Nadar: differenze tra le versioni

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[[Image:Nadarautoritratto.jpg |right|frame|Autoritratto]]
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'''Nadar''' Gaspard Félix Tournachon, nasce a Parigi nel 1820 ed è considerato uno fra i primi grandi fotografi della storia. Dotato di particolare ingegno, fantasia e passione lo contraddistingue un carattere libero e non convenzionale, tipico della generazioe di scrittori e artisti romantici della sua epoca.
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[[File:Nadar1854.jpg|right|thumb|280px|Autoritratto]]
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[[File:Félix Nadar 1820-1910 portraits Makhail Bakounine.jpg|thumb|right|280px|Ritratto di Michail Bakunin]]
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[[File:Paris1858nadar.jpg|thumb|right|280px|Fotografia aerostatica]]
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==Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:==
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Nadar, Gaspard Félix Tournachon
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==Biografia:==
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'''Gaspard Félix Tournachon''', conosciuto al mondo della fotografia come '''Nadar''',  nasce il 6 aprile 1820 a Parigi da padre tipografo-editore e da madre benestante. Per problemi di natura economica nel 1936 la famiglia si trasferisce a Lione, dove il padre morirà l'anno seguente.
  
==Personaggio o Gruppo:==
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Nel 1837 la madre decide di trasferirsi di nuovo a Parigi. Qui Félix Tournachon continua gli studi di medicina iniziati a Lione, ma sembrerebbe con risultati scarsi. Di carattere estroverso e con una cultura liberale, si circonda presto di musicisti, artisti, critici letterari e poeti frequentando la gioventù letteraria "La Bohème". Proprio in questo ambiente letterario inizia ad essere chiamato Nadar e seguendo le orme del padre inizia la collaborazione con alcune testate giornalistiche come L'Entracte Lyonnais e Le Fanal du Commerce.
  
'''Nadar''' ( vero nome Gaspard Félix Tournachon ) '''nasce''' a '''Parigi''' nel '''1820''' ed è considerato forse il primo grande fotografo della storia.
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Inizia a disegnare e a pubblicare le sue opere nel 1842 per il giornale "L'Age d'Or" e poi continua la carriera come redattore progressista del giornale Le Commerce fino a quando la testata chiude nel 1946. Diventa in seguito caricaturista di giornali satirici, dedicandosi anche alla pittura a olio.
  
==Biografia:==
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Nel 1948 il governo repubblicano prende il potere e durante il clima liberale che ne  consegue riesce ad esprimersi come giornalista e saggista senza più condizionamenti e produce diverse litografie che hanno come soggetto caricature di politici e intellettuali.
  
