Progetto Kiwi-Scena 10-Kiwi osserva le opere di Calder: differenze tra le versioni
(3 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | Kiwi si avvicina | + | Kiwi si avvicina titubante alla smisurata scultura animata dal vento e all altezza del suo naso una targhetta di metallo |
+ | |||
+ | portava scritto il nome Alexander Calder stabiles-mobiles 1950 | ||
+ | |||
+ | Il camaleonte si sente tanto piccolo nei confronti dell immensa opera costituita da pesanti lastre di acciaio color rosso che | ||
+ | |||
+ | producono meravigliosi effetti cinetici .A kiwi la scultura ricorda un uccello fantastico appena atterrato o in procinto di | ||
+ | |||
+ | spiccare il volo poiche il movimento ondeggiante delle lunghe gambe a forma di trampoli gli ricordano evidentemente questo animale. | ||
+ | |||
+ | A dispetto della pesantezza del materiale utilizzato la massiccia opera trasmette in lui una straordinaria leggerezza dinamica. | ||
+ | |||
+ | Questi stabiles-mobiles sono satelliti di sogno fatti di metallo e modellati con stravagante sensibilita poetica si dice Kiwi tra se incantato osservando l opera. | ||
+ | |||
+ | Ancora molta strada gli restava pero da percorrere cosi Kiwi decide di riprendere il cammino ,osserva un ultima volta l opera | ||
+ | |||
+ | leggendo nuovamente il nome dell artista promettendosi di non dimenticarlo mai per la bellissima emozione che ha potuto | ||
+ | |||
+ | provare grazie a lui e se ne va felice per la lezione imparata.La scultura infatti non è costituita solo da forme statiche | ||
+ | |||
+ | come pensava ma puo divenire dinamica.Felice Kiwi si da un aggiustatina. raddrizza il cappellino beve un sorso d acqua e | ||
+ | |||
+ | prosegue la sua strada fiducioso,stanco ma esitante di arrivare il prima possibile alla sua meta la citta. | ||
[[Progetto Kiwi-Scena 5-Kiwi va in campagna|Torna indietro]]<br> | [[Progetto Kiwi-Scena 5-Kiwi va in campagna|Torna indietro]]<br> | ||
− | [[Progetto Kiwi-Scena 13-Il viaggio di Kiwi|Vai in città]] | + | [[Progetto Kiwi-Scena 13-Il viaggio di Kiwi|Vai in città]]<br> |
+ | [[Progetto Kiwi-Scena 2-Kiwi arriva ad un trivio|Torna al trivio]] |
Versione attuale delle 16:34, 23 Giu 2006
Kiwi si avvicina titubante alla smisurata scultura animata dal vento e all altezza del suo naso una targhetta di metallo
portava scritto il nome Alexander Calder stabiles-mobiles 1950
Il camaleonte si sente tanto piccolo nei confronti dell immensa opera costituita da pesanti lastre di acciaio color rosso che
producono meravigliosi effetti cinetici .A kiwi la scultura ricorda un uccello fantastico appena atterrato o in procinto di
spiccare il volo poiche il movimento ondeggiante delle lunghe gambe a forma di trampoli gli ricordano evidentemente questo animale.
A dispetto della pesantezza del materiale utilizzato la massiccia opera trasmette in lui una straordinaria leggerezza dinamica.
Questi stabiles-mobiles sono satelliti di sogno fatti di metallo e modellati con stravagante sensibilita poetica si dice Kiwi tra se incantato osservando l opera.
Ancora molta strada gli restava pero da percorrere cosi Kiwi decide di riprendere il cammino ,osserva un ultima volta l opera
leggendo nuovamente il nome dell artista promettendosi di non dimenticarlo mai per la bellissima emozione che ha potuto
provare grazie a lui e se ne va felice per la lezione imparata.La scultura infatti non è costituita solo da forme statiche
come pensava ma puo divenire dinamica.Felice Kiwi si da un aggiustatina. raddrizza il cappellino beve un sorso d acqua e
prosegue la sua strada fiducioso,stanco ma esitante di arrivare il prima possibile alla sua meta la citta.