Nettime

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search

Autore:

Schultz Pit

Tratto da:

Titolo Originale:

Nettime

Traduzione di:

Anno:

1995

Titolo:

Nettime


D: Pauline per Mute A: Pit per NetTime

Potresti dirmi qualche cosa circa quando nettime cominciò, e come si è sviluppata da allora ad oggi?

Nettime nacque da 3 giorni di incontri in un piccolo teatro di Venezia durante la Biennale nel 1995. Un incontro di Media-attivisti, teorici, artisti, giornalisti provenienti da diversi paesi d’Europa. (Heath Bunting, Geert Lovink, Diana McCarty, Vuk Cosic, David Garcia, Nils Roeller, Tommaso Tozzi, Paul Garrin, e molti altri). Sviluppammo le principali linee di Net-critica su argomenti di urbanizzazione virtuale, globalizzazione/tribalizzazione,le metafore di vita. Inoltre fu evidente che era necessario definire le diverse Net-politiche cultural che il primo Wired Magazine ha rappresentato in Europa. È stato un privato ed intenso evento, e in questo modo esso definì lo “stile quello che noi critichiamo e discutiamo e rilasciamo su nettime. Nettime è in qualche modo modellato su un tavolo di incontro, esso fu riempito con testi, pubblicazioni, libri, tutto quello che noi abbiamo offerto come gruppo. Con scambi di informazioni è cominciata la nostra “economia donata. Ad oggi la lista ha praticamente 300 iscritti ed è in aumento costante con circa 10 iscritti a settimana. Noi non facciamo PR e la lista è semichiusa questo mezzo nuovo di registrazioni necessita che sia approvato.

È stato intenso il tuo coinvolgimento con il computer? Il mio primo computer fu un Atari 2600 TV-game, poi un ZX81, C64, Amiga1000, ho cambiato con il Mac quando cominciai con DTP (Desktop publishing) nel gruppo Botschaft nel 1990, usando Dos e Linux per Internet e finii con un DX66 sotto Windows 95, con la posta usavo Eudora, in una Intranet. Queste macchine segnano certe fasi della mia vita ma essa non è determinata da queste. Studiai anche informatica per un paio di anni ma non fu stato ciò che io volevo questo fu uno dei tanti approcci concettuali per riflettere sullo sviluppo del software in modo ampio, ad un livello forse culturale

... e net cultura è stata sviluppata con THE THING bbs network dal 92-94,al tempo dell’ascii ed internet testuale come MUDs e NOOs prima del Web. Allo stesso tempo,in cui io lavoravo nel gruppo Botschaft c’erano anche delle esibizioni di bassa arte dei media e rappresentazioni di comunicazioni dalle antenne TV di Berlino, incontri, progetti a lungo termine della sfera pubblica come la messa in opera di Daniel Pflumm in un tunnel di sottopassaggio con la collaborazione del gruppo “handshake quella divenuta pù tardi International Stadt, o Chaos Computer Club con la quale Botschaft condivise lo spazio dell’ufficio. Dopo aver organizzato l’evento Bilwet, Io cominciai a lavorare con Geert Lovink, con il quale vi fu una fase di lavoro veramente nuova.

… come un artista Si e no. Io prendevo uno stipendio e fecevo delle mostre, ma spesso avevo dei problemi ad accettare l’arte come un “sistema chiuso qui pongo l’accento che nettime è un gruppo di progetto e non è un “frammento di arte individuale ma un mezzo di informazione formato da una collettività soggettiva, una somma di individui. Io sono il moderatore ed essa ha i suoi aspetti estetici. Ma non puoi chiamarmi artista per questo.

...prima di dare inizio alla Mailinglist, come pensa che abbia avuto effetto il modo in cui nettime è stata impostata? Allora, ho potuto chiamare questa, una continuazione della mia pratica artistica. Ma , essa funziona senza nominarla arte. Nel 1994 cominciai con progetti per il Web, specialmente l’Orgasmotron Progect ( un database di registrazioni di onde cerebrali degli orgasmi umani) come riflesso dei primi tempi euforici di “primo contatto Con Botschft e V. nel 1993-1994, noi facemmo il Museum fuer Zukunft, un gruppo di progetto e un archivio di futuri scenari, idee e visioni, ma intanto tali progetti cominciarono a chiarire quello di cui io avevo bisogno in profondità di comprendere riguardo gli aspetti collaborativi, teorici e discorsivi del cyberspazio per continuare. Durante questo periodo, definii spazi d’arte. Generalmente dopo la fase di entrata euforica fui preso da una estrema noia e insoddisfazione con quelli che furono gli avvenimenti nel campo dell’arte. I miei principali interessi rimangono quelli che Andreas Broeckman chiama “machinic aesthetics, un campo tra il sociale, il politico, il culturale e l’economia di ciò che è attualmente chiamato “nuovi media. Così fui felice di incontrare Geert, e attraverso Venezia e la lista di altri incontri, un gruppo di persone con parti di interessi che noi abbiamo faticosamente messo insieme nella mailinglist di nettime.

Sembra che nettime sia attratta molto verso discussioni net-politiche e filosofiche piuttosto che direttamente con l’arte.

Quale ruolo hai avuto come moderatore riguardo questo? Oggi l’arte specialmente la media arte, è un campo problematico. Quando ascolto musica, può succedere che non mi piaccia, ma può venire dalla radio. Questo è quanto l’arte appare a me. Posso spegnere ma è spenta per molta altra musica. Il moderatore: è anche un ruolo incompatibile. L’assenza del moderatore si presenta come il canale di flusso migliore. Esso è potere-attraverso-assenza ma noi speriamo di manovrare in modo attento e responsabile il processo e lo spirito del gruppo. Flussi di potere, attraverso il network e senza poterli cambiare. Da differenti parti, Geert e io abbiamo interesse a lavorare con estetica dinamica contro i campi politici. Ci sono parecchie difficoltà linee e frontiere. Uno dei loro pareri, per diventare un sistema artistico sembra alquanto Alle ainherrschaftsansoruch nel campo simbolico culturale. Questo cambiamento attraverso i nuovi media è equilibrato se i nuovi media non creeranno l’espressione di un’arte obsoleta, questo è qualche cosa come il paradosso tra media e arte o media arte che io trovo profondamente problematico. Entrambi hanno componenti di sistemi totalitari di rappresentazione. Questa è la possibilità che i media creino canali che redirezionano il flusso del potere. Questo è quanto nettime è creato per fare. Un posto sperimentale per rimescolare qualche cosa che io ho perduto per lungo tempo. Mai perfetto e spesso in “divenire ma non esplicito, non descrittivo ma performativo e pragmatico. Entrambi io e Geert abbiamo le nostre proprie ragioni per distaccarsi dalla “dissertazione dell’arte di oggi. Tu puoi chiamare nettime un progetto politico in termini di reali effetti, noi tentiamo di innescare in termini di conflittualità riflettendo criticando le implicazioni economiche e sociali della “rivoluzione digitale esso è un canale filosofico in termini di descrizioni e sicure “convinzioni, finchè accedendo e applicando le tradizionali conoscenze includendo il materiale “post moderno. È un processo estetico in ogni aspetto, finché si sviluppa uno spazio per scrivere collaborativo sperimentando con modi e stili della “comunicazione mediata da computer. In fine,noi abbiamo il lusso della quiete che non si avverte così non abbiamo bisogno di investimenti su etichette e facciate esso si estende con parole di bocche e ….. “tessuti politici e culturali come molte cose. Questo è il “campo di virtualità o potenzialità persone e contesti e interessi multipli, come gli aspetti sociali, gli aspetti del tempo, la conoscenza e nuovi punti di vista, creano qualche cosa la quale modula il flusso di argomenti eterogenei soggettivi, qualche cosa con esistenziale estetico di vivere con nettime,(incluso il gruppo, eventi, progetti che crescono qui) è una collettività e un ambiente informativo che esiste senza il bisogno di essere nominato arte. Nella discussione di DEAF96, io penso che descrivi nettime come un “indecenza canale ascii; quanto è “indecenza o senza moderazione?

Indecenza è qui un concetto, specialmente per il regno digitale, che produce il suo proprio sporco pulito, prendi il suono di una distorsione digitale o un CD comparato all’analoga distorsione in Vinile. Io ho usato il concetto a causa dei suoi molti aspetti. Qui significa aspetti del rumore solo per generare molte forme complesse fuori da esso. Non vuole significare “qualunque cosa va o una principio autosufficiente di produttività. Esso è “slackerish in modo rallentato o veloce non ha un sicuro posto C’è una piena scienza empirica dietro esso,come portare la nave nettime tra acque scure….in che modo compressa ed espansa in che modo seguire le linee di rumore/forma invece di assenza/presenza… (infatti ho schiacciato il grande pulsante rosso del modo di moderazione solo una volta, dopo un periodo di errori tecnici ed un successivo dialogo non focalizzato) il fenomeno è, e io penso non è tale una rara cosa, che un gruppo di persone, in ambienti ripetitivi e comunicativi, cominci a filtrare un campo di possibili “atti comunicativi in un certo modo, quasi machinic. Non voglio essere professionale o particolarmente abile all’inizio. La produzione dell’informazione lungo la linea di demarcazione del rumore con metodo costantemente migliorato al contesto sociale forse un artificiale, quello della chiamata immanente, io intendo con ruoli che sono autonomamente evidenti, e sono interdipendenti in un modo dinamico. Il programma della lista spedisce un modello di netiquette di base ai nuovi utenti ma questi sono solo dei fattori formali.