'''Tournachon''' '''Nadar''', il cui vero nome è '''Gaspard Félix Tournachon''', nasce il '''6 aprile 1820''' a '''Parigi'''.
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Purtroppo questo clima liberale termina con il colpo di stato di Napoleone III nel 1851. Nadar si vede costretto a limitare la satira politica e piuttosto si dedica ai ritratti. Nasce quindi l'idea del progetto ''''Pantheon Nadar'''', un'opera che raccoglie una serie di ritratti di personaggi celebri.
Per problemi economici la famiglia si trasferisce a Lione e da qui Nadar, rimasto orfano del padre nel 1837 a neanche diciotto anni, si trasferisce di nuovo a Parigi ed inizia a studiare medicina.
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Di carattere estroverso e con una cultura liberale, si circonda presto di musicisti, artisti, critici letterari e poeti.
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Inizia ad occuparsi di fotografia per aiutare il fratello '''Adrien''' a risollevarsi da una grave crisi economica mandandolo a lezione da Gustave Le Gray, a quel tempo maestro di fotografia. Apre quindi un piccolo atelier nella casa in cui vive e inizia a lavorare col fratello ma, a causa di discordie seguite alla vittoria dei due di un premio all’Esposizione Universale con la serie fotografica "''Il mimo Charles Debureau''", si allontana dal fratello ed apre uno studio in Rue Saint-Lazare.
Grazie al clima liberale seguito alla vittoria del governo repubblicano nel 1848 si esprime liberamente non solo come giornalista, saggista e poeta, ma anche e soprattutto come caricaturista di personaggi del mondo politico e intellettuale, producendo una lunga serie di litografie.
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Il colpo di stato di Napoleone III nel 1851 costringe però Nadar a limitare la sua satira politica e questo lo porta a rivolgere la sua attenzione più ai ritratti che alle caricature: da questo nasce l’idea del ''Pantheon Nadar''��?, che raccoglie i ritratti di una enorme quantità  di personaggi celebri.
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Nel 1955 scatta le prime fotografie da un pallone aerostatico, motivo per il quale Jules Verne si ispirerà a lui per creare il personaggio di Andar de "''Dalla Terra alla Luna''". Diventa quindi il primo fotografo a riprendere il "mondo dall'alto" facendosi sollevare sopra un pallone frenato all'altezza di ottanta metri.  
L’incontro con la fotografia avviene quasi per caso quando, per aiutare il fratello minore '''Adrien''' che è in gravi crisi economica, lo manda a lezione di fotografia da Gustave Le Gray, maestro di fotografia del tempo, prendendo nel frattempo egli stesso lezione di fotografia da Bertsch e Arnaud e aprendo un piccolo atelier nella casa in cui viveva.
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Inizia a lavorare col fratello ma, a causa di discordie seguite alla vittoria dei due di un premio all’Esposizione Universale con la serie fotografica ''Il mimo Charles Debureau''��?, si allontana dal fratello ed apre uno studio in Rue Saint-Lazare.
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Trasferisce lo studio in Boulevard des Capucines e il successo fotografico lo porta ad esercitare fotografie più commerciali. Nadar realizza i ritratti di tutti i personaggi di spicco dell’epoca, oltre ai suoi amici artisti, e ritrae '''Baudelaire''', '''Sarah Bernhardt''', '''Georges Sand''', '''Delacroix''', '''Rossini''', '''Zola''' e '''Hugo'''.
Ricercato per i suoi ritratti da artisti, principi e personaggi famosi, nel 1860 può trasferire il suo studio in Boulevard des Capucines ( la stessa zona in cui i fratelli '''Lumiere''' proietteranno le loro prime pellicole ).
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Nadar ritrae nel suo studio tutti i personaggi di spicco dell’epoca, oltre ai suoi amici artisti, e ritrae '''Baudelaire''' come '''Sarah Bernhardt''', '''Georges Sand''' come '''Delacroix''', '''Rossini''', '''Zola''', '''Hugo'''.
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Nel 1874 il suo studio diventa anche spazio espositivo per la prima mostra degli ancora sconosciuti '''Impressionisti'''.
Nel suo studio ospita nel 1874 anche la prima mostra degli ancora sconosciuti Impressionisti.
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La sua curiosità lo spinge a fotografare anche i sotterranei di Parigi ( grazie all’uso della luce artificiale, suo brevetto) e a fare le prime fotografie da un pallone aerostatico (motivo per il quale Jules Verne si ispirerà a lui per creare il personaggio di Andar de “''Dalla Terra alla Luna''��?).
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La sua curiosità e i suoi studi di medicina lo spingono a fare una serie di fotografie ad ermafroditi e in seguito ai sotterranei e alle catacombe di Parigi, grazie all’uso della luce artificiale che è un suo brevetto, in assonanza con quel gusto dell’epoca per gli ambienti sotterranei parigini che si ritrova anche in Zola e Hugo nei rispettivi romanzi '''Il Ventre di Parigi''' e '''I Miserabili'''.
Nel 1872 trasferisce lo studio in un quartiere più modesto e lo lascia gestire dalla moglie Ernestine a dal figlio Paul.
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Nel 1872 lo studio viene trasferito in un quartiere più modesto e viene gestito dalla moglie Ernestine a dal figlio Paul.
 
Trasferitosi a '''Sénart''', dove torna a dedicarsi alla scrittura, muore un anno dopo la scomparsa della moglie: è il '''21 marzo 1910'''.
 
