Open source: differenze tra le versioni

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==Argomento:==
'''Tema''': Tecnologie Open Source.
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Open Source  
'''Oggetto specifico''': Ogg Vorbis
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==Descrizione:==
  
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Tra i fenomeni significativi legati allo sviluppo delle ICT sta assumendo particolare rilievo quello che va sotto il nome di Software Open Source (OSS): qualsiasi sistema di gestione delle informazioni e delle comunicazioni che consente la disponibilità del codice sorgente. Questa disponibilità permette di modificare i software. Ci sono indubbiamente dei vantaggi nel disporre del codice sorgente: contenimento dei prezzi, trasparenza e sicurezza, non dipendenza da un unico fornitore, elevata riusabilità e
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accessibilità per le piccole realtà di sviluppo. Non sono dei vantaggi di poco conto, anzi permettono quell'uso "libero" che è necessario per lo sviluppo delle informazioni.
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L'espressione inglese [[copyleft]], gioco di parole su [[copyright]], indica un tipo di licenza libera per la quale pur garantendo le libertà previste dalla definizione, vengono imposte delle restrizioni sul rilascio di opere derivate in modo tale da far sì che queste si mantengano sempre libere, generalmente sotto la stessa licenza dell'opera originale.
  
                                    ''' Ogg Vorbis.
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*'''Criteri'''
                  Tecnologia open source al servizio della musica'''
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Ovviamente esitono delle piccole "regole" del buon uso dell'OS, infatti i termini di distribuzione di un programma open-source devono rispettare i criteri seguenti:
  
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'''1. Libera ridistribuzione'''
  
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La licenza non può limitare nessuna delle parti nella vendita o nella fornitura di software come componente di una distribuzione di software aggregati, contenente programmi provenienti da fonti diverse. La licenza non può richiedere il pagamento di una royalty o di diritti per tale rivendita.
  
Oggi, il termine Mp3 è ormai di dominio pubblico. Tutti sanno cosa è, o per lo meno tutti sanno che è un qualcosa che si ascolta.
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'''2. Codice sorgente'''
In effetti, lo standard di compressione MPEG-1 Layer III permette di scaricare su un cd il contenuto di circa dieci album, mantenendo una buona qualità del suono.
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Questo è possibile grazie ad un algoritmo di compressione che tratta le frequenze secondo il modello percettuale psicoacustico, eliminando tutti quei suoni dalle frequenze superiori ai 15.000 Hz, soglia massima che l’uomo riesce a percepire.
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Il programma deve includere il codice sorgente, e deve consentire la distribuzione sia sotto forma di codice sorgente sia in forma compilata. Nei casi in cui un prodotto non venga distribuito con il codice sorgente, deve esserci la possibilità, ben pubblicata, di scaricare il codice sorgente via Internet senza costi aggiuntivi. Il codice sorgente deve essere la forma privilegiata in cui in programmatore modificherà il programma.
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'''3. Prodotti derivati'''
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La licenza deve consentire l'attuazione di modifiche e di prodotti derivati, consentendo inoltre la loro distribuzione sotto gli stessi termini di licenza del software originale.  
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'''4. Integrità del codice sorgente dell'autore'''
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La licenza può imporre limitazioni sulla distribuzione del codice sorgente in forma modificata solamente se la licenza consente la distribuzione di file “patch‿. La licenza deve consentire esplicitamente la distribuzione di software realizzato a partire dal codice sorgente modificato. La licenza può richiedere che i prodotti derivati portino un nome o un numero di versione diverso dal software originale.
 
   
 
   
E’ una descrizione oltremodo povera, ma deve servirci solo come uno spunto teorico: Mp3 da considerarsi come una modalità operativa che permette di sfruttare pienamente gli spazi che prima erano colmi di frequenze non udibili.
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'''5. Nessuna discriminazione verso singoli o gruppi'''
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La licenza non deve porre discriminazioni verso qualsiasi persona o gruppo di persone.
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'''6. Nessuna discriminazione verso campi di applicazione'''
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La licenza non deve porre limitazioni sull'uso del programma in un particolare campo di applicazione. Per esempio, non può impedire l'uso del programma in una azienda o per la ricerca genetica.
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'''7. Distribuzione della licenza'''
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I diritti allegati al programma devono applicarsi a tutti coloro a cui viene ridistribuito il programma, senza la necessità di applicare una licenza supplementare per queste parti.
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'''8. La licenza non deve essere specifica per un prodotto'''
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I diritti allegati al programma non devono dipendere dal fatto che il programma faccia parte di una distribuzione particolare. Se il programma viene estratto da tale distribuzione e usato o distribuito nei termini della licenza del programma, tutte le parti a cui il programma viene ridistribuito devono avere gli stessi diritti garantiti in occasione della distribuzione originale del software.
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'''9. La licenza non deve contaminare gli altri programmi'''
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La licenza non deve porre limitazioni su altro software che venga distribuito insieme con il software in licenza.
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'''10. Conformità della licenza e della certificazione'''
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Qualsiasi programma che faccia uso di licenze può utilizzare il marchio registrato Open Source e il codice sorgente può essere dichiarato esplicitamente di pubblico dominio. Nessun altro programma o licenza è certificato per fare uso del marchio registrato Open Source.
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La GNU GPL, la LGPL, la licenza BSD, la licenza X Consortium, l'Artistic, la MPL e la QPL sono esempi di licenze che consideriamo conformi alla Open Source Definition.
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Soltanto osservando questo decalogo è possibile una reale condivisione dalla cultura e della conoscenza. Ideale che è alla base di realtà quali wikipedia e wikiartpedia nonchè di altre iniziative volte a rendere la cultura un'espandibile bene comune.
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==Bibliografia:==
  
Dobbiamo considerare, però, che non esiste solo questo formato. Sicuramente è il più rinomato, ma la scelta è piuttosto ampia: Mp3 pro, Mpeg-2 AAC…
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==Webliografia:==
Le caratteristiche cambiano da caso in caso, ma l’unico che nella mia breve esperienza sul campo  ha destato la mia attenzione è stato l’Ogg Vorbis.
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Questo nuovo formato di codifica (già entrato nell’uso comune con l’appellativo di ogg files) rilasciato da Xiph.org,  ha raggiunto il non trascurabile traguardo di essere annoverato come RC3  cioè che la fase iniziale di debugging è stata superata e che presto diventerà uno standard ufficiale nella codifica di sorgenti audio.
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Ma a cosa deve il suo nome? Ogg non è altro che il nome formato di codifica audio video e metadata edito dalla Xiph.org, mentre Vorbis è lo specifico nome dato allo schema di codifica sviluppato per essere contenuto nella suite Ogg.
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Il logo deriva invece dalla mitologia nordica: ritrae Thor mentre si appresta a "comprimere" il serpente Jörmungandr con il suo fido martello Mjölnir. Il serpente ha simbolicamente il corpo in forma di sinusoide, a rappresentare un suono puro.
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Esaurite le descrizioni più superficiali, possiamo dire che questa è la tecnologia di memorizzazione digitale di brani audio che più direttamente si contrappone agli altri formati audio come i già citati Mp3, ect...
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[[categoria:Argomento]]
Rispetto a quest’ultimi,  permette una migliore qualità audio mediante algoritmi di compressione lossy basati su ricerche di psicoacustica.
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[[categoria:Pratiche e culture artistiche]]
Più precisamente, a parità di qualità, il file in Ogg occupa molto meno spazio, mentre occupando lo stesso spazio, la qualità del file codificato in Ogg è nettamente maggiore: un discorso decisamente vantaggioso se consideriamo che sempre i file in Ogg possono sopportare un massimo di 256 canali audio discretri, contro i due stereo degli Mp3.
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[[categoria:Software libero]]
Le notevoli prestazioni del formato Ogg sono sicuramente da esaltare, ma quello che più mi preme è sottolineare la sua natura open source.
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[[categoria:Open source]]
Libero inteso non come gratuito (S.L. può essere anche acquistato) ma come non sottoposto ad alcun tipo di brevetto e con il codice sorgente accessibile a tutti.
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[[categoria:Open content]]
Sappiamo bene quali sono i vantaggi dell’open source in termini di sicurezza , ma in questo caso, non possiamo fare a meno di osservare che tutti i vantaggi sopra citati sono frutto della collaborazione creatasi dalla possibilità data a tutti di osservare e rimodellare il codice sorgente: ognuno che si sentiva, e che si sente, in grado di poter dare un contributo, lo può fare.
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[[categoria:No copyright]]
Ed è questa la più grande forza del software libero: è come se, potenzialmente, l’umanità intera fosse chiamata a contribuire alla programmazione!
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[[categoria:Arte del no copyright]]
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Versione attuale delle 18:13, 12 Giu 2009