Uno è che noi decidemmo di evitare i dialoghi senza vietarli. Nettime non è una lista di dialoghi di citazioni e recitazioni. Ma molti flussi di testo discorsivi di tipo diverso,differenzializzati, contestualizzati l’un l’altro. Nella rete questo è chiamato “filtratore collaborativo o in passato filtratore sociale

Qui il termine sporcizia significa molte cose, prima di tutto l’assenza di purezza (chiarezza) sempre mescolate. Il costante commentario, definisce in forma sociale il corpo della conoscenza, ed inoltre, un campo dove il potere è generato al di fuori da forze indiferenziate che includono le posizioni dei moderatori, o altri partecipanti molto attivi, che definiscono dove il flusso tende ad andare. Tuttavia attualmente, ognuno può postare ogni cosa che piace. Il pericolo, è spesso il collegamento a situazioni di fuori flusso e riorientamento è la produttività libera di nettime. Un altro rischio è il limite dei segni, come l’Inglese-europeo o affari di rete, che usano l’inglese come lingua non nativa o i ridotti set di caratteri ascii, o le minimali caratteristiche del linguaggio perl che fa girare la mailinglist.

In fine, per gli autori, vi sono diversi motivi per cui scrivono, e per cui leggono nettime .Tu hai senza dubbio dei filtri, nessuno incluso io, legge ogni mail dall’inizio alla fine.

I mittenti hanno l’opportunità di attivare la selezione dei testi e cercarli nella rete e oltre essa. Gli autori possono ripubblicare testi, spedire versioni precedenti, controllare alcune idee o altro.

Per quanto riguarda il materiale possono essere stampati e letti in poco tempo.

Il processo di iscrizione è combinato con una funzione di filtro a bit come le notizie di teleborsa, se tu vuoi cercare un paragone nel mondo delle pubblicazioni. Due altre questioni sono venute fuori alla discussione DEAF

Se i giornali on line o le liste sono simili a comunità di autori, per esempio, dove le discussioni possono essere catalizzate e dovute a piccoli gruppi o da molti collaboratori ben informati a vicenda “nella vita reale decrescono al di là di una certa dimensione (io penso che Geert accenni ad un paio di centinaia.) Per quanto nettime è tuttora una Mailing List chiusa, i suoi iscritti di base sono maturi; avete adattato la vostra metodologia? Come puoi vedere , nettime tuttora va bene. Sembra ci sia un processo di autoregolazione dalla parte dei partecipanti. C’è una espansione che è attorno ai dieci nuovi iscritti alla settimana prevalentemente da parole o chiacchiere, condotte da una certa coerenza sociale. I Gruppi circoscrivono una rete di relazioni di vita, una rete di interessi comuni e una rete di documenti contestualizzati. Questo può essere in relazione “esterna, alla “grandezza della rete, alla “profondità dei posti dove la persona lavora e vive. Ogni documento rappresenta un vettore attraverso il tempo in un contesto sociale, un ambiente di discussione con tanti livelli di regole, ma relativamente concrete e semplici:testo ascii. La complessità e l’estetica che viene fuori dal praticare i ruoli in una mailing list è complessa ed abbastanza dinamica da non sentire lo stimolo di sperimentare con ipertesti, ambienti multimediali, se noi pensiamo ad una estensione tu puoi trovare con intranet in comune soluzioni di gruppo in un mondo collegato. Si dice: mai toccare un sistema che gira (in movimento) io penso che il prossimo livello evolverà attraverso una sicura pressione economica, certe occasioni dove i testi ricompaiono da qualche parte privi di permesso o altre circostanze dove le regole sono sovvertite da altri, “concetti di macchine con altri principi morali.

C’è bisogno di usare la possibilità e sperimentare con nuovi networks orizzontali di produttori, rispettare il lavoro collaborativi editoriale di un utente della comunità e molti altri, pensare di finanziare modelli in termini di sostenibile qualità di discussione , che include la “circolazione di fiducia e credibilità.