Trasferitosi a '''Sénart''', dove torna a dedicarsi alla scrittura, muore un anno dopo la scomparsa della moglie: è il '''21 marzo 1910'''.
  
==La Poetica:==
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==Sito web:==
  
I veri capolavori di Nadar sono probabilmente i ritratti effettuati nello studio di Rue Saint-Lazare, tra il 1855 e il 1860.
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==Poetica:==
Durante le sedute fotografiche ama parlare col soggetto, studiarne non solo le espressioni e le varie angolazioni, ma anche il carattere e la personalità.
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Gli anni che intercorrono tra il 1855 e il 1860 sono quelli in cui Nadar nel suo studio di Rue Saint-Lazare produce dei veri e propri capolavori. Qui dopo un attento studio del soggetto che comprende l' analisi del carattere, della personalità e delle espressioni del viso a seconda delle angolazioni, realizza dei ritratti fotografici unici. '''"Le sue doti di sagace caricaturista lo aiutano a catturare nelle fotografie l’animo delle persone."'''<ref>http://www.evoluzionefotografica.it/foto-news/fotografi-famosi/nadar-gaspard-felix-tournachon-1820-1910.html</ref>
Le sue doti di sagace caricaturista lo aiutano a catturare nelle fotografie l’animo delle persone.
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Nei suoi sontuosi ritratti, maniacalmente curati fin nei minimi dettagli( dalle cravatte ai mantelli, ai foulard..) il centro di interesse è e rimane il volto, specchio dell’anima grazie anche ad un uso straordinario della luce ( sia quella naturale che arrivava naturalmente in tralice nello studio che quella artificiale ), ai passaggi di tono che riescono ancora a stupire.
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Le fotografie rivelano una cura particolare nel dettaglio come cravatte e foulard. Ma il volto resta il punto di maggior interesse e per renderlo ancora più espressivo utilizza in maniera magistrale la luce, sia naturale che artificiale. Nonostante la lunga preparazione e la postura forzata che assumono i soggetti, il risultato appare spontaneo, riuscendo a catturare il preciso stato d'animo di quell'istante.
Nonostante,o forse grazie proprio alla cura messa in ogni ritratto, e a dispetto dei gesti e delle posture accentuate fatte assumere ai soggetti, questi appaiono sempre spontanei, come se la fotografia rubasse un loro pensiero o stato d’animo del momento.
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Dopo il trasferimento nel Boulevard des Capucines la corsa alla fama e al guadagno lo portano a fare fotografie più commerciali, ma la sua curiosità e i suoi studi di medicina lo spingono comunque a fare una serie di fotografie ad ermafroditi e, poi,i sotterranei e le catacombe di Parigi, in assonanza con quel gusto dell’epoca per gli ambienti sotterranei parigini che si ritrova anche  in Zola e Hugo ( nei rispettivi romanzi “''Il Ventre di Parigi''��? e “''I Miserabili''��? ).
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Nadar ha sempre sognato di portare la macchina fotografica sopra i tetti di Parigi e di ritrarre quindi vedute aeree dal suo pallone aerostatico. ''"Il demone che spingeva i fotografi a esplorare con la loro macchina campi di esperienza inediti presupponeva che si trattasse di ambiti in cui la pittura non poteva seguire - posizione estranee all'artista inchiodato al suolo."''<ref>Teoria e storia della fotografia, Rosalind Krauss, Bruno Mondadori, 2006</ref>
Nel 1858 effettua la prima fotografia aerea.
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Nel 1858 effettua la prima fotografia aerea catturando l'immagine delle case del villaggio Petit-Becétre situato nei pressi di Parigi. Continua a sperimentare questa tecnica fino a quando viene emulato dall'americano Black nel 1862 che scatta la prima foto aerea di Boston. Nadar prende in malo modo tale notizia a tal punto che da quel momento in poi si dedica alla fotografia sotterranea di fognature e catacombe.
  
