Nadar: differenze tra le versioni

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Revisione 23:27, 11 Dic 2014

Nadar Gaspard Félix Tournachon, nasce a Parigi nel 1820 ed è considerato uno fra i primi grandi fotografi della storia.

Autoritratto

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Nadar, Gaspard Félix Tournachon

Biografia:

Tournachon Nadar, il cui vero nome è Gaspard Félix Tournachon, nasce il 6 aprile 1820 a Parigi. Per problemi economici la famiglia si trasferisce a Lione e da qui Nadar, rimasto orfano del padre nel 1837 a neanche diciotto anni, si trasferisce di nuovo a Parigi ed inizia a studiare medicina. Di carattere estroverso e con una cultura liberale, si circonda presto di musicisti, artisti, critici letterari e poeti.x

Grazie al clima liberale seguito alla vittoria del governo repubblicano nel 1848 si esprime liberamente non solo come giornalista, saggista e poeta, ma anche e soprattutto come caricaturista di personaggi del mondo politico e intellettuale, producendo una lunga serie di litografie. Il colpo di stato di Napoleone III nel 1851 costringe però Nadar a limitare la sua satira politica e questo lo porta a rivolgere la sua attenzione più ai ritratti che alle caricature: da questo nasce l’idea del 'Pantheon Nadar', che raccoglie i ritratti di una enorme quantità di personaggi celebri.

L’incontro con la fotografia avviene quasi per caso quando, per aiutare il fratello minore Adrien che è in gravi crisi economica, lo manda a lezione di fotografia da Gustave Le Gray, maestro di fotografia del tempo, prendendo nel frattempo egli stesso lezione di fotografia da Bertsch e Arnaud e aprendo un piccolo atelier nella casa in cui viveva. Inizia a lavorare col fratello ma, a causa di discordie seguite alla vittoria dei due di un premio all’Esposizione Universale con la serie fotografica "Il mimo Charles Debureau", si allontana dal fratello ed apre uno studio in Rue Saint-Lazare.

Ricercato per i suoi ritratti da artisti, principi e personaggi famosi, nel 1860 può trasferire il suo studio in Boulevard des Capucines (la stessa zona in cui i fratelli Lumiere proietteranno le loro prime pellicole ). Nadar ritrae nel suo studio tutti i personaggi di spicco dell’epoca, oltre ai suoi amici artisti, e ritrae Baudelaire come Sarah Bernhardt, Georges Sand come Delacroix, Rossini, Zola, Hugo.

Nel suo studio ospita nel 1874 anche la prima mostra degli ancora sconosciuti Impressionisti.

La sua curiosità lo spinge a fotografare anche i sotterranei di Parigi (grazie all’uso della luce artificiale, suo brevetto) e a fare le prime fotografie da un pallone aerostatico (motivo per il quale Jules Verne si ispirerà a lui per creare il personaggio di Andar de "Dalla Terra alla Luna").

Nel 1872 trasferisce lo studio in un quartiere più modesto e lo lascia gestire dalla moglie Ernestine a dal figlio Paul. Trasferitosi a Sénart, dove torna a dedicarsi alla scrittura, muore un anno dopo la scomparsa della moglie: è il 21 marzo 1910.

Sito web:

Poetica:

I veri capolavori di Nadar sono probabilmente i ritratti effettuati nello studio di Rue Saint-Lazare, tra il 1855 e il 1860. Durante le sedute fotografiche ama parlare col soggetto, studiarne non solo le espressioni e le varie angolazioni, ma anche il carattere e la personalità. Le sue doti di sagace caricaturista lo aiutano a catturare nelle fotografie l’animo delle persone.

Nei suoi sontuosi ritratti, maniacalmente curati fin nei minimi dettagli( dalle cravatte ai mantelli, ai foulard..) il centro di interesse è e rimane il volto, specchio dell’anima grazie anche ad un uso straordinario della luce ( sia quella naturale che arrivava naturalmente in tralice nello studio che quella artificiale ), ai passaggi di tono che riescono ancora a stupire.

Nonostante o forse grazie proprio alla cura messa in ogni ritratto, e a dispetto dei gesti e delle posture accentuate fatte assumere ai soggetti, questi appaiono sempre spontanei, come se la fotografia rubasse un loro pensiero o stato d’animo del momento. Dopo il trasferimento nel Boulevard des Capucines la corsa alla fama e al guadagno lo portano a fare fotografie più commerciali, ma la sua curiosità e i suoi studi di medicina lo spingono comunque a fare una serie di fotografie ad ermafroditi e, poi,i sotterranei e le catacombe di Parigi, in assonanza con quel gusto dell’epoca per gli ambienti sotterranei parigini che si ritrova anche in Zola e Hugo ( nei rispettivi romanzi Il Ventre di Parigi e I Miserabili ). Nel 1858 effettua la prima fotografia aerea.

Opere:

  • Pantheon Nadar :In questa immensa litografia Nadar intende raccogliere i ritratti delle 100 persone più illustri dell'epoca.Proprio iniziando a levorare a questo progetto, nel 1851, Nadar si avvicina sempre più all'uso della fotografia. La prima versione del Pantheon esce nel 1855.
  • Parigi Sotterranea :Una raccolta di immagini delle fogne e delle catacombe parigine illuminate artificialmente. Primo a confrontarsi con l'oscurità del Ventre di Parigi, così caro all'epoca e già fulcro della letteratura (come ne "I Miserabili" di Hugo), raccoglie in queste fotografie la poesia delle costruzioni, del rapporto tra vuoto/pieno; descrive una Parigi che nessuna fotografia scattata in superficie riuscirebbe a raccontare.


Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

  • 2001, Galerie d'Art du Conseil Général des Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence. Nadar. Actes Sud.
  • 1999, Auer, Michèle (a cura di). Paul Nadar. Le premier interview photographique. Chevreul, Félix Nadar, Paul Nadar. Editions Ides & Calendes, Neuchâtel et Paris.
  • 1999, Baldwin, Gordon and Keller, Judith. Nadar Warhol: Paris New York. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles.
  • 1996, Romano, Eileen (a cura di) e Vallora, Marco (introduzione). Nadar Fotografia. TEA. Milano.
  • 1995, Hambour, Maria Morris, Heilbrun, Françoise, Néagu, Philippe (interventi di Silvie Aubenas, André Jammes, Ulrich Keller, Sophie Rochard, André Rouillé). Nadar. The Metropolitan Museum of Art. New York.
  • 1982, Nadar, Quando ero fotografo, Editori Riuniti, Roma.
  • 1973, Nadar, Prinet, J., Dilasser, A., Vitali, L. Nadar. Giulio Einaudi Editore. Torino.

Webliografia:

Note:

Tipo di scheda:

InteractiveResource

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fotografo, ritratti, fotografia, litografia

Voci correlate: