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Sulla Net.Art
 
Sulla Net.Art
  
<small> (Sintesi)</small>
 
  
Parlando di Net.Art dobbiamo considerare due aspetti: Le Reti e le Arti.
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'''''SINTESI On Net.art'''''
Le Reti sono più di una semplice connessione tra computers. E le Arti non sono definite solo dagli artisti o attraverso i loro lavori.
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Le tecnologie, come Internet, non sono ancora largamente disponibili in Europa per artisti e accademie dell’arte.
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Internet non solo supporta le capacità di comunicazione digitale e i circuiti di informazione, ma ci aiuta anche a capirci gli uni con gli altri come utenti di un ambiente condiviso.
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Inoltre ci obbliga a lavorare insieme; senza cooperazione non esisterebbero le reti.
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Invece di usare queste tecnologie per creare nuova arte, molti (la maggior parte) artisti usano Internet per presentare ancora la vecchia arte.
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Il prossimo passo per noi sarà usare [[Internet]] non per curare o presentare arte, ma per creare nuove opere d’arte.
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Inoltre useremo Internet per creare nuova indipendenza, sistemi temporanei autogestiti, che potremo usare per i nostri propri intenti. Le opere d’arte che possono sopravvivere sulla rete non dipendono da una singola mente, ma devono essere ampiamente connesse per esistere.
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Internet ha offerto e offre molte nuove opportunità gli artisti, in quanto si sfrutta un ambiente aperto
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che è privo delle autorità e dei poteri classici. Ciò ha messo in grado gli artisti di lavorare e di presentare le proprie opere liberamente.
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Le Arti sono diventate un commercio di beni, con significati transitori e soltanto apparenza. Molti artisti stanno seguendo questa tendenza, e producono opere per il mercato dell’arte.
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Negli anni ottanta i graffiti presi dalla strada vennero appesi nelle gallerie e nei musei. Negli anni novanta ciò è accaduto alle arti applicate al computer. Questo è un passo necessario per fare delle distinzioni e creare nuove opere, generi, scuole. Quando questo si sarà verificato, potrà essere paragonato ad altre forme e oggetti d’arte. Nel caso della Net.Art, essa può essere comparata alla video art
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Internet ci obbliga a lavorare con significati ristretti per produrre eventi veloci e compatti. Le arti convenzionali, comunque, possono esistere solo come opere riprodotte in massa. 
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[[Categoria:Van der Cruijsen Walter]]
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''Internet è uno strumento importante perché oltre a servire per rendere agevole lo scambio di informazioni coinvolge l’utente, che diventa parte di un ambiente condiviso.
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Questo strumento è però poco conosciuto e poco utilizzato dagli artisti "tradizionali". Lo scopo è quello di usare la rete per creare nuove opere d’arte, sfruttando la sua caratteristica di ambiente, aperto e privo di organismi di controllo. Gli artisti possono così collaborare tra loro, creare e mostrare le loro opere liberamente. Da questo processo potranno nascere nuove scuole, opere e generi artistici.''
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''Traduzione articolo completo:''
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'''Sulla net.art incompleto, ma pubblicato'''
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Occupandosi di [[Net.art]] noi dobbiamo considerare 2 aspetti;  le Reti e le Arti. Le Reti sono molto più che solo computers connessi. E le Arti non sono solamente definite dagli artisti o  attraverso le loro opere. Tecnologie, come Internet, in Europa sono ancora ampiamente inutilizzate sia dagli artisti che dalle scuole d’arte. Inoltre, spesso sono totalmente incomprensibili per gli artisti ‘tradizionali’ e per le loro istituzioni di riferimento. Internet non è solo un supporto per servizi digitalizzati di comunicazione o circuiteria automatizzata per lo scambio di informazioni, ma ci aiuta ad acquisire la consapevolezza che ogni utente è parte di un ambiente condiviso, e non solo interconnessione di computer. Inoltre ci costringe a lavorare insieme, infatti senza cooperazione queste reti non possono esistere.