 
==Opere:==
 
==Opere:==
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[[Image:Nadar's Pantheon.jpg|270px|thumb|Pantheon Nadar, Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons]]
Image:Pantheon_Nadar.jpg|[[Pantheon Nadar]]
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*'''''Pantheon Nadar'', 1854'''<br>
Image:Nadar.jpg|[[Autoritratto in aerostato]]
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Il progetto Pantheon Nadar cerca di riunire i ritratti di quasi 1200 persone in quattro lastre litografiche. Nella prima immensa litografia Nadar raccoglie i ritratti riguardanti gli scrittori e i giornalisti più illustri dell'epoca. La seconda litografia doveva essere inerente ai personaggi del teatro, la terza ai pittori e agli scultori e la quarta ai compositori. Il progetto però risulta troppo complicato e costoso e Nadar si avvicina sempre più all'uso della fotografia. La prima versione del Pantheon esce nel 1855.
Image:fogneparigi.jpg|[[Parigi sotterranea]]
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*'''''Pantheon Nadar''''' :In questa immensa litografia Nadar intende raccogliere i ritratti delle 100 persone più illustri dell'epoca.Proprio iniziando a levorare a questo progetto, nel 1851, Nadar si avvicina sempre più all'uso della fotografia. La prima versione del Pantheon esce nel 1855.
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*'''''Parigi Sotterranea''''' :Una raccolta di immagini delle fogne e delle catacombe parigine illuminate artificialmente. Primo a confrontarsi con l'oscurità del Ventre di Parigi, così caro all'epoca e già fulcro della letteratura (come ne "''I Miserabili''" di Hugo), raccoglie in queste fotografie la poesia delle costruzioni, del rapporto tra vuoto/pieno; descrive una Parigi che nessuna fotografia scattata in superficie riuscirebbe a raccontare.
 
  
==Bibliografia :==
 
  
*2001, Galerie d'Art du Conseil Général des Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence. Nadar. Actes Sud. 
 
*1999, Auer, Michèle (a cura di). Paul Nadar. Le premier interview photographique. Chevreul, Félix Nadar, Paul Nadar. Editions Ides & Calendes, Neuchâtel et Paris. 
 
*1999, Baldwin, Gordon and Keller, Judith. Nadar Warhol: Paris New York. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles. 
 
*1996, Romano, Eileen (a cura di) e Vallora, Marco (introduzione). Nadar Fotografia. TEA. Milano.
 
*1995,  Hambour, Maria Morris, Heilbrun, Françoise, Néagu, Philippe (interventi di Silvie Aubenas, André Jammes, Ulrich Keller, Sophie Rochard, André Rouillé). Nadar. The Metropolitan Museum of Art. New York.
 
*1982, Nadar, Quando ero fotografo, Editori Riuniti, Roma. 
 
*1973, Nadar, Prinet, J., Dilasser, A., Vitali, L. Nadar. Giulio Einaudi Editore. Torino.
 
  
==Webliografia:==
 
  
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*'''''Autoritratto in aerostato'', 1858'''<br>
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La passione per la navigazione nei cieli unita a quella per la fotografia porta Nadar a scattare le prime foto aeree che ritraggono il villaggio Petit-Bicêtre nei pressi di Parigi. Questa invece è un'immagine di una serie di autoritratti del famoso fotografo su un pallone aerostatico.
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[[File:Nadar Catacombes.jpg|right|270px|thumb|Catacombe di Parigi, Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons]]
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*'''''Parigi Sotterranea'', 1860'''<br>
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Una raccolta di immagini delle fogne e delle catacombe parigine illuminate artificialmente. Primo a confrontarsi con l'oscurità del Ventre di Parigi, così caro all'epoca e già fulcro della letteratura (come ne "''I Miserabili''" di Hugo), raccoglie in queste fotografie la poesia delle costruzioni, del rapporto tra vuoto/pieno; descrive una Parigi che nessuna fotografia scattata in superficie riuscirebbe a raccontare.
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'''Video:'''
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*[https://www.youtube.com/watch?v=MZwWcCaywlM Parigi e la fotografia:Nadar]
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*[https://www.youtube.com/watch?v=ipBtrerk2ho Masters of Photography - Nadar]
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'''Audio:'''
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'''Altro:'''
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==Augmented reality:==
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'''Latitudine:'''
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'''Longitudine:'''
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'''Link verso portali di augmented reality'''
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==Bibliografia:==
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*2001, Galerie d'Art du Conseil Général des Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence. '''Nadar.''' Actes Sud. 
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*1999, Auer, Michèle (a cura di). '''Paul Nadar. Le premier interview photographique. Chevreul, Félix Nadar, Paul Nadar.''' Editions Ides & Calendes, Neuchâtel et Paris. 
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*1999, Baldwin, Gordon and Keller, Judith. '''Nadar Warhol: Paris New York.''' The J. Paul Getty Museum, Los Angeles. 
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*1996, Romano, Eileen (a cura di) e Vallora, Marco (introduzione).''' Nadar Fotografia.''' TEA. Milano.
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*1995,  Hambour, Maria Morris, Heilbrun, Françoise, Néagu, Philippe (interventi di Silvie Aubenas, André Jammes, Ulrich Keller, Sophie Rochard, André Rouillé). '''Nadar.''' The Metropolitan Museum of Art. New York.
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*1982, Nadar, '''Quando ero fotografo''', Editori Riuniti, Roma. 
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*1973, Nadar, Prinet, J., Dilasser, A., Vitali, L. '''Nadar'''. Giulio Einaudi Editore. Torino.
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==Webliografia:==
 
*[http://www.cultframe.com/default.asp?content=%2F26%2F32%2F1336%2Farticoloa%2Easp%3F Un sito in cui trovare informazioni sui maestri della fotografia]
 
*[http://www.cultframe.com/default.asp?content=%2F26%2F32%2F1336%2Farticoloa%2Easp%3F Un sito in cui trovare informazioni sui maestri della fotografia]
 
*[http://www.umpf.net/salon/Nadar.htm Un sito dove trovare alcune fotografie di Nadar]
 
*[http://www.umpf.net/salon/Nadar.htm Un sito dove trovare alcune fotografie di Nadar]
 
*[http://www.getty.edu/art/gettyguide/artMakerDetails?maker=1622&page=1 Ben 42 fotografie del Getty Museum]
 
*[http://www.getty.edu/art/gettyguide/artMakerDetails?maker=1622&page=1 Ben 42 fotografie del Getty Museum]
  
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==Note:==
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<references/>
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==Tipo di scheda:==
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InteractiveResource
  
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==Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico [http://www.culturaitalia.it/opencms/export/sites/culturaitalia/attachments/thesaurus/4.3/thesaurus_4.3.0.skos.xml Cultura Italia]:==
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Fotografi, Fotografia
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==Soggetto (categoria, tags) a testo libero:==
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fotografo, ritratti, fotografia, litografia
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==Voci correlate:==
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[[categoria:scheda]]
 
[[categoria:Nadar]]
 
[[categoria:Nadar]]
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[[categoria:1820 d.c.]]
 
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[[categoria:Precursori]]
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[[categoria:Fotografia]]

Versione attuale delle 23:17, 26 Apr 2015

Nadar Gaspard Félix Tournachon, nasce a Parigi nel 1820 ed è considerato uno fra i primi grandi fotografi della storia. Dotato di particolare ingegno, fantasia e passione lo contraddistingue un carattere libero e non convenzionale, tipico della generazioe di scrittori e artisti romantici della sua epoca.

Autoritratto
Ritratto di Michail Bakunin
Fotografia aerostatica

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Nadar, Gaspard Félix Tournachon

Biografia:

Gaspard Félix Tournachon, conosciuto al mondo della fotografia come Nadar, nasce il 6 aprile 1820 a Parigi da padre tipografo-editore e da madre benestante. Per problemi di natura economica nel 1936 la famiglia si trasferisce a Lione, dove il padre morirà l'anno seguente.