E allora riguardo la finanza. Questo evidentemente ha enormi effetti nel modo in cui possono girare le cose. nettime è una operazione “ no budget (senza bilancio) Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo e come gestire e come andare avanti? Prima io ho detto che questa tua questione ha già sicure implicazioni. Può apparire naturale mettere qualcosa di tipo economico che tu fai dentro, che cosa prendi per esso? Che cosa paghi per esso? Ma non si può sapere neanche realmente tali giri economici di moneta. C’è chiaramente una spinta al profitto dai nuovi media, e naturalmente le disponibilità monetarie possono esserci per un finanziamento di base, ma l’obiettivo di nettime non è un profitto finanziario. Un probabile arrivo ad una posizione difensiva,o dogmatica non esprime un sistema capitalistico totalitario del World Wide Web Ugualmente dopo Marx ci sono i conflitti sociali e specialmente nell’ambito dei nuovi media dobbiamo guardare come nell’arte del mondo, certi problemi che spesso significano fare soldi velocemente ma con cattivi lavori; lavorare ma senza prendere buone paghe. C’è un certo tipo di lussuria oggi,che in qualche modo è codificata come “slackerdom" (fare nulla) che è contrario all’etica del lavoro di Yuppie o attivisti politici. È un livello pragmatico che non si può dire propriamente economico, ma noi abbiamo sviluppato un modello di lavoro in costate conflitto con i rischi di sfruttamento. In fine noi dobbiamo mutare la microeconomia di nettime se rafforziamo la sua diffusione. Fare chiarezza specialmente per la mailing list, ma anche molti altri siti con i loro contenuti, questo non è per tutti chiaro. Il tempo dell’imbroglio potrebbe essere presto superato e allora tu devi affrontare una centralizzazione come si conosce dalla storia della radio e la TV D’altra parte non posso entrare nel concetto di autonomia. Esso conduce ad una triste doppia vita, può essere che vivi in uno stato di concessione o che devi fare un lavoro stupido durante il giorno. Ci sono molte ombre di grigio, e in mezzo a loro la possibilità di economia on line alternativa che può una volta sola reintrodurre nella giro del capitalismo situazioni meno alienate. Lei ha parlato dell’importanza dell’essere editore sensibile all’economia di scambio nella rete;queste molte economie sono separate? Le tecnologie condividono aspetti commerciali e competitivi, contenuti e “partecipanti (per bisogno di un mondo migliore) sono più chiaramente riferiti ad un’economia dove ognuno porta il proprio contributo da dividere con gli altri

In concreto,quali sono state le vostre esperienze del mantenimento indipendente di nettime in questa situazione? Queste economie intrecciata ma priva di attrito. Dalla visuale del bisognoso c’è bisogno di disprezzare certe barriere economiche, per esempio, licenze e copyright. Che è un evento di molti paesi orientali.

Ci sono tuttora molte possibilità nell’uso della nuova tecnologia come strumento per raggiungere più indipendenza ma è usata anche in altri modi, per una enorme “Darvinistico ridimensionamento. Come si può vedere con la Microsoft. Essa è per niente il meglio che sopravvive. Così io contrasto fortemente ogni logica che preafferma la situazione. L’economia dove ognuno porta il proprio contributo è solo una limitazione di un tipo di economia di scambio che è bella e frequente non appena tu hai dei vantaggi. Sono sicuro che vedremo modelli che sono basati su una certa esclusione locale di economia monetaria. Alcune famiglie, comunità o amicizia è basata su tali modelli. Il campo di discussione in corso su nettime, che ha a che fare con liberalismo o neoliberalismo e giustizia sociale, ha coinvolto un esteso traffico di posta “dialoghi sul ruolo di Wired, la demonizzazione dello Stato è stata presentata come un tentativo di cominciare generando un produttivo contributo allo sviluppo delle idee europee sulla organizzazione politica tecnoculturale per il futuro.

Questo è giusto, che cosa pensi che questo possa portare?

Tu puoi descrivere a che cosa assomiglia. Ma non mi piace fare predizioni qui. Nettime è un oggetto critico, questo mezzo rispecchia e costruisce il presente. D’altra parte ci sono delle strategie e parti di una strategia

Il lavoro più importante non è andare a sfavore di omogeneizzazione, centralizzazione e alienazione della rete di un capitalismo globale integrato, usare queste tecniche politico etiche come propriamente “culturali. La spinta a sfavore che è costretta a noi dai “fattori economici in favore di una qualità necessaria.