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Invece di usare questa tecnologia per creare una nuova arte, o esplorare, ricercare e sperimentare, molti artisti (se non tutti), come potete scoprire dopo alcune semplici ricerche su Internet, lo usano solamente per mostrare l’arte convenzionale. Solo alcuni anni fa, pochi artisti hanno fatto propria la scelta di "andare su Internet". Attualmente, la maggior parte degli artisti su Internet sono curati da altri. Il passo successivo per noi sarà quello di usarlo non per mostrare o per curare ma per creare nuove opere d’arte. È però difficile per gli artisti cooperare o collaborare in questo campo.
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Gli artisti hanno perso il dominio della loro arte con le gallerie, i musei e i burocrati. Qui sta l’altra opportunità: usare la rete per creare nuovi sistemi temporanei indipendenti ed autonomi, che possiamo usare per il nostro scopo, anche se nessuno lo vuol vedere. Le opere d’arte che possono sopravvivere sulla rete non fanno affidamento su una singola mente, ma devono essere ampiamente connesse in modo da esistere.   
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Internet ha offerto e ancora offre molte nuove opportunità agli artisti, poiché è un ambiente aperto senza organismi di controllo e autorità. È cambiato moltissimo da quando le attività pubbliche e commerciali sono subentrate al posto del vecchio scopo di Internet. La sua apertura ha permesso agli artisti di lavorare e mostrare le loro opere liberamente ( più o meno, in base ai mezzi o alla facilità di accesso a questa tecnologia) 
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Le Arti sono diventate un prodotto commerciale, con significati e apparenze transitorie. La maggior parte degli artisti sta seguendo le tendenze a loro proposte, perché dovranno produrre opere per il mercato dell’arte. L’accettazione delle nuove forme d’arte è diventata una procedura d’ufficio. Molti artisti passano la loro vita collezionando documentazione e riempiendo moduli e domande. In cambio la maggioranza viene catalogata e condannata a diventare soggetto statistico. Negli anni ottanta i graffiti sono stati presi dalle strade e appesi in gallerie e musei. Negli anni novanta questo sta accadendo anche alle arti basate sul computer che stanno per essere prese dall’autostrada dell’informazione. Questo è un passo necessario per realizzare distinzioni e creare nuove opere, generi, scuole. Fino a che la Rete è vuota c’è molto spazio disponibile, non solo per collocare questi ambienti, ma anche per accelerare queste differenziazioni. Via via le nuove tradizioni si stratificano. Per prima cosa la nuova sottospecie di arte deve essere messa a punto, documentata e resa compatibile. Dopo essere stata verificata può essere relazionata con le altre forme artistiche simili. Nel caso della net.art deve essere comparata con la video art, film sperimentali, performance, arte concettuale o elettronica o anche "media art". Internet vi costringe a lavorare con significati ristretti per produrre eventi compatti e veloci. E’ una questione di tempo. Le arti convenzionali, comunque, possono esistere come forma monumentale o per la riproduzione di massa delle opere. La maggior parte delle forme artistiche sulla Rete rappresenta questa necessità di essere presenti, viste e volute.
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E questo si armonizza perfettamente con le fragili e vulnerabili reti come Internet.
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originally posted on nettime (http://desk.org:8080/Desk/nettime), published in the 7. transmediale katalog, 1997
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[[Categoria:Testo di Van der Cruijsen Walter]]
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[[Categoria:1997 d.c.]]
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[[Categoria:net.art]]

