Nakaya Fujiko

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Nakaya Fujiko

Nakaya Fujiko(中谷 芙二子)

Nakaya Fujiko è scultrice della nebbia, vive e lavora a Tokyo.Presidente della PROCESSART inc..
Nel 1969 Nakaya è diventata delegata di E.A.T.(Esperimenti in arte tecnologica) della sezione giapponese.



Biografia

<9 Evenings: Theater and Engineering>
<Pepsi Pavilion>
coperto con la scltura della nebbia di Nakaya
<Utopia Q&A>


Nata a Sapporo, Giappone.nel 1938, figlia del famoso fisico Nakaya Ukichiro (prima persona che ha riuscito a produrrere "neve artificiale"). Nel 1957 Nakaya è laureata a Northwestern University, Evanston, USA. Vive e lavora a Tokyo, dal 1979 al 1998 insegnante della Nihon University, facolta di belle arti. Presidente della PROCESSART inc. e organizza "Video Gallery SCAN" e "International Festival of Video and Television".
Nel 1966 ha fatto la mostra personale a galleria a Tokyo e cominciato la sua carriera come la pittorice. Lo stesso anno in Ottobre, Nakaya ha partecipato l’esibizione dello spettacolo di E.A.T." 9 serate: teatro e ingegneria " (9 Evenings: Theater and Engineering) al Armory di New York e 1969 Nakaya è diventata delegata di E.A.T..
Nel 1970 Nakaya ha creato prima opera della " Scuruta della nebbia " nel <Pepsi Pavilion> al EXPO '70 a Osaka, Giappone.
Questa prima opera della " Scurtura della nebbia " al Pepsi Pavilion è stata utilizzata il ugello di nebulizzatore che è stato sviluppato dal Tom Mee, fisico americano specializzato di nuvola. Il questo ugello " Mee nozzle " è stato sviluppato per lavoro di Nakaya al Pepsi Pavilion ma dopo questo anche stato appricato in modo sperimentale per climatizzazione esterna, irrigazione e prevenire danni dal gelo a agricoltura e industria cinematografica. La sistema della nebbia artificiale erà esemplare reale della idea del E.A.T., incontro tra arte e tecnologia.
Dopo la questa esperienza Nakaya ha continuato a utilizzare la sistema della nebbia artificiare per creare le sue opere ambientari, monumenti, fontane, spettacoli alle varie locarite rendendo la visibilita dell' invisibile flusso dell' atmosfera regata con particolare ambiente della natura.
Nel Agosto di 1971 Nakaya ha partecipato la mostra " Utopia and Vision:1871-1981 " a Moderna Musee (museo di arte moderno) a Stockholm. Il suo progetto della scultura informativa <Utopia Q&A> ha utilizzato il telx per collegare 4 citte (Stockholm, New York, Ahmedabad e Tokyo) e abitanti erano in grado di comunicare liberamente per fare le domande e le risposte.
Come essere Video Artist, nel 1972 suo video <[[[<<<RIVER> (1978), ecc.
Nel 1980 Nakaya ha fondato "Video Gallery SCAN", unica galleria specializzato di video art, a Harajyuku, Tokyo. "Video Gallery SCAN" presenta video art eccellenti dell' interno ed esterno del Giappone e dal 1981 ha aperto il concorso a 2 volte all' anno e "International Festival of Video and Television", da qui sono usciti tanti video artist.


