Nadar: differenze tra le versioni

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(Bibliografia :)
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*2001, Galerie d'Art du Conseil Général des Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence. Nadar. Actes Sud.   
 
*2001, Galerie d'Art du Conseil Général des Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence. Nadar. Actes Sud.   
*1999,Auer, Michèle (a cura di). Paul Nadar. Le premier interview photographique. Chevreul, Félix Nadar, Paul Nadar. Editions Ides & Calendes, Neuchâtel et Paris.   
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*1999, Auer, Michèle (a cura di). Paul Nadar. Le premier interview photographique. Chevreul, Félix Nadar, Paul Nadar. Editions Ides & Calendes, Neuchâtel et Paris.   
 
*1999, Baldwin, Gordon and Keller, Judith. Nadar Warhol: Paris New York. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles.   
 
*1999, Baldwin, Gordon and Keller, Judith. Nadar Warhol: Paris New York. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles.   
 
*1996, Romano, Eileen (a cura di) e Vallora, Marco (introduzione). Nadar Fotografia. TEA. Milano.
 
*1996, Romano, Eileen (a cura di) e Vallora, Marco (introduzione). Nadar Fotografia. TEA. Milano.

Revisione 11:42, 22 Ago 2006

Personaggio o Gruppo:

Nadar ( vero nome Gaspard Félix Tournachon ) nasce a Parigi nel 1820 ed è considerato forse il primo grande fotografo della storia.

Biografia:

Tournachon Nadar, il cui vero nome è Gaspard Félix Tournachon, nasce il 6 aprile 1820 a Parigi. Per problemi economici la famiglia si trasferisce a Lione e da qui Nadar, rimasto orfano del padre nel 1837 a neanche diciotto anni, si trasferisce di nuovo a Parigi ed inizia a studiare medicina. Di carattere estroverso e con una cultura liberale, si circonda presto di musicisti, artisti, critici letterari e poeti. Grazie al clima liberale seguito alla vittoria del governo repubblicano nel 1848 si esprime liberamente non solo come giornalista, saggista e poeta, ma anche e soprattutto come caricaturista di personaggi del mondo politico e intellettuale, producendo una lunga serie di litografie.

L’incontro con la fotografia avviene quasi per caso quando, per aiutare il fratello minore Adrien che è in gravi crisi economica, lo manda a lezione di fotografia da Gustave Le Gray, maestro di fotografia del tempo, prendendo nel frattempo egli stesso lezione di fotografia da Bertsch e Arnaud e aprendo un piccolo atelier nella casa in cui viveva.

Ricercato per i suoi ritratti da artisti, principi e personaggi famosi, nel 1860 può trasferire il suo studio in Boulevard des Capucines ( la stessa zona in cui i fratelli Lumiere proietteranno le loro prime pellicole ). Nadar ritrae nel suo studio tutti i personaggi di spicco dell’epoca, oltre ai suoi amici artisti, e ritrae Baudelaire come Sarah Bernhardt, Georges Sand come Delacroix, Rossini, Zola, Hugo. Nel suo studio ospita nel 1874 anche la prima mostra degli ancora sconosciuti Impressionisti.

Nel 1872 trasferisce lo studio in un quartiere più modesto e lo lascia gestire dalla moglie Ernestine a dal figlio Paul. Trasferitosi a Sénart, dove torna a dedicarsi alla scrittura, muore un anno dopo la scomparsa della moglie: è il 21 marzo 1910.

La Poetica:

I veri capolavori di Nadar sono probabilmente i ritratti effettuati nello studio di Rue Saint-Lazare, tra il 1855 e il 1860. Durante le sedute fotografiche ama parlare col soggetto, studiarne non solo le espressioni e le varie angolazioni, ma anche il carattere e la personalità. Le sue doti di sagace caricaturista lo aiutano a catturare nelle fotografie l’animo delle persone. Nei suoi sontuosi ritratti, maniacalmente curati fin nei minimi dettagli( dalle cravatte ai mantelli, ai foulard..) il centro di interesse è e rimane il volto, specchio dell’anima grazie anche ad un uso straordinario della luce ( sia quella naturale che arrivava naturalmente in tralice nello studio che quella artificiale ), ai passaggi di tono che riescono ancora a stupire. Nonostante,o forse grazie proprio alla cura messa in ogni ritratto, e a dispetto dei gesti e delle posture accentuate fatte assumere ai soggetti, questi appaiono sempre spontanei, come se la fotografia rubasse un loro pensiero o stato d’animo del momento.

Nel 1858 effettua la prima fotografia aerea.


Bibliografia :

  • 2001, Galerie d'Art du Conseil Général des Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence. Nadar. Actes Sud.
  • 1999, Auer, Michèle (a cura di). Paul Nadar. Le premier interview photographique. Chevreul, Félix Nadar, Paul Nadar. Editions Ides & Calendes, Neuchâtel et Paris.
  • 1999, Baldwin, Gordon and Keller, Judith. Nadar Warhol: Paris New York. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles.
  • 1996, Romano, Eileen (a cura di) e Vallora, Marco (introduzione). Nadar Fotografia. TEA. Milano.
  • 1995, Hambour, Maria Morris, Heilbrun, Françoise, Néagu, Philippe (interventi di Silvie Aubenas, André Jammes, Ulrich Keller, Sophie Rochard, André Rouillé). Nadar. The Metropolitan Museum of Art. New York.
  • 1982, Nadar, Quando ero fotografo, Editori Riuniti, Roma.
  • 1973, Nadar, Prinet, J., Dilasser, A., Vitali, L. Nadar. Giulio Einaudi Editore. Torino.

Webliografia: