Musica elettronica: differenze tra le versioni

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Revisione 21:08, 14 Feb 2009

Genere o movimento artistico:

LA MUSICA ELETTRONICA

Personaggi o Gruppi:

COMPOSITORI: Karlheinz Stockhausen, Hand Hartmann, Pierre Schaeffer, John Cage, Pierre Boulez, Luigi Russolo, Francesco Balilla Pretella, Pietro Grossi, Luciano Berio

GRUPPI MUSICALI: Tangerine Dream, Can, Kraftwerk, Cluster

INVENTORI E SCENZIATI: Leon Termen, Robert Moog, Taddeus Cahill, Laurens Hammond, Donald Bucha, Ikutaro kakehashi

Luogo:

La nascita e lo sviluppo della musica elettronica,è principalmente attribuibile a due diverse scuole;in Francia nacque la “Musica Concreta” caratterizzata da l' utilizzo di suoni ambientali;in Germania, piu' precisamente a Colonia, nacque invece la “Scuola per la musica elettronica”, che si avvaleva delle invenzioni tecnologiche per produrre suoni di sintesi. La scuola di Colonia dette l'impulso alla nascita di molte altre scuole in tutto il resto d'europa; tuttavia, pochi anni più tardi negli Stati Uniti nacquero nuovi strumenti che permisero la produzione di elaborate composizioni nonchè lo sviluppo commerciale sociale e industriale di questo movimento. In Italia prese ben presto piede la tendenza ad interessarsi a nuove concezioni della musica, ma gli studi di compositori come Luigi Russolo o Luciano Berio vennero osteggiati dal consolidarsi del regime fascista.

Storia:

Sin dagli inizi del Novecento assistiamo alla nascita di ingombranti ma tuttavia particolari invenzioni, come la “Macchina Intonarumori” di Luigi Russolo o il “Thelarmonium” di Taddeus Cahill; con il passare degli anni, dall'eseigenza di utilizzare strumenti di dimensioni più ridotte e che più si prestavano a fini artistici, nacque il Theremin 1917 (modulatore di suoni eterei). Nel 1935 Lauren Hammond presenta l'omonimo organo elettrico, il primo e il più utilizzato. La musica elettronica nasce, senza ombra di dubbio, in concomitanza con il perfezionamento degli strumenti di registrazione a nastro magnetico, dalla nascente messa in discussione delle sonorità musicali tradizionali. Nacque intorno al 1950 la prima scuola di studio per la musica elettronica: la più significativa fu quella di Colonia, dove il suo direttore Karlheinz Stockhausen condusse i primi studi sui rumori; parallelamente agli studi di Colonia, Pierre Schaeffer in Francia introdusse il concetto di “musica concreta”. Si passò perciò dal modificare i suoni prodotti da strumenti tradizionali al comporre melodie di suoni sintetizzati e collegati artificialmente attraverso le invenzioni dapprima apportate. Nel 1957 L' R.C.A. Costrui' il primo Sintetizzatore Analogico “Mark II”. Negli anni '60 gli Stati Uniti divennero i maggiori produttori di musica elettronica grazie alla produzione e distribuzione di innovazioni tecnologiche capaci di trattare una notevole quantità d'informazioni e riprodurre in tempo reale trasformazioni del suono molto complesse; Robert Moog ad esempio sviluppò l'omonimo Sintetizzatore analogico a struttura modulare, che sancì il successo commerciale di questo genere; fu infatti del 1969 il primo successo discografico di musica elettronica. Tra i sintetizzatori si ricordano anche i “Buchla” che come i “Moog” vennero in poco tempo dotati di “Sequencer” ovvero di dispositivi in grado di memorizzare i suoni e ripeterli in sequenza. Tra gli anni '70 e '80 assistiamo al passaggio da “Sintetizzatori Analogici” a “Sintetizzatori Digitali”; il primo sviluppato da Alonso e Jones si chiamava “Synclavier”, ma nel 1979 usci il secondo modello che divenne un successo commerciale. Gli anni 80 videro l'espandersi del mercato della musica elettronica, sorse allora l'esigenza di definire un'intesa fra i vari produttori, che consentisse a strumenti prodotti da compagnie diverse di dialogare tra loro; da qui nacque il protocollo MIDI che sanci l'utilizzo del computer come strumento per produrre musica elettronica. L'entusiasmo generato dalla possibilità di creare suoni artificialmente portò alla creazione dei primi software musicali, sviluppati di pari passo alla distribuzione in larga scala delle tecnologie informatiche. Gli anni '90 sanciscono un sempre maggior uso degli strumenti elettronici, grazie all'avanzamento tecnologico ed un conseguente ampliamento del rapporto qualità prezzo che consentì ad un pubblico sempre più vasto l'accesso a questi strumenti fino adora accessibili solo ad un'elitè socetaria.