Opere

<Mee nozzle>
stato sviluppato per fog sculpture di Pepsi Pavilion.
<OPAL LOOP/CLOUD INSTALLATION # 72503>
collaborazione con Tresha Brown
  • 1966 Partecipa <9 Evenings: Theater and Engineering> l'esibizione dello spettacolo di E.A.T., New York, USA.
  • 1970 Fog Sculpture <PEPSI PAVILION> EXPO '70 Osaka, Giappone.
  • 1971 <Utopia Q&A> Collaborazine di 4 citte e E.A.T alla mostra "Utopia and Vision :1871-1981", Moderna Museet, Stockholm, Svezia.
  • 1974 Fog Environment per Concerto di David Tudor <ISLAND EYE ISLAND EAR> Isola di Knavelskar, Svezia.
  • 1976 Fog Sculpture # 94768 <EARTH TALK> Biennale di Sydney, Sydney, Australia.
  • 1980 <CLOUD INSTALLATION # 72405> The 11th International Sculpture Conference, Washington D.C., USA.
  • 1980 <OPAL LOOP/CLOUD INSTALLATION # 72503> Collaborazione con Trisha Brown Company, New York, USA
  • 1981 Membro del design team per Shah Alam Lake Park, Malaysia.
  • 1981 Fog Sculpture # 47590 <SQUARE FOG #1> Miyagi Art Museum, Sendai, Giappone.
  • 1982 <FOG CASCADE> (Studio)Showa Park, Tachikawa, Tokyo, Giappone.
  • 1982 <CITROEN> Foggy Automobile for P.H. (Progetto)
  • 1982 J. House <FOG GARDEN> (Progetto), New York, USA
  • 1982 Fog Sculpture # 94925 <FOGGY WAKE IN A DESERT : An Ecosphere> Australian National Gallery, Canberra, Australia.
  • 1982 Fog Performance <KATA-NO-TAIKO> Inter-Design'82 Kanazawa
  • 1983 <Louisiana Dump> 1 st International Water Sculpture Competition, New Orleans,USA
  • 1985 <FOG FESTIVAL KUSHIRO> Kushiro, Giappone.
  • 1985 <FUTAMI BRIDGE OVER FOGGY VALLEY> (Progetto) Jozankei, Sapporo, Giappone.
  • 1986 Nebbia per parcoscenico dell' Operetta <POEMUSICA : FROG FANTASY> Direttore : H.Terasaki, Musica : M. Miki, Setagaya Art Museum, Tokyo, Giappone
  • 1987 Nebbia e pioggia per Hiroshi Teshigawara Exhibition, <Bamboo Breathes> Tokyo, Giappone.
  • 1988 <FOG CASCADE>Misho-ryu Flower Exhibition, Osaka, Giappone.
  • 1989 Fog Sculpture <SKYLINE> Collaborazione con Alain Pelissier, Jardin de l'eau, Parc de la Villette, Parigi, Francia.
  • 1990 <FOG GARDEN> Casa di Yonesaku Kobayashi, Chigasaki, Giappone.
  • 1991 <CARDIFF BAY FOG PROJECT> (Progetto) Japan Festival, Wales, Gran Bretagna.
  • 1992 <Misty Night Cherry Blossom> Showa Park, Tokyo, Giappone.
  • 1992 <PROSPECTA 92 Fog Performance> Architetto : Shoei Yoh, Toyama, Giappone.
  • 1992 <FOGGY FOREST> Showa Memorial National Park, Tachikawa, Tokyo, Giappone. (Structure design : Kitagawara + ILCD) Isoya Yoshida Special Award
  • 1993 <SPIRAL FOG> Costruzione del Art Pavilion, Shinshu Expo, Matsumoto, Giappone
  • 1994 <GREENLAND GLACIAL MORAINE GARDEN> Museum of Snow and Ice, Città di Kaga, Giappone. Architetto : Arata Isozaki
  • 1996 <FOG Installation> per Okazaki Museum, Città di Okazaki, Giappone. Architetto : Akira Kuryu
  • 1996 <FOG Fountain>, Obihiro South Park. Città di Obihiro, Giappone. Architetto : D + M Design Office
  • 1999 <Fog Sculpture #08025> (Colezzione permanente) Guggenheim Museum Bilbao, Spagna.
  • 2000 <IRIS> Collabolazione con Shirou Takatani, Biennale di Valencia, Valencia, Spagna.

Bibliografia

<FOGGY FOREST>:
Showa Memorial National Park

"Guerrilla Television"(1971)
Michael Shamberg & Raindance Corporation (versione giapponese tradotto da Nakaya Fujiko (1974))


Sito web

Webliografia