Net art Generator: differenze tra le versioni

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==Autore== Sollfrank Cornelia
 
==Autore== Sollfrank Cornelia
  
==Anno==  
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==Anno== 1999
  
 
==Luogo==
 
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==Sito Web==
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==Sito Web== http://www.obn.org/generator
  
 
==Descrizione== Al giorno d’oggi, al lavoro viene attribuita una funzione di dovere, costrizione, obbedienza, conformità, monotonia e sfruttamento, ma raramente quella di pratica di divertimento creativo. Anche la produzione artistica quotidiana nasconde qualche segno di questo piacere creativo, in quanto è maggiormente caratterizzata da richieste e da scadenze. Il Net Art Generator (generatore di arte in Rete) offre una scappatoia a questo senso di avversione, attraverso la produzione di arte automatizzata che fa salvare agli artisti tempo prezioso ed energie. Per raggiungere lo scopo del progetto Female Exstension Cornelia Sollfrank creò 289 progetti di artisti virtuali, con l’aiuto di un programma Perl-script che riuniva e riassemblava automaticamente, in modo casuale, materiale HTML nel sito http://www.obn.org/femext. Sviluppato nel 1999, il Net Art Generator è la conseguenza degli effetti che Female Exstension ha prodotto sull’artista. Sollfrank richiese a quattro programmatori di costruire un Net Art Generator. Si può accedere alle soluzioni proposte, diversissime fra loro, grazie ad uno schermo di inizio che si era, allo stesso modo, auto-generato. I generatori possono distinguersi secondo una tendenza ad orientarsi maggiormente verso il testo o l’immagine nelle procedure di ricerca. Anche la complessità dei risultati è molto diversa e vengono utilizzati diversi motori di ricerca. I programmatori lavorano per Sollfrank secondo il motto che orna lo schermo di inizio: un bravo artista fa sì che la macchina compia il suo lavoro! Per quanto giocoso possa essere, questo approccio ai principi base dell’arte (in Rete), il Net Art Generator solleva questioni importanti riguardo all’arte nell’era dell’informazione. Ad esempio, sulla paternità, l’autenticità, le versioni originali, il materiale dei media digitali, la nozione di iconografia e la posizione dell’arte digitale. Ricapitolando l’intervento di Cornelia Sollfrank investe almeno tre livelli di significato: la manipolazione identitaria come capacità di mettere in crisi l’unità epistemologica corpo-soggetto, la realizzazione pratica di un’idea a partire da un’ampia rete di collaborazione (le duecento donne); la capacità di sfumare i confini tra ricerca estetica e manipolazione originale dei codici e dei sistemi di comunicazione.
 
==Descrizione== Al giorno d’oggi, al lavoro viene attribuita una funzione di dovere, costrizione, obbedienza, conformità, monotonia e sfruttamento, ma raramente quella di pratica di divertimento creativo. Anche la produzione artistica quotidiana nasconde qualche segno di questo piacere creativo, in quanto è maggiormente caratterizzata da richieste e da scadenze. Il Net Art Generator (generatore di arte in Rete) offre una scappatoia a questo senso di avversione, attraverso la produzione di arte automatizzata che fa salvare agli artisti tempo prezioso ed energie. Per raggiungere lo scopo del progetto Female Exstension Cornelia Sollfrank creò 289 progetti di artisti virtuali, con l’aiuto di un programma Perl-script che riuniva e riassemblava automaticamente, in modo casuale, materiale HTML nel sito http://www.obn.org/femext. Sviluppato nel 1999, il Net Art Generator è la conseguenza degli effetti che Female Exstension ha prodotto sull’artista. Sollfrank richiese a quattro programmatori di costruire un Net Art Generator. Si può accedere alle soluzioni proposte, diversissime fra loro, grazie ad uno schermo di inizio che si era, allo stesso modo, auto-generato. I generatori possono distinguersi secondo una tendenza ad orientarsi maggiormente verso il testo o l’immagine nelle procedure di ricerca. Anche la complessità dei risultati è molto diversa e vengono utilizzati diversi motori di ricerca. I programmatori lavorano per Sollfrank secondo il motto che orna lo schermo di inizio: un bravo artista fa sì che la macchina compia il suo lavoro! Per quanto giocoso possa essere, questo approccio ai principi base dell’arte (in Rete), il Net Art Generator solleva questioni importanti riguardo all’arte nell’era dell’informazione. Ad esempio, sulla paternità, l’autenticità, le versioni originali, il materiale dei media digitali, la nozione di iconografia e la posizione dell’arte digitale. Ricapitolando l’intervento di Cornelia Sollfrank investe almeno tre livelli di significato: la manipolazione identitaria come capacità di mettere in crisi l’unità epistemologica corpo-soggetto, la realizzazione pratica di un’idea a partire da un’ampia rete di collaborazione (le duecento donne); la capacità di sfumare i confini tra ricerca estetica e manipolazione originale dei codici e dei sistemi di comunicazione.
  
Genere artistico di riferimento== Net Art
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==Genere artistico di riferimento== Net Art

Revisione 10:55, 27 Mar 2007

==Titolo== Net art Generator

==Autore== Sollfrank Cornelia

==Anno== 1999

Luogo

==Sito Web== http://www.obn.org/generator

==Descrizione== Al giorno d’oggi, al lavoro viene attribuita una funzione di dovere, costrizione, obbedienza, conformità, monotonia e sfruttamento, ma raramente quella di pratica di divertimento creativo. Anche la produzione artistica quotidiana nasconde qualche segno di questo piacere creativo, in quanto è maggiormente caratterizzata da richieste e da scadenze. Il Net Art Generator (generatore di arte in Rete) offre una scappatoia a questo senso di avversione, attraverso la produzione di arte automatizzata che fa salvare agli artisti tempo prezioso ed energie. Per raggiungere lo scopo del progetto Female Exstension Cornelia Sollfrank creò 289 progetti di artisti virtuali, con l’aiuto di un programma Perl-script che riuniva e riassemblava automaticamente, in modo casuale, materiale HTML nel sito http://www.obn.org/femext. Sviluppato nel 1999, il Net Art Generator è la conseguenza degli effetti che Female Exstension ha prodotto sull’artista. Sollfrank richiese a quattro programmatori di costruire un Net Art Generator. Si può accedere alle soluzioni proposte, diversissime fra loro, grazie ad uno schermo di inizio che si era, allo stesso modo, auto-generato. I generatori possono distinguersi secondo una tendenza ad orientarsi maggiormente verso il testo o l’immagine nelle procedure di ricerca. Anche la complessità dei risultati è molto diversa e vengono utilizzati diversi motori di ricerca. I programmatori lavorano per Sollfrank secondo il motto che orna lo schermo di inizio: un bravo artista fa sì che la macchina compia il suo lavoro! Per quanto giocoso possa essere, questo approccio ai principi base dell’arte (in Rete), il Net Art Generator solleva questioni importanti riguardo all’arte nell’era dell’informazione. Ad esempio, sulla paternità, l’autenticità, le versioni originali, il materiale dei media digitali, la nozione di iconografia e la posizione dell’arte digitale. Ricapitolando l’intervento di Cornelia Sollfrank investe almeno tre livelli di significato: la manipolazione identitaria come capacità di mettere in crisi l’unità epistemologica corpo-soggetto, la realizzazione pratica di un’idea a partire da un’ampia rete di collaborazione (le duecento donne); la capacità di sfumare i confini tra ricerca estetica e manipolazione originale dei codici e dei sistemi di comunicazione.

==Genere artistico di riferimento== Net Art