicurare che i numerosi incontri di protesta, conferenze e marce, non ostacolassero o in alcun modo minacciassero la legittimazione del Convegno Ufficiale. In Seattle lo svolgimento delle sessioni parallele da parte dei NGOs/ no global richiede un permesso formale del Comitato accoglienza di Seattle insediato dalla microsoft di Bill Gates e Philip Condit della Boeing Company.

Opere: Gli artisti impegnati nel gruppo sono: Erc Drooker, Paul Garrin, Mumia Abu Jamal, Tuli Kupferberg, Seth Tobocman e Andreas Troger. Le opere del gruppo: The shadow, la rivista undergroud, War Zone, un Archivio relativo alla situazione politica dei Balcani,Globocopwatch, sugli abusi della Polizia in Us, CovertAction Quarterly, articoli di giornalisti, reportage investigativi,USDCO.Articoli pubblicati: Psychological War, Private Prisons, Pepper + Spray, NoMore + noise + disinformation MediaFilter.org, autono.net, , War on Drugs WarZone, Balkans, Arkzin, WorldWar3illustrated, COINTELPRO, CIA, FBI All’URL Media Filtersi apre una home page dove, a scaletta, troviamo una serie di articoli linkabili come per esempio i seguenti: • La terza Guerra Mondiale • La Fondazione dei media liberi • La guerra economica • Libera comunicazione • Guerra della droga


Webliografia:The Hacktivist (http://www.thehacktivist.com/ ), Autonomedia (http://www.autonomedia.org/), l’Electronic Frontier Foundation (http://www.eff.org/), Xs4all (http://www.xs4all.nl/), Syndicate www.v2.nl/mail/v2east/,The Thing (bbs.thing.net/login.thing) di Wolfgang Sthaele, i Critical Art Ensemble (http://www.cae.org/), Ricardo Dominguez e l’Electronic Disturbance Theatre (www.thing.net/~rdom/ecd/ecd.html), ®™ARK (http://www.rtmark.com/ ), gli Etoy (www.rtmark.com/etoy.html), Nettime (http://www.nettime.org/ ), Rhizome (http://www.rhizome.org/), Vuk Cosic (www.ljudmila.org/~vuk/), gli Electro Hippies www.fraw.org.uk/ehippies/index.shtml, la Free Software Foundation di R. Stallman.