Nel 1837 la madre decide di trasferirsi di nuovo a Parigi. Qui Félix Tournachon continua gli studi di medicina iniziati a Lione, ma sembrerebbe con risultati scarsi. Di carattere estroverso e con una cultura liberale, si circonda presto di musicisti, artisti, critici letterari e poeti frequentando la gioventù letteraria "La Bohème". Proprio in questo ambiente letterario inizia ad essere chiamato Nadar e seguendo le orme del padre inizia la collaborazione con alcune testate giornalistiche come L'Entracte Lyonnais e Le Fanal du Commerce.

Inizia a disegnare e a pubblicare le sue opere nel 1842 per il giornale "L'Age d'Or" e poi continua la carriera come redattore progressista del giornale Le Commerce fino a quando la testata chiude nel 1946. Diventa in seguito caricaturista di giornali satirici, dedicandosi anche alla pittura a olio.

Nel 1948 il governo repubblicano prende il potere e durante il clima liberale che ne consegue riesce ad esprimersi come giornalista e saggista senza più condizionamenti e produce diverse litografie che hanno come soggetto caricature di politici e intellettuali.

Purtroppo questo clima liberale termina con il colpo di stato di Napoleone III nel 1851. Nadar si vede costretto a limitare la satira politica e piuttosto si dedica ai ritratti. Nasce quindi l'idea del progetto 'Pantheon Nadar', un'opera che raccoglie una serie di ritratti di personaggi celebri.

Inizia ad occuparsi di fotografia per aiutare il fratello Adrien a risollevarsi da una grave crisi economica mandandolo a lezione da Gustave Le Gray, a quel tempo maestro di fotografia. Apre quindi un piccolo atelier nella casa in cui vive e inizia a lavorare col fratello ma, a causa di discordie seguite alla vittoria dei due di un premio all’Esposizione Universale con la serie fotografica "Il mimo Charles Debureau", si allontana dal fratello ed apre uno studio in Rue Saint-Lazare.

Nel 1955 scatta le prime fotografie da un pallone aerostatico, motivo per il quale Jules Verne si ispirerà a lui per creare il personaggio di Andar de "Dalla Terra alla Luna". Diventa quindi il primo fotografo a riprendere il "mondo dall'alto" facendosi sollevare sopra un pallone frenato all'altezza di ottanta metri.

Trasferisce lo studio in Boulevard des Capucines e il successo fotografico lo porta ad esercitare fotografie più commerciali. Nadar realizza i ritratti di tutti i personaggi di spicco dell’epoca, oltre ai suoi amici artisti, e ritrae Baudelaire, Sarah Bernhardt, Georges Sand, Delacroix, Rossini, Zola e Hugo.

Nel 1874 il suo studio diventa anche spazio espositivo per la prima mostra degli ancora sconosciuti Impressionisti.

La sua curiosità e i suoi studi di medicina lo spingono a fare una serie di fotografie ad ermafroditi e in seguito ai sotterranei e alle catacombe di Parigi, grazie all’uso della luce artificiale che è un suo brevetto, in assonanza con quel gusto dell’epoca per gli ambienti sotterranei parigini che si ritrova anche in Zola e Hugo nei rispettivi romanzi Il Ventre di Parigi e I Miserabili.

Nel 1872 lo studio viene trasferito in un quartiere più modesto e viene gestito dalla moglie Ernestine a dal figlio Paul. Trasferitosi a Sénart, dove torna a dedicarsi alla scrittura, muore un anno dopo la scomparsa della moglie: è il 21 marzo 1910.

Sito web:

Poetica:

Gli anni che intercorrono tra il 1855 e il 1860 sono quelli in cui Nadar nel suo studio di Rue Saint-Lazare produce dei veri e propri capolavori. Qui dopo un attento studio del soggetto che comprende l' analisi del carattere, della personalità e delle espressioni del viso a seconda delle angolazioni, realizza dei ritratti fotografici unici. "Le sue doti di sagace caricaturista lo aiutano a catturare nelle fotografie l’animo delle persone."[1]

Le fotografie rivelano una cura particolare nel dettaglio come cravatte e foulard. Ma il volto resta il punto di maggior interesse e per renderlo ancora più espressivo utilizza in maniera magistrale la luce, sia naturale che artificiale. Nonostante la lunga preparazione e la postura forzata che assumono i soggetti, il risultato appare spontaneo, riuscendo a catturare il preciso stato d'animo di quell'istante.