Versione attuale delle 00:37, 13 Apr 2012

Sulla Net.Art


SINTESI On Net.art

Internet è uno strumento importante perché oltre a servire per rendere agevole lo scambio di informazioni coinvolge l’utente, che diventa parte di un ambiente condiviso. Questo strumento è però poco conosciuto e poco utilizzato dagli artisti "tradizionali". Lo scopo è quello di usare la rete per creare nuove opere d’arte, sfruttando la sua caratteristica di ambiente, aperto e privo di organismi di controllo. Gli artisti possono così collaborare tra loro, creare e mostrare le loro opere liberamente. Da questo processo potranno nascere nuove scuole, opere e generi artistici.



Traduzione articolo completo:


Sulla net.art incompleto, ma pubblicato

Occupandosi di Net.art noi dobbiamo considerare 2 aspetti; le Reti e le Arti. Le Reti sono molto più che solo computers connessi. E le Arti non sono solamente definite dagli artisti o attraverso le loro opere. Tecnologie, come Internet, in Europa sono ancora ampiamente inutilizzate sia dagli artisti che dalle scuole d’arte. Inoltre, spesso sono totalmente incomprensibili per gli artisti ‘tradizionali’ e per le loro istituzioni di riferimento. Internet non è solo un supporto per servizi digitalizzati di comunicazione o circuiteria automatizzata per lo scambio di informazioni, ma ci aiuta ad acquisire la consapevolezza che ogni utente è parte di un ambiente condiviso, e non solo interconnessione di computer. Inoltre ci costringe a lavorare insieme, infatti senza cooperazione queste reti non possono esistere. Invece di usare questa tecnologia per creare una nuova arte, o esplorare, ricercare e sperimentare, molti artisti (se non tutti), come potete scoprire dopo alcune semplici ricerche su Internet, lo usano solamente per mostrare l’arte convenzionale. Solo alcuni anni fa, pochi artisti hanno fatto propria la scelta di "andare su Internet". Attualmente, la maggior parte degli artisti su Internet sono curati da altri. Il passo successivo per noi sarà quello di usarlo non per mostrare o per curare ma per creare nuove opere d’arte. È però difficile per gli artisti cooperare o collaborare in questo campo. Gli artisti hanno perso il dominio della loro arte con le gallerie, i musei e i burocrati. Qui sta l’altra opportunità: usare la rete per creare nuovi sistemi temporanei indipendenti ed autonomi, che possiamo usare per il nostro scopo, anche se nessuno lo vuol vedere. Le opere d’arte che possono sopravvivere sulla rete non fanno affidamento su una singola mente, ma devono essere ampiamente connesse in modo da esistere. Internet ha offerto e ancora offre molte nuove opportunità agli artisti, poiché è un ambiente aperto senza organismi di controllo e autorità. È cambiato moltissimo da quando le attività pubbliche e commerciali sono subentrate al posto del vecchio scopo di Internet. La sua apertura ha permesso agli artisti di lavorare e mostrare le loro opere liberamente ( più o meno, in base ai mezzi o alla facilità di accesso a questa tecnologia) Le Arti sono diventate un prodotto commerciale, con significati e apparenze transitorie. La maggior parte degli artisti sta seguendo le tendenze a loro proposte, perché dovranno produrre opere per il mercato dell’arte. L’accettazione delle nuove forme d’arte è diventata una procedura d’ufficio. Molti artisti passano la loro vita collezionando documentazione e riempiendo moduli e domande. In cambio la maggioranza viene catalogata e condannata a diventare soggetto statistico. Negli anni ottanta i graffiti sono stati presi dalle strade e appesi in gallerie e musei. Negli anni novanta questo sta accadendo anche alle arti basate sul computer che stanno per essere prese dall’autostrada dell’informazione. Questo è un passo necessario per realizzare distinzioni e creare nuove opere, generi, scuole. Fino a che la Rete è vuota c’è molto spazio disponibile, non solo per collocare questi ambienti, ma anche per accelerare queste differenziazioni. Via via le nuove tradizioni si stratificano. Per prima cosa la nuova sottospecie di arte deve essere messa a punto, documentata e resa compatibile. Dopo essere stata verificata può essere relazionata con le altre forme artistiche simili. Nel caso della net.art deve essere comparata con la video art, film sperimentali, performance, arte concettuale o elettronica o anche "media art". Internet vi costringe a lavorare con significati ristretti per produrre eventi compatti e veloci. E’ una questione di tempo. Le arti convenzionali, comunque, possono esistere come forma monumentale o per la riproduzione di massa delle opere. La maggior parte delle forme artistiche sulla Rete rappresenta questa necessità di essere presenti, viste e volute. E questo si armonizza perfettamente con le fragili e vulnerabili reti come Internet.

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originally posted on nettime (http://desk.org:8080/Desk/nettime), published in the 7. transmediale katalog, 1997