Poetica:

Il movimento della musica Concreta, avviato dalle teorie di Schaeffer, venne anticipato dagli scritti di Luigi Russolo e Balilla Pretella. Sin dai primi del Novecento era predominante l'idea di costruire un'universo sonoro fondato sui suoni presenti in natura; l'obiettivo era di ampliare e ammodernare la musica, attraverso il contributo di sonorità originali, ma allo stesso tempo concretamente esistenti nel mondo contemporaneo e rappresentanti il processo tecnologico. Come gia accennato, Schaeffer defini poi come “Concreta” la musica che trae origine dal materiale concreto che ci corconda, in opposizione alla musica tradizionale definita “Astratta”. Gia con Schaeffer, ma poi con Stockhausen e la scuola di Colonia da lui diretta, si cominciò a mettere in discusssione tutto ciò che costituisce la musica europea: il linguaggio musicale, la grammatica e il materiale sonoro sin qui usato. Lo sviluppo economico e la distribuzione equiparata delle risorse economiche contribuirono altresi alla diffusione e al consumo di prodotti musicali, fomentando il bisogno artistico nei compositori del disporre di una maggior ampia gamma di sonorità e dunque possibilità. L'intersecarsi delle esigenze compositive con il processo tecnologico prima e con l'avvento dell'elettronica digitale poi, dette il via all'emergere di nuovi concetti legati all'uso della tecnologia applicata alle forme artistiche audiovisuali. L'allargamento del concetto di arte e di comunicazione, insieme all'adattamento di nuove tecnologie come strumenti per la creatività, potrà d'ora in avanti consentire a chiunque un grado di creatività mai riscontrato prima.

Opere:

  • 1911-Balilla Pretella scrive i “MANIFESTI DELLA MUSICA FUTURISTICA”, all'interno dei quali viene esaltato il mondo dell'enarmonia in antitesi a quello cromatico atonale
  • 1913-Luigi Russolo scrive “L'ARTE DEI RUMORI”,dove introduce alcune idee per mettere in pratica l'ammodernamento della musica,allargando i materiali timbrici dell'orchestra tradizionale grazie all apporto di rumori e suoni presenti nel mondo che ci circonda.
  • 1939-1951-John Cage compone “IMMAGINARY LANDSCAPE” dove utilizzò suoni registrati suonati su due giradischi,percussioni e rumori ambientali.
  • 1948-Pierre Schaeffer scrive “ETUDE AUX CHEMINS DE FER",dove attraverso i primi studi sui rumori,viene coniato il termine "Musica concreta".
  • 1956-Karlheinz Stockhausen compone "Gesang der Junglinge"
  • 1952-Pierre Boulez scrive "Étude I e II"
  • 1952-Olivier Messiaen,compone "Timbres-durées",
  • 1954-Darius Milhaud scrive,"La rivière endormie"
  • 1950-1954 Edgar Varese realizza "Déserts"
  • 1956-Karlheinz Stockhausen,compone "Gesang der Junglinge"
  • 1956-Hiller e Isaacson compongono "Suite in quattro tempi per quartetto d'archi"
  • 1964-Babbit,compone “ENSEMBLES FOR SYNTH”

Discografia:

  • Wendy Carlos,"SWITCHED ON BACH"
  • Edgard Varese,"Le poème èlectronique" (cd Decca)
  • Franco Evangelisti, "Incontri di fasce sonore" (cd RZ)
  • Karlheinz Stockhausen, "Studie II" (cd Stockhausen Verlag)
  • Gyorgy Ligeti, "Artikulation" (cd Wergo)
  • Paolo Di Cioccio, "The tarot of tomorrow" (Maxima Magnetica)
  • Kraftwerk, "Organisation"

Correlazioni:

Le correlazioni più evidenti,sorgono dai sentimenti innovativi che caraterizzarono i primi del Novecento. La parentesi Tardoromantica e il Neoclassicismo, erano ormai tramontati, mentre con la rivoluzione industriale presero corpo nuovi ambienti rivoluzionari. Terreno fertile per la nascita del Futurismo e della “Musica Futuristica” (Diretta antenata di quella elettronica) furono “l'Arte dei Rumori” capeggiata da Luigi Russolo, la “Musica Concreta” e il Concretismo. Con l'avvento della tecnologia digitale e con il proliferare degli strumenti elettronici alla portata di tutti,nel giro di trent’anni nascono fenomeni come la musica Industriale, l’EBM, il Technopop, la musica Ambient, la House e la Techno, senza dimenticare la New Age e il Trip-Hop.

Bibliografia:

  • Berio, Stockhausen, boulez e autori vari, La musica elettronica, Feltrinelli
  • Franco Evangelisti, Dal silenzio a un nuovo mondo sonoro, Semar
  • Nicola Scaldaferri, Musica nel laboratorio elettroacustico, Lim
  • Daniela Tortora, Nuova Consonanza, Lim
  • Fred K. Prieberg, Musica ex machina, Einaudi
  • Armando Gentilucci, Introduzione alla musica elettronica, Feltrinelli
  • Walter Branchi, Tecnologia della musica elettronica, Lerici
  • John R. Pierce, La scienza del suono, Zanichelli

Webliografia:

http://www.technodisco.it


http://www.realdarkdream.com


http://www.aimi-musica.org


http://www.moogmusic.com


http://www.baseblog.it


http://www.bitnmusic.it


http://www.strumentidigitali.it


http://www.dissonanze.it