Argomento:

Open Source

Descrizione:

Tra i fenomeni significativi legati allo sviluppo delle ICT sta assumendo particolare rilievo quello che va sotto il nome di Software Open Source (OSS): qualsiasi sistema di gestione delle informazioni e delle comunicazioni che consente la disponibilità del codice sorgente. Questa disponibilità permette di modificare i software. Ci sono indubbiamente dei vantaggi nel disporre del codice sorgente: contenimento dei prezzi, trasparenza e sicurezza, non dipendenza da un unico fornitore, elevata riusabilità e accessibilità per le piccole realtà di sviluppo. Non sono dei vantaggi di poco conto, anzi permettono quell'uso "libero" che è necessario per lo sviluppo delle informazioni. L'espressione inglese copyleft, gioco di parole su copyright, indica un tipo di licenza libera per la quale pur garantendo le libertà previste dalla definizione, vengono imposte delle restrizioni sul rilascio di opere derivate in modo tale da far sì che queste si mantengano sempre libere, generalmente sotto la stessa licenza dell'opera originale.

  • Criteri

Ovviamente esitono delle piccole "regole" del buon uso dell'OS, infatti i termini di distribuzione di un programma open-source devono rispettare i criteri seguenti:

1. Libera ridistribuzione

La licenza non può limitare nessuna delle parti nella vendita o nella fornitura di software come componente di una distribuzione di software aggregati, contenente programmi provenienti da fonti diverse. La licenza non può richiedere il pagamento di una royalty o di diritti per tale rivendita.

2. Codice sorgente

Il programma deve includere il codice sorgente, e deve consentire la distribuzione sia sotto forma di codice sorgente sia in forma compilata. Nei casi in cui un prodotto non venga distribuito con il codice sorgente, deve esserci la possibilità, ben pubblicata, di scaricare il codice sorgente via Internet senza costi aggiuntivi. Il codice sorgente deve essere la forma privilegiata in cui in programmatore modificherà il programma.

3. Prodotti derivati

La licenza deve consentire l'attuazione di modifiche e di prodotti derivati, consentendo inoltre la loro distribuzione sotto gli stessi termini di licenza del software originale.

4. Integrità del codice sorgente dell'autore

La licenza può imporre limitazioni sulla distribuzione del codice sorgente in forma modificata solamente se la licenza consente la distribuzione di file “patch‿. La licenza deve consentire esplicitamente la distribuzione di software realizzato a partire dal codice sorgente modificato. La licenza può richiedere che i prodotti derivati portino un nome o un numero di versione diverso dal software originale.

5. Nessuna discriminazione verso singoli o gruppi

La licenza non deve porre discriminazioni verso qualsiasi persona o gruppo di persone.

6. Nessuna discriminazione verso campi di applicazione

La licenza non deve porre limitazioni sull'uso del programma in un particolare campo di applicazione. Per esempio, non può impedire l'uso del programma in una azienda o per la ricerca genetica.

7. Distribuzione della licenza

I diritti allegati al programma devono applicarsi a tutti coloro a cui viene ridistribuito il programma, senza la necessità di applicare una licenza supplementare per queste parti.

8. La licenza non deve essere specifica per un prodotto

I diritti allegati al programma non devono dipendere dal fatto che il programma faccia parte di una distribuzione particolare. Se il programma viene estratto da tale distribuzione e usato o distribuito nei termini della licenza del programma, tutte le parti a cui il programma viene ridistribuito devono avere gli stessi diritti garantiti in occasione della distribuzione originale del software.

9. La licenza non deve contaminare gli altri programmi

La licenza non deve porre limitazioni su altro software che venga distribuito insieme con il software in licenza.

10. Conformità della licenza e della certificazione

Qualsiasi programma che faccia uso di licenze può utilizzare il marchio registrato Open Source e il codice sorgente può essere dichiarato esplicitamente di pubblico dominio. Nessun altro programma o licenza è certificato per fare uso del marchio registrato Open Source.

La GNU GPL, la LGPL, la licenza BSD, la licenza X Consortium, l'Artistic, la MPL e la QPL sono esempi di licenze che consideriamo conformi alla Open Source Definition. Soltanto osservando questo decalogo è possibile una reale condivisione dalla cultura e della conoscenza. Ideale che è alla base di realtà quali wikipedia e wikiartpedia nonchè di altre iniziative volte a rendere la cultura un'espandibile bene comune.

Bibliografia:

Webliografia: