Melies Georges

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Personaggio o gruppo:

Méliès Georges

Biografia:

Nasce a Parigi l’8 dicembre 1861 da una ricca famiglia di fabbricanti di scarpe, fin da bambino è attratto dal mondo dello spettacolo. Terminati gli studi vorrebbe iscriversi a scuole d'arte e teatro, ma viene ostacolato dal padre. Nel 1884 parte per Londra, dove lavora come commesso in un negozio di busti e comincia a frequentare i teatri di magia. Conosce David Devant, prestigiatore dell' Egiptian Hall, e sotto la sua guida compie il proprio apprendistato da illusionista. Nel 1885 torna a Parigi e inizia a esibirsi nei teatri di magia con numeri di prestidigitazione. Negli stessi anni lavora anche come attore e come caricaturista sul giornale satirico La Griffe, pubblicando vignette e articoli sotto lo pseudonimo di Geo Smile. Nel 1888 acquista il teatro Robert -Houdin e ne assume la direzione: ne amplia il repertorio creando nuove "fantasmagorie" e adatta scenografie e macchine di scena introducendo proiezioni con la lanterna magica, nuovi effetti luministici e cartoni per ombre cinesi. La piccola sala in pochi anni diviene una delle maggiori attrazioni parigine e si trova a pochi passi da altri due luoghi storici della nascita del cinema: il Musée Grévin, dove si proiettavano pantomime luminose, e il Grand Cafè dei fratelli Lumière. Nel 1895 viene invitato dai fratelli Lumière alla presentazione del cinematographe: entusiasta subito si offre di acquistarne un esemplare. Di fronte al rifiuto degli iinventori si procura un proiettore inglese, su modello di Edison, e alcuni film per Kinetoscope. Con qualche difficoltà riesce a migliorare i propri strumenti e a sostuire nel teatro i numeri di magia con la "magica" proiezione di film di cui si improvvisa produttore, scenarista, scenografo, regista e attore. Nel 1897 crea a Parigi un laboratorio di sviluppo e costruisce nella proprietà di famiglia a Montreuil-sous-Bois il suo studio, che fungerà da teatro di posa: una specie di grosso capannone metallico ricoperto di vetri smerigliati e trasparenti, che sarà poi ampliato secondo le esigenze scenografiche piu' diverse. Nel suo studio vengono girati fino al 1913 migliaia di film ,che avranno immediato e sorprendente successo in tutto il mondo, tanto da non riuscire a coprire l'intera domanda di mercato. I film di Méliès iniziano così ad essere copiati da altri produttori, specialmente in America.

Per ostacolare la diffusione all'estero di films contraffatti illegalmente Méliès introduce su ogni fotogramma il marchio della propria casa di produzione, la Star Film, e deposita una copia di ogni pellicola presso la Biblioteca del congresso di Washington, dove si trovano tuttora. Nel 1903 crea una filiale della Star Film a New York, diretta dal fratelllo Gaston. Nei laboratori annessi all'ufficio vengono duplicati i film per il mercato americano dagli originali francesi. Muore il 21 gennaio 1938.


Poetica:

Méliès usa il cinema per affascinare sorprendere e meravigliare il pubblico, né più né meno come usava l'illusionismo prima; è un uomo di varietà che si serve del cinema, sfruttando il suo doppio potere di attrazione sul pubblico: il primo, quello già sperimentato da Lumière, di far rivedere una scena reale (testimoniato dall'incredulità del primo pubblico davanti alla proiezione di un treno a vapore), il secondo, la sua grande scoperta, di mostrare come se fosse realmente successo qualcosa che non è mai accaduto e forse non accadrà mai, di inventare una realtà diversa da quella reale di tutti i giorni. Méliès ragionava tenendo sempre presente il palcoscenico; il cinema gli consentiva di far vedere uno spettacolo che non era altrimenti realizzabile (come un viaggio sulla luna). Il film stesso era in fondo una serie di numeri di varietà (balletti, giochi di prestigio, sketch, parodie, commedie in costume, acrobazie, etc,). Rispettoso delle convenzioni della rappresentazione teatrale (la disposizione degli oggetti e degli attori nella scena, la priorità della cronologia delle scene sulla cronologia degli eventi), ma i suoi trucchi l'uso tecnico del cinematografo, l'adozione dei primi basilari procedimenti filmici, lo pongono al di fuori del teatro e già dentro il cinema (tanto più che egli individua subito nel rapporto regista-pubblico e non attore-pubblico l'asse portante dello spettacolo cinematografico),per cui la sua personalità risulta il punto di passaggio dal teatro al cinema, dove ancora non esiste una vera consapevolezza di quest'ultimo, ma il nuovo mezzo obbliga a cercare anche nuovi modi espressivi. In alcuni di questi film Méliès sperimenta anche l'uso del colore, fa dipingere ogni immagine a mano in un laboratorio di 200 ragazze, ottenendo effetti originali, come nella scena di due uomini che si schiaffeggiano a vicenda e cambiano colore ad ogni colpo. Walt Disney farà poi tesoro di queste prime geniali sperimentazioni. Nel 1900 fu anche il primo ideatore di film pubblicitari, concepiti come una serie di trucchi e proiettati su uno schermo all'esterno del teatro: ne produsse circa quindici per pubblicizzare prodotti di aziende parigine (i cappelli Delion, il cioccolato Meunier , i prodotti per bambini Nestlè).

Filmografia:

  • Escamotage d'une dame chez Robert-Houdin (1896)
  • Un homme de têtes (1898)
  • Illusioniste fin de siècle (1899)
  • Cinderella (1899)
  • L'Affaire Dreyfus (1899)
  • Nouvelles luttes extravagantes (1900)
  • L'homme-orchestre (1900)
  • L'homme à la tête de caoutchouc (1901)
  • Barbe bleu (1901)
  • Le Voyage dans la Lune (1902)
  • Le mélomane (1903)
  • Le chaudron infernal (1903)
  • Le Cake-walk infernal (1903)
  • La Flamme merveilleuse (1903)
  • Le Royaume des Fées (1903)
  • Le Monstre (1903)
  • L'Auberge du Bon Repos (1903)
  • La Lanterne magicue (1903)
  • La Rêve du Maître de Ballet (1903)
  • le Damnation de Faust (1903)
  • Les cartes vivantes (1904)
  • Le thaumaturge chinois (1904)
  • Le Bourreau turc (1904)
  • Le Roi du Maquillage (1904)
  • Le Voyage à travers l'Impossible (1904)
  • Le tripot clandestin (1905)
  • Les affiches en goguette (1905)
  • Le Palais des Mille et Une Nuits (1905)
  • Le Raid Paris-Monte Carlo en 2 heures (1905)
  • Les 400 Farces du Diable (1906)
  • L'Alchimste Parafaragamus ou la Cornue infernale (1906)
  • L'Éclipse du soleil en pleine lune (1907)
  • Le Rêve d'un fumeur d'opium (1907)
  • Le locataire diabolique (1909)
  • Le secret du Médécin (1910)
  • Les Hallucinations du Baron de Münchausen (1910)
  • ÿ la Conquète du Pole (1910)

Webliografia:

http://www-utenti.dsc.unibo.it/~fioni/ig/ http://www.girodivite.it/antenati/cinema/_melies.htm