Nadar ha sempre sognato di portare la macchina fotografica sopra i tetti di Parigi e di ritrarre quindi vedute aeree dal suo pallone aerostatico. "Il demone che spingeva i fotografi a esplorare con la loro macchina campi di esperienza inediti presupponeva che si trattasse di ambiti in cui la pittura non poteva seguire - posizione estranee all'artista inchiodato al suolo."[2]

Nel 1858 effettua la prima fotografia aerea catturando l'immagine delle case del villaggio Petit-Becétre situato nei pressi di Parigi. Continua a sperimentare questa tecnica fino a quando viene emulato dall'americano Black nel 1862 che scatta la prima foto aerea di Boston. Nadar prende in malo modo tale notizia a tal punto che da quel momento in poi si dedica alla fotografia sotterranea di fognature e catacombe.

Opere:

Pantheon Nadar, Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons
  • Pantheon Nadar, 1854

Il progetto Pantheon Nadar cerca di riunire i ritratti di quasi 1200 persone in quattro lastre litografiche. Nella prima immensa litografia Nadar raccoglie i ritratti riguardanti gli scrittori e i giornalisti più illustri dell'epoca. La seconda litografia doveva essere inerente ai personaggi del teatro, la terza ai pittori e agli scultori e la quarta ai compositori. Il progetto però risulta troppo complicato e costoso e Nadar si avvicina sempre più all'uso della fotografia. La prima versione del Pantheon esce nel 1855.









Autoritratto in aerostato
  • Autoritratto in aerostato, 1858

La passione per la navigazione nei cieli unita a quella per la fotografia porta Nadar a scattare le prime foto aeree che ritraggono il villaggio Petit-Bicêtre nei pressi di Parigi. Questa invece è un'immagine di una serie di autoritratti del famoso fotografo su un pallone aerostatico.

















Catacombe di Parigi, Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons
  • Parigi Sotterranea, 1860

Una raccolta di immagini delle fogne e delle catacombe parigine illuminate artificialmente. Primo a confrontarsi con l'oscurità del Ventre di Parigi, così caro all'epoca e già fulcro della letteratura (come ne "I Miserabili" di Hugo), raccoglie in queste fotografie la poesia delle costruzioni, del rapporto tra vuoto/pieno; descrive una Parigi che nessuna fotografia scattata in superficie riuscirebbe a raccontare.
















Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

  • 2001, Galerie d'Art du Conseil Général des Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence. Nadar. Actes Sud.
  • 1999, Auer, Michèle (a cura di). Paul Nadar. Le premier interview photographique. Chevreul, Félix Nadar, Paul Nadar. Editions Ides & Calendes, Neuchâtel et Paris.
  • 1999, Baldwin, Gordon and Keller, Judith. Nadar Warhol: Paris New York. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles.
  • 1996, Romano, Eileen (a cura di) e Vallora, Marco (introduzione). Nadar Fotografia. TEA. Milano.
  • 1995, Hambour, Maria Morris, Heilbrun, Françoise, Néagu, Philippe (interventi di Silvie Aubenas, André Jammes, Ulrich Keller, Sophie Rochard, André Rouillé). Nadar. The Metropolitan Museum of Art. New York.
  • 1982, Nadar, Quando ero fotografo, Editori Riuniti, Roma.
  • 1973, Nadar, Prinet, J., Dilasser, A., Vitali, L. Nadar. Giulio Einaudi Editore. Torino.

Webliografia:

Note:

  1. http://www.evoluzionefotografica.it/foto-news/fotografi-famosi/nadar-gaspard-felix-tournachon-1820-1910.html
  2. Teoria e storia della fotografia, Rosalind Krauss, Bruno Mondadori, 2006

Tipo di scheda:

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Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Fotografi, Fotografia

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

fotografo, ritratti, fotografia, litografia

Voci correlate:

